Aggiungo che con ciò si può capire che cosa bisogna pensare della difficoltà abitualmente mossa riguardo alla forza impressa ai proiettili... Ebbene il movimento può farlo, perché tale è la proprietà della sua natura, purché abbia un soggetto che possa durare, e che niente di contrario gli si opponga; egli ha la facoltà di durare senza l'azione continua della sua causa.
Pierre Gassendi in De motu, cap. XIX
Aggiunto di Simona Enache
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