Il lago
L'azzurro dei boschi, il lago
Di ninfee si inarca;
Trasalendo in bianche cerchie
Esso scuote una barca.
Ed io passo lungo gli orli,
Quasi sento, quasi attendo
Che lei spunti di tra canne
E mi cada lieve al petto;
Saltiam nella barchetta,
Della voce d'acque ebbri,
E mi scivoli il timone
E mi sfuggano i remi;
Navighiamo affascinati
Col lume di blanda luna -
Fra le canne il vento frusci,
L'ondeggiante acqua suoni!
Ma non viene... Solitario
Soffro indarno e rimpiango
Presso il sempreazzurro lago
Di ninfee gialle fitto.
poesia di Mihai Eminescu da Poesie (Poesii) (1876), traduzione di Geo Vasile
Aggiunto di Dan Costinaş
Commenti! | Vota! | Copia!
Non ci sono commenti fino ad ora.