Cui prodest?
Nell’utero
dell’abbondanza
nobilitato con loti,
lo stato di fatto è l’anomia –
sotto pieghe
di porpora
l’alba
lacrimando
sulla terra l’e t e r n i t à.
A chi gioverà la poesia?!
Con la magia delle parole
costruisco la mia umile avventura
nell’ordine cosmico.
Voler essere poeta universale –
sulla tua poltrona di pensieri sognando voivodale,
non è mai un desiderio vano o vile.
Tra
realtà e reverie,
sublimato dal verbo poetico,
attraverso i miei pensieri detti
sul manico dell’alone,
profondo e sottile
cambio
l’impronta dell’essere
in a r t e.
La natura umana
è il suo proprio segno,
addirittura una spinta
verso quello che traspare
nella costa del secondo,
aldilà delle apparenze
interferendo infinite frequenze.
Una prova poetica
su bello e sublime
è proprio l’anima del mondo, maestosa.
Da un’altra dimensione
-rimasta
a coda di pesce,
la pietra filosofale,
a chi giova?
poesia di Dumitru Găleşanu da Le luci dell\'uomo [lirica filosofica] (5 aprile 2021), traduzione di Mihaela Cîrțog
Aggiunto di anonimo
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