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La pandemia ha cambiato il corso della storia e ha accelerato gli sforzi tecnologici. Tutte le previsioni per il futuro ci dicono che d'ora in poi la tecnologia giocher? un ruolo importante nell'istruzione, nei servizi pubblici e nella salute umana. Ma la tecnologia non è affatto la soluzione, e senza un Dio la vita non vale più di un leone o di un copeck.
Cosa rende Roma una citt? eterna che attira ogni anno centinaia di migliaia di turisti da tutto il mondo?
Il Vaticano? I monumenti? Musei, che ospitano innumerevoli capolavori o semplicemente è magia?
Guardo Roma; Ha quasi tremila anni di civilt? , ma scorre come se fosse nuova, apparendo giovane e spensierata come l'acqua quando fa l'acqua. Una citt? dove l'arte e la cultura predominano più di ogni altra cosa.

Quando sono triste, vado a vedere la cupola di Michelangelo più e più volte: se il genio umano è andato così lontano, allora devo provare anche io.
Più a lungo vivi qui, più ti rendi conto di amarla. C'è qualcosa di accogliente che ti fa sentire più vicino a casa. Ed è come se sentissi mio padre dire: non conoscerai mai l'impenetrabilit? nascosta del mondo se non oserai allontanarti dalla riva.

Roma, con tutta la sua cultura e storia, è una poesia dedicata alla Beata Vergine Maria.
Qui la storia è di casa, qualcosa in cui siamo intrappolati e, quindi, non possiamo vederla e comprenderla nella sua interezza.

Camelia Oprița in Estratto dal libro ( tutti i diritti d\'autore sono riservati ) (marzo 2020)Segnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Alessio Ghe
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La pandemia ha cambiato il corso della storia e ha accelerato gli sforzi tecnologici. Tutte le previsioni per il futuro ci dicono che d'ora in poi la tecnologia giocher? un ruolo importante nell'istruzione, nei servizi pubblici e nella salute umana. Ma la tecnologia non è affatto la soluzione e senza un Dio la vita non vale più di un centesimo o di un copeck.
Cosa rende Roma una citt? eterna che attira ogni anno centinaia di migliaia di turisti da tutto il mondo? Il Vaticano? I monumenti? Musei, che ospitano innumerevoli capolavori o è semplicemente magie?

Camelia Oprița in Estratto dal libro ( tutti i diritti d'autore sono riservati ) (marzo 2020)Segnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Alessio Ghe
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Guardo Roma; Ha quasi tremila anni di civiltà , ma scorre come se fosse nuova, apparendo giovane e spensierata come l'acqua quando fa l'acqua. Una città dove l'arte e la cultura predominano più di ogni altra cosa.
Nel complesso, Roma è una città misteriosa. Le antiche rovine da un lato fanno pensare alla gloria dell'Impero Romano, dall'altro colpiscono l'opulenza e la grandezza degli edifici barocchi. E infine, ma non meno importante, rimani rapito dalla velocità e dai ritmi folli della civiltà odierna tradotti nell'enorme numero di turisti in città, inondata di persone, macchine fotografiche e souvenir. Ognuno sceglie la sua Roma, che sia imperiale, barocca o moderna. Ma per tutti la città, un tempo centro del mondo, è un vero e proprio simbolo storico.

Camelia Oprița in libro Muro dei pensieri (Cerchiamo il passato per inventare il futuro) (2000)Segnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Valeria Marini
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Emil Cioran

Avete mai provato la bestiale e stupefacente soddisfazione di guardarvi in uno specchio dopo innumerevoli notti bianche? Avete mai subìto la tortura dell'insonnia, quando si avverte ogni istante della notte, quando esistete solo voi al mondo, e il vostro dramma diventa il più importante della storia, di una storia ormai svuotata di senso, e che neppure più esiste, giacché sentite levarsi in voi le fiamme più spaventose, e la vostra esistenza vi appare come unica e sola in un mondo nato soltanto per portare a termine la vostra agonia – avete conosciuto questi innumerevoli momenti, infiniti come la sofferenza, per vedere poi riflessa, quando vi guardate, l'immagine del grottesco?

