Non solo i corpi, ma, quel che è più, anche le anime, i cuori e gli spiriti de' sudditi si sottopose a' suoi piedi e strinse fra ceppi e catene.
Pietro Giannone in Il Triregno, ossia del regno, della terra e del papa (pubblicato postumo) (1895)
Aggiunto di Simona Enache
Commenti! | Vota! | Copia!
Ma nella fine di questo secolo discreditarono questa onorata impresa due Frati Domenicani, li quali non tenendo né legge né misura, ed oltrepassando le giuste mete... così posero in discredito coloro che volevano allontanarsene. Questi furono i famosi Giordano Bruno da Nola e Tommaso Campanella di Stilo.
citazione di Pietro Giannone
Aggiunto di Simona Enache
Commenti! | Vota! | Copia!
Compilò Angelo di Costanzo quella sua grave e giudiziosa storia del regno di Napoli, che siccome oscurò tutto ciò che insino allora erasi scritto, cosi ancora per la sua gravità, prudenza civile, ed eleganza si lasciò indietro tutte le altre che furono compilate dopo lui dalla turba d'infiniti altri scrittori. Per questa cagione l'istoria di questo insigne scrittore sarà da noi più di qualunque altra seguitata, né ci terremo a vergogna, se alle volte colle sue medesime parole: come ehe assai gravi e proprie, saranno narrati i loro avvenimenti.
Pietro Giannone in Storia civile del regno di Napoli, tomo III
Aggiunto di Simona Enache
Commenti! | Vota! | Copia!
Quest'ampia, e possente parte d'Italia, che Regno di Napoli oggi s'appella, il qual circondato dall'uno, e dall'altro mare, superiore ed inferiore, non ha altro confine mediterraneo, che lo Stato della Chiesa di Roma, quando per le vittoriose armi del Popolo Romano fu avventurosamente aggiunta al suo Imperio, ebbe forma di governo non troppo diversa da quella, che sortì da poi ne' tempi degli stessi Romani Imperatori. Nuova politia sperimentò quando sotto la dominazione de' Re d'Italia pervenne. Altri cambiamenti vide sotto gli imperatori d'Oriente. E vie più strane alterazioni sofferse, quando per varj casi trapassata di Gente in Gente, finalmente sotto l'Augustissima Famiglia Austriaca pervenne. Non fu ne' tempi della libera Repubblica divisa in Provincie, come ebbe da poi; né comunemente altre leggi non conobbe se non le Romane.
Pietro Giannone in Storia civile del Regno di Napoli, Libro I
Aggiunto di Simona Enache
Commenti! | Vota! | Copia!