* * *
Mi chiedo cosa stia facendo a quest’ora
la mia dolce Rita delle Ande,
dei canneti e dei ciliegi selvatici.
Ora che questo tedio mi soffoca e il sangue mi si è assopito,
pigra acquavite del mio essere.
Mi chiedo cosa stia facendo con quelle mani
che, quasi in penitenza,
eran solite stirare inamidati candori,
nei pomeriggi.
Ora che questa pioggia mi porta via il desiderio di continuare.
Mi chiedo che ne è della sua gonna con gli smerli;
dei suoi travagli; della sua andatura;
del suo profumo di canna da zucchero primaverile, di là.
Dev’essere sulla soglia,
intenta a guardare una nuvola veloce.
Un uccello di macchia sui tegoli del tetto manda un richiamo;
E con un brivido lei dirà, alla fine: 'Gesù, che freddo!'.
poesia di Cesar Vallejo da Il Dono dell'Aquila
Aggiunto di Simona Enache
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