Emil Cioran in Al culmine della disperazioneSegnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Simona Enache
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La pandemia cambió el curso de la historia y aceleró los esfuerzos tecnológicos. Todas las previsiones de futuro nos dicen que a partir de ahora jugará la tecnología un papel importante en la educación, los servicios públicos y la salud humana. Pero la tecnología no es de ninguna manera la solución, y sin un Dios, la vida no vale más que un león o un peseta...
Roma, con toda su cultura e historia, es un poema dedicado a la Santísima Virgen María.
Aquí la historia está en casa, algo en lo que estamos atrapados y, por tanto, no podemos verla y comprenderla en su totalidad.

Camelia Oprița in Mendigos de la existencia ( todos los derechos de autor reservados ) (marzo 2020)Segnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Olivier Messas
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John Ruskin

La cosa più nobile che lo spirito umano possa fare a questo mondo è vedere qualcosa, e dire in modo diretto quello che ha visto. Ci sono centinaia di persone che sanno parlare per una sola che sa pensare; ma migliaia sanno pensare per una che sa vedere. Vedere chiaramente è al contempo poesia, profezia e religione.

citazione di John RuskinSegnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Simona Enache
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Nikolai Berdiaev

L’uomo si trova davanti all’abisso di essere o non essere. Ed egli non può dominare questo abisso con le sue sole forze: ha bisogno di un aiuto dall’alto. Questa è una faccenda divino-umana. E se nel nostro tempo è l’esistenza stessa dell’uomo ad essere minacciata, se l’uomo è dilaniato, è proprio perché egli si è affidato solo a se stesso e alle sue forze. L’umanità sta attraversando quello che è forse il periodo più pericoloso di tutta la sua esistenza. Ma io non penso che il destino dell’uomo sia del tutto senza speranza. Questa disperazione è solo qui, non nell’aldilà. Perché noi crediamo che la storia del mondo non andrà avanti all’infinito, che il mondo e la storia finiranno. Ma questo significa che noi non crediamo nella possibilità di una soluzione finale in questo mondo, su questa terra, in questo nostro tempo... Tuttavia, questo non deve ostacolare l’azione creativa dell’uomo, e la sua realizzazione della giustizia qui ed ora, perché gli atti creativi dell’uomo influenzeranno la fine stessa. La fine è una faccenda divino-umana. E la parola finale, che appartiene a Dio, comprenderà necessariamente anche una parola dell’uomo.

Nikolai Berdiaev in Christian ExistentialismSegnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Simona Enache
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Cantare e' d'amore

Come una finzione: non del sangue ma del rosso,
acqua e sale e non le lacrime assaggiai,
arsure come di battaglia,
di comparse fuoco e paglia,
ed i cuori son cavalli scossi in noi.
Amarsi e' come andare in fuga
e' cosa ho fatto, cosa ho detto mai.
Non e' la verita' che piu'
la dici e piu' la dici mai
e' l'illusione mia che e' vera
e che scorre fiera
tra le dita della vita passa
il suono e belle immagini di noi,
meravigliosa confusione tra i dialoghi
e le pose
e ogni peso appassionato e'
un soffio ma non la verita',
che e' sempre un'altra storia ma non lei,
lei che tra i baci miei e' d'amore.
E' improvvisazione, non e' vento e non e' sole,
pioggia atroce meglio e' che non ci sia.
Amarsi e' come arrampicarsi
su uno schermo di illusione
e poi credere quell'edera realta'.
E' le bugie ragazza mia
e' il naso lungo e il gusto dell'addio.
Non e' la verita' che piu'
la dici e piu' la dici mai.
E' vita che non sai, sara' che come me tu rivivrai
quando l'amore mio ti cantero'.
E' quando tutti i giuramenti fatti
a te saranno inganni alla vita che,
stupita, sbandera'.
Amarsi e' prima di capire
e' rimbambire la ragione in noi.
Non e' la verita' che piu' la dici e meno baci avrai.
E' l'illusione mia che e' vera.
E chi ama canta tra le voci della vita
l'acqua che si incontra col suo scialacquio.
Oppure e' meglio non cantare, muti se non e' d'amore
e qualcuno deve farlo e sono io che ti cantero'
e come in fuga nel tuo cuore andro'.
Non e' la verita' che piu' la dici e piu' la dici mai.
Perche' cantare e' d'amore.
E' d'amore.
E' d'amore.

canzone interpretata di Amedeo MinghiSegnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Simona Enache
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Umberto Saba

