Bisogna negare... che si possa naturalmente riconoscere l'ente come il primo oggetto del nostro intelletto, secondo la completa indifferenza dell'ente nei confronti tanto del sensibile quanto del non sensibile, e (bisogna) anche (negare) ciò che dice Avicenna: che esso è naturalmente conosciuto.
Duns Scoto in Duns Scoto: il rigore della carità (1999)
Aggiunto di Simona Enache
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