La tomba in terra straniera
La madre scrive una bianca lettera:
"Figlio, sei vivo? Non scrivi nulla!"
Nella terra ungherese porta la lettera
un gracile uccello nel suo beccuccio.
Là dove sono i monti Carpazi,
non ci sono uomini né case bianche,
là sul praticello verdeggiante
sta una tomba, sulla tomba una croce.
Là si ferma il gracile uccello,
lascia cadere la lettera bianca.
Il vento stormisce per l'erba,
l'erba parla sommessamente:
"Di' all'amata mammina,
che qui sto proprio bene,
che venga anch'essa da me,
io non andrò più a casa."
La madre aspetta, aspetta, aspetta.
"Dove sei stato così a lungo,
gracile uccellino?", e piange,
quando sente: "Živ, živ, živ!"
poesia di Alojz Gradnik da Grammatica della lingua slovena, di Anton Kacin
Aggiunto di Simona Enache
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