Città vecchia

Spesso, per ritornare alla mia casa
prendo un'oscura via di città vecchia.
Giallo in qualche pozzanghera si specchia
qualche fanale, e affollata è la strada.
Qui tra la gente che viene che va
dall'osteria alla casa o al lupanare,
dove son merci ed uomini il detrito
di un gran porto di mare,
io ritrovo, passando, l'infinito
nell'umiltà.
Qui prostituta e marinaio, il vecchio
che bestemmia, la femmina che bega,
il dragone che siede alla bottega
del friggitore,
la tumultuante giovane impazzita
d'amore,
sono tutte creature della vita
e del dolore;
s'agita in esse, come in me, il Signore.
Qui degli umili sento in compagnia
il mio pensiero farsi
più puro dove più turpe è la via.

poesia di Umberto Saba da Trieste e una donna (1910)Segnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Simona Enache
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Umberto Saba

Il torrente

Tu così avventuroso nel mio mito,
così povero sei fra le tue sponde.
Non hai, ch'io veda, margine fiorito.
Dove ristagni scopri cose immonde.
Pur, se ti guardo, il cor d'ansia mi stringi,
o torrentello.
Tutto il tuo corso è quello
del mio pensiero, che tu risospingi
alle origini, a tutto il fronte e il bello
che in te ammiravo; e se ripenso i grossi
fiumi, l'incontro con l'avverso mare,
quest'acqua onde tu appena i piedi arrossi
nudi a una lavandaia,
la più pericolosa e la più gaia,
con isole e cascate, ancor m'appare;
e il poggio da cui scendi è una montagna.
Sulla tua sponda lastricata l'erba
cresceva, e cresce nel ricordo sempre;
sempre è d'intorno a te sabato sera;
sempre ad un bimbo la sua madre austera
rammenta che quest'acqua è fuggitiva,
che non ritrova più la sua sorgente,
né la sua riva; sempre l'ancor bella
donna si attrista, e cerca la sua mano
il fanciulletto, che ascoltò uno strano
confronto tra la vita nostra e quella
della corrente.

poesia di Umberto SabaSegnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Simona Enache
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Novalis

Senza di te

Senza di te che cosa sarei stato?
Senza di te che cosa non sarei?
Destinato a paure e smarrimenti,
solo mi sentirei nel vasto mondo.
Non amerei più nulla con certezza,
sarebbe un cupo baratro il futuro;
se nel profondo il cuore si turbasse,
a chi potrei svelare la mia pena?

Solo, da amore e nostalgia consunto,
non dissimile il giorno dalla notte
mi sembrerebbe; e seguirei con caldo
pianto il corso selvaggio della vita.
Troverei nel tumulto inquietudine,
dentro la casa angoscia disperata.
Chi reggerà senza un amico in cielo,
chi reggere potrà qui sulla terra?

Ora che Cristo a me si è rivelato,
io con certezza tutto gli appartengo,
come consuma rapida una chiara
vita la tenebra senza confine.
Sono con Cristo divenuto un uomo;
il destino è da lui trasfigurato,
e l'India deve fiorire gioiosa
perfino nel Nord intorno all'amato.

La vita diventa un'ora d'amore,
d'amore e gioia tutto il mondo parla.
Cresce un'erba che sana ogni ferita,
palpita colmo e libero ogni cuore.
Io rimango, per tutti i suoi mille
regali, pieno d'umiltà, suo figlio;
so che sarà presente in mezzo a noi
anche se solo due fossimo insieme.

Oh, andate per tutte le strade
e riportate dentro chi è smarrito,
stendete a ognuno la mano, invitatelo
lietamente a venire in mezzo a noi.
Il cielo è qui con noi sulla terra,
lo contempliamo uniti nella fede;
e a quelli che con noi sono congiunti
in un'unica fede, si apre il cielo.

Un senso antico, grave del peccato
ci stava in cuore saldamente impresso;
come ciechi erravamo nella notte,
da rimorso e passione insieme accesi.
Che l'uomo degli dei fosse nemico
ci sembrava, ogni azione delittuosa;
anche se il cielo sembrava parlarci,
parlava soltanto di morte e di pena.

Nel cuore, ricca fonte della vita,
stava annidato un essere malvagio;
e se si illuminava il nostro spirito,
era solo inquietudine il suo frutto.
Saldamente inchiodava i prigionieri
tremanti a terra una catena ferrea;
la spada giustiziera della morte
ci atterrì, soffocando ogni speranza.

Venne un figlio dell'uomo a riscattarci,
pieno d'amore e forza, un Salvatore;
nel nostro intimo un fuoco ha suscitato
che infonde nuova vita ad ogni cosa.
Vedemmo finalmente aperto il cielo
su di noi, come nostra antica patria;
provammo l'esultanza di sentirci
congiunti a Dio, di credere e sperare.

E da allora per noi sparve il peccato,
fu gioioso ogni passo sulla terra;
si regalò, sul nascere, ai fanciulli
come il dono più bello questa fede;
da lei santificata, come un sogno
felice trascorreva ormai la vita;
e, votati ad amore e gioia eterna,
si avvertì appena l'ora del distacco.

Sta ancora qui nel suo splendore
meraviglioso, il Santo, l'Amato;
per la sua fedeltà, la sua corona
di spine, siamo in lacrime, commossi.
Sia benvenuto ogni uomo che passa
e che afferra con noi la sua mano
per divenire maturando, accolto
nel suo cuore, un frutto del paradiso.

poesia di NovalisSegnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Simona Enache
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Incancellabile

A volte mi domando se,
Vivrei lo stesso senza te,
Se ti saprei dimenticare.
Ma passa un attimo e tu sei,
Sei tutto quello che vorrei
Incancellabile oramai!

Sembrava un'altra storia che,
Il tempo porta via con se,
Tu non lasciarmi mai!
Tu non lasciarmi!

E più mi manchi, e più mi stai
Al centro dei pensieri miei
Tu non lasciarmi mai
Perché oramai sarai
Incancellabile.

Con la tua voce e l'allegria
Che dentro me non va più via
Come un tatuaggio sulla pelle.

Ti vedo dentro gli occhi suoi,
Ti cerco quando non ci sei,
Sulle mie labbra sento la voglia che ho di te

Così profondamente mio
Non ho mai avuto niente io
Tu non lasciarmi mai
Tu non lasciarmi.
E più ti guardo e più lo sai
Di te io m'innamorerei
Tu non lasciarmi mai
Tu non lasciarmi,
Non farlo mai perché.

Se guardo il cielo
Io sento che sarai
Incancellabile oramai, Oh no!
Tu non lasciarmi mai
Tu non lasciarmi

Incancellabile tu sei
Nei miei respiri e i giorni miei
Tu non lasciarmi mai
Tu non lasciarmi
Non, no...
Tu non lasciarmi
Tu non lasciarmi
Non, no

E si fa grande dentro me
Questo bisogno che ho di te
Tu non lasciarmi mai
Tu non lasciarmi
E pìu mi manchi più tu sei
Al centro dei pensieri miei

Tu non lasciarmi mai
Da sola senza te
Ora e per sempre resterai
Dentro i miei ochi
Incancellabile
Tu non lasciarmi mai
Tu non lasciarmi.

canzone interpretata di Laura PausiniSegnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Simona Enache
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Madre Teresa di Calcutta

Inno alla vita

La vita è un'opportunità, coglila.
La vita è bellezza, ammirala.
La vita è beatitudine, assaporala.
La vita è un sogno, fanne realtà.

La vita è una sfida, affrontala.
La vita è un dovere, compilo.
La vita è un gioco, giocalo.
La vita è preziosa, abbine cura.

La vita è ricchezza, valorizzala.
La vita è amore, vivilo.
La vita è un mistero, scoprilo.
La vita è promessa, adempila.

La vita è tristezza, superala.
La via è un inno, cantalo.
La vita è una lotta, accettala.
La vita è un'avventura, rischiala.
La vita è la vita, difendila.
La peggiore malattia oggi
è il non sentirsi desiderati
nè amati, il sentirsi abbandonati.
Vi sono molte persone al mondo
che muoiono di fame,
ma un numero ancora maggiore
muore per mancanza d’amore.
Ognuno ha bisogno di amore.
Ognuno deve sapere
di essere desiderato, di essere amato,
e di essere importante per Dio.
Vi è fame d’amore,
e vi è fame di Dio.

Ama la vita così com'è
Amala pienamente,senza pretese;
amala quando ti amano o quando ti odiano,
amala quando nessuno ti capisce,
o quando tutti ti comprendono.

Amala quando tutti ti abbandonano,
o quando ti esaltano come un re.
Amala quando ti rubano tutto,
o quando te lo regalano.
Amala quando ha senso
o quando sembra non averlo nemmeno un pò.

Amala nella piena felicità,
o nella solitudine assoluta.
Amala quando sei forte,
o quando ti senti debole.
Amala quando hai paura,
o quando hai una montagna di coraggio.
Amala non soltanto per i grandi piaceri
e le enormi soddisfazioni;
amala anche per le piccolissime gioie.

Amala seppure non ti dà ciò che potrebbe,
amala anche se non è come la vorresti.
Amala ogni volta che nasci
ed ogni volta che stai per morire.
Ma non amare mai senza amore.

Non vivere mai senza vita!

Il giorno più bello? Oggi.
L’ostacolo più grande? La paura.
La cosa più facile? Sbagliarsi.
L’errore più grande? Rinunciare.
La radice di tutti i mali? L’egoismo.
La distrazione migliore? Il lavoro.
La sconfitta peggiore? Lo scoraggiamento.
I migliori professionisti? I bambini.
Il primo bisogno? Comunicare.
La felicità più grande? Essere utili agli altri.
Il mistero più grande? La morte.
Il difetto peggiore? Il malumore.
La persona più pericolosa? Quella che mente.
Il sentimento più brutto? Il rancore.
Il regalo più bello? Il perdono.
Quello indispensabile? La famiglia.
La rotta migliore? La via giusta.
La sensazione più piacevole? La pace interiore.
L’accoglienza migliore? Il sorriso.
La miglior medicina? L’ottimismo.
La soddisfazione più grande? Il dovere compiuto.
La forza più grande? La fede.
Le persone più necessarie? I sacerdoti.
La cosa più bella del mondo? L’amore.

Le opere dell’amore
sono sempre opere di pace.
Ogni volta che dividerai
il tuo amore con gli altri,
ti accorgerai della pace
che giunge a te e a loro.
Dove c’e’ pace c’e’ Dio,
e’ cosi’ che Dio riversa pace
e gioia nei nostri cuori.

Siamo solo sassolini buttati nel mare
che fanno increspare l’acqua.

Trova un minuto per pensare, trova un minuto per pregare,
trova un minuto per ridere.

poesia di Madre Teresa di CalcuttaSegnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Simona Enache
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Eugenio Montale

La Storia

La storia non si snoda
come una catena
di anelli ininterrotta.
In ogni caso
molti anelli non tengono.
La storia non contiene
il prima e il dopo,
nulla che in lei borbotti
a lento fuoco.
La storia non è prodotta
da chi la pensa e neppure
da chi l’ignora. La storia
non si fa strada, si ostina,
detesta il poco a paco, non procede
né recede, si sposta di binario
e la sua direzione
non è nell’orario.
La storia non giustifica
e non deplora,
la storia non è intrinseca
perché è fuori.
La storia non somministra carezze o colpi di frusta.
La storia non è magistra
di niente che ci riguardi. Accorgersene non serve
a farla più vera e più giusta.

La storia non è poi
la devastante ruspa che si dice.
Lascia sottopassaggi, cripte, buche
e nascondigli. C‘è chi sopravvive.
La storia è anche benevola: distrugge
quanto più può: se esagerasse, certo
sarebbe meglio, ma la storia è a corto
di notizie, non compie tutte le sue vendette.

La storia gratta il fondo
come una rete a strascico
con qualche strappo e più di un pesce sfugge.
Qualche volta s’incontra l’ectoplasma
d’uno scampato e non sembra particolarmente felice.
Ignora di essere fuori, nessuno glie n’ha parlato.
Gli altri, nel sacco, si credono
più liberi di lui.

poesia di Eugenio MontaleSegnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Simona Enache
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La partitura del Don Giovanni ha esercitato su tutta la mia vita l'influsso di una rivelazione; essa è stata e rimasta per me una specie di incarnazione dell'impeccabilità drammatica e musicale: io la ritengo un'opera senza deficienze, di una perfezione senza discontinuità, e il commento che scrivo non è che l'umile testimonianza della mia venerazione e della mia riconoscenza verso il genio al quale debbo le gioie più sicure e durature della mia vita di musicista. Vi sono, nella storia, uomini che sembrano destinati a segnare, nella loro sfera, il punto oltre cui non ci si può innalzare: così Fidia nell'arte della cultura, Molière in quella della commedia. Mozart è uno di quegli uomini: il Don Giovanni è un vertice.

Charles Gounod in Wolfgang Amadeus MozartSegnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Simona Enache
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Sarà perchè ti amo

Che confusione
sarà perchè ti amo
e un'emozione
che cresce piano piano
stringimi forte e stammi piu vicino
se ci sto bene
sarà perchