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Citazioni di che epoca terribile

William Shakespeare

Gloucester: Che epoca terribile quella in cui degli idioti governano dei ciechi.

replica da Re Lear, Atto IV, Scena 1, scenario di William Shakespeare (1606)Segnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Dan Costinaş
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Valeriu Butulescu

La matematica, che non è altro che il linguaggio in cui è scritto il Libro della Natura, come ci dice Galileo Galilei in uno dei suoi aforismi, diventa condizione necessaria e sufficiente della letteratura. Qualsiasi parola di troppo destabilizza l'edificio letterario. Paradossalmente, tutto quello che è eccessivo, aumenta la povertà. Il diluvio di parole mi sembra più terribile del diluvio biblico. La profondità e la concisione vanno di pari passo.

Valeriu Butulescu in L'aforisma in Italia. Antologia dal Premio “Torino in Sintesi”, prefazione: L'essenza dell'oro (settembre 2011), traduzione di Simona EnacheSegnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Simona Enache
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Goethe

Come massima disgrazia della nostra epoca, che non permette ad alcunché di pervenire a maturità, devo considerare il fatto che nell’istante prossimo si consuma quello precedente, si sprecano i giorni e si vive sempre alla giornata, senza combinare nulla.

Goethe in lettera (novembre 1825)Segnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Simona Enache
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Simone de Beauvoir

Devo ammettere che la posterità ha su di me un grande vantaggio. Essa conoscerà la mia epoca mentre questa ancora non si conosce. Saprà una quantità di cose che io ignoro. La mia cultura, la mia visione del mondo, le appariranno sorpassate. A parte alcune grandi opere che resistono ai secoli, disdegnerà gli alimenti di cui io mi sono nutrita.

Simone de Beauvoir in A conti fattiSegnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Simona Enache
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Emily Bronte

Heathcliff: Non posso abbassare lo sguardo su questo pavimento che i suoi lineamenti sono delineati nella pietra. In ogni nuvola, in ogni albero, nell'aria della notte e nell'aspetto di ogni oggetto durante il giorno, io sono circondato dalla sua immagine! I più comuni visi di donna o uomo, i miei stessi lineamenti, si fanno gioco di me con il loro ricordarla. Il mondo intero è per me una terribile collezione di cimeli che mi ricordano che lei è esistita e che io l'ho persa!

replica da Cime tempestose di Emily Bronte (1847)Segnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Simona Enache
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Ma le cose importanti e preziose hanno anche la prerogativa di essere fraintese, nella loro epoca. Tutti vogliono una soluzione rapida. Siamo stanchi di avere paura, stanchi di essere tristi, stanchi di sentirci impotenti, stanchi di sentirci stanchi. Vogliamo che tornino i vecchi tempi, e non ce li ricordiamo nemmeno, vogliamo spingerci nel futuro, paradossalmente, alla massima velocità possibile. La pazienza e l'attesa sono le prime vittime del progresso. Non è una novità. Non lo è affatto. È stato sempre così.

Dennis Lehanne in Shutter Island (2011)Segnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Simona Enache
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John Keats

Voglio una coppa piena fino all'orlo

Che terribile bellezza!
Da quest'istante strappo dalla mia mente
qualsiasi altra donna
Terenzio, Eunuco,

Voglio una coppa piena sino all'orlo
E dentro annegarci l'anima:
Riempitela d'una droga capace
Di bandire la Donna dalla mente.

E non voglio dell'acqua poetica, che scaldi
I sensi al desiderio lussurioso,
Ma una sorsata profonda
Tracannata dalle onde del Lete,

Per liberare con un incanto il mio
Petto disperato dall'immagine
Più bella che gli occhi miei festanti
Videro, intossicandone la mente.

[...] Read more

poesia di John KeatsSegnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Simona Enache
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John Stuart Mill

La società ha pieno titolo di abrogare o alterare qualsiasi particolare diritto di proprietà che in base ad adeguata riflessione reputi ostare al bene pubblico. E certamente il terribile atto di accusa che, come abbiamo visto in un capitolo precedente, i socialisti sono stati in grado di montare contro l'attuale ordine economico della società richiede piena considerazione di tutti i mezzi attraverso i quali l'istituzione della proprietà privata possa essere fatta funzionare in maniera più proficua per quella ampia porzione della società che attualmente beneficia in minima parte dei suoi diretti vantaggi.

citazione di John Stuart MillSegnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Simona Enache
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Albert Einstein

Il buddismo, specialmente come abbiamo appreso dai meravigliosi scritti di Schopenhauer, ne contiene un elemento molto più forte. Grandi spiriti religiosi di tutti i tempi si sono distinti per questo tipo di sentimento religioso che non conosce né dogmi né un Dio concepito a immagine dell'uomo; così non vi può essere una Chiesa i cui insegnamenti centrali vi siano basati. Perciò è proprio fra gli eretici di ogni epoca che troviamo uomini carichi del più alto sentimento religioso e che erano spesso visti dai loro contemporanei come atei, ma talvolta anche come santi. Osservati sotto questa luce, uomini come Democrito, Francesco d'Assisi e Spinoza sono strettamente simili fra loro. Come può un sentimento religioso cosmico venir comunicato da una persona all'altra, se non può generare nessuna nozione definita di Dio e nessuna teologia? Secondo me, la funzione più importante dell'arte e della scienza è proprio quella di risvegliare questo sentimento e tenerlo vivo in quelli che sono in grado di sentirlo.

Albert Einstein in Come io vedo il mondoSegnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Simona Enache
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Friedrich Nietzsche

Per la ventesima volta ho ieri assistito al capolavoro di Bizet e ancora l'ho udito con la stessa gentile reverenza. Mi sorprende di poter così vincere la mia impazienza. Ma guardare come un'opera siffatta integri la natura di un uomo. Essa è malvagia, perversa, raffinata, fantastica, eppure avanza con passo leggero e composto; la sua raffinatezza non è quella di un individuo, bensì di una razza. Si sono mai uditi sulla scena accenti più tragici, più dolorosi? E come sono ottenuti? Senza smorfie, senza contraffazioni di alcun genere, in piena libertà dalle bugie del "grande stile". Io mi sento diventar migliore quando questo Bizet mi parla. Il mio udito si sprofonda in quella musica; ne percepisco le origini; mi par di assistere alla sua nascita e tremo davanti ai pericoli che ci accompagnano a qualunque audacia; mi trovo incantato dai felici ritrovamenti che Bizet stesso ignora. Sopra quest'opera la fatalità sta sospesa; la felicità di essa è corta, fulminea, e non conosce dilazioni. Io invidio a Bizet il coraggio di questa sua sensibilità eccezionale, che prima di adesso non aveva trovato mezzo per esprimersi nella musica colta d'Europa; il coraggio di questa sensibilità meridionale, brunita, arsa dal sole... Ah finalmente l'amore, l'amore ricondotto indietro verso la natura!... L'amore come destino, come un destino cinico, innocente, crudele, l'amore esatto nella sua forma natura. Io non conosco altro esempio dove la tragica ironia che costituisce il nocciolo dell'amore sia stata espressa con tale severità, con formula così terribile come nell'ultimo grido di José: "Oui, c'est moi qui l'a tuée, Carmen, ma Carmen adorée....".

Friedrich Nietzsche in Il caso Wagner, l problema di un musicista (1888)Segnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Simona Enache
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