Ah sì. Quest’ordine non l’ha gridato Zeus, a me; né fu Diritto, che divide con gli dei l’abisso, ordinatore di norme come quelle, per il mondo. Ero convinta: gli ordini che tu gridi non hanno tanto nerbo da far violare a chi ha morte in sé regole sovrumane, non mai scritte senza cedimenti. Regole non d’un ora, non d’un giorno fa. Hanno vita misteriosamente eterna. Nessuno sa radice della loro luce.
Sofocle in Antigone
Aggiunto di Simona Enache
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