Sulla colonna più alta Moschea di Damasco
Dovrà posarsi lassù
il Cristo giustiziere
per dire la sua parola.
Tra il pietrisco dei sette greti, insieme
s’umilieranno corvi e capinere,
ortiche e girasoli.
Ma in quel crepuscolo eri tu sul vertice:
scura, l’ali ingrommate, stronche dai
geli dell’Antilibano; e ancora
il tuo lampo mutava in vischio i neri
diademi degli sterpi, la Colonna
sillabava la Legge per te sola.
poesia di Eugenio Montale
Aggiunto di Simona Enache
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