D'altronde vedeva assai bene come il suoi atteggiamento intransigente si avvicinasse alla mortificazione cristiana. Questo lo imbarazzava perché era ateo...
Martin Page in Come sono diventato stupido (2002)
Aggiunto di Simona Enache
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Per coloro che sono perfettamente integrati nella società esiste una sola stagione, un'estate perpetua, che abbronza la loro mente a un sole che non tramonta sul loro sonno: hanno sogni in cui non fa mai notte.
Martin Page in Come sono diventato stupido (2002)
Aggiunto di Simona Enache
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Acquistò dei begli abiti che faranno di certo ridere le future generazioni, ma che, per il momento, diffondevano la sua superiorità sul popolo comune che non ha i mezzi di mostrare tanto cattivo gusto con tanta naturale ostentazione.
Martin Page in Come sono diventato stupido (2002)
Aggiunto di Simona Enache
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La maggior parte delle persone diventano alcoliste senza metodo, bevono whisky, vodka in enorme quantità, si ammalano, e ricominciano a bere. Se vuoi il mio parere, sono dei cretini. Dei cretini e dei dilettanti! Si può benissimo diventare alcolisti in modo più intelligente, con una sapiente utilizzazione delle dosi e della gradazione alcolica.
Martin Page in Come sono diventato stupido (2002)
Aggiunto di Simona Enache
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Antoine decise di coprire il proprio cervello con il sudario della stupidità. Troppe volte aveva osservato che l'intelligenza è parola che designa sciocchezze ben costruite e graziosamente ennunciate, ed è talmente traviata che sovente è più vantaggioso essere stupidi che intelettuali doc. L'intelligenza rende infelici, solitari, poveri, mentre mascherarla permette un'immortalità da rotocalco e l'ammirazione di quelli che credono in ciò che leggono.
Martin Page in Come sono diventato stupido
Aggiunto di Doina Ulinici
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Sono persuaso che l'intelligenza sia una virtù condivisa dalla popolazione, senza distinzione sociale: c'e' la stessa percentuale di persone intelligenti fra i professori di storia e i pescatori bretoni, fra gli scrittori e le dattilografe... Tuttavia, potenzialmente, a contatto con una molteplicità di stimoli e lasciando che la mente frequenti un'atmosfera arricchente, l'intelligenza trova un terreno favorevole al proprio sviluppo, proprio allo stesso modo di una malattia. Perché l'intelligenza è una malattia.
Martin Page in Come sono diventato stupido (2002)
Aggiunto di Simona Enache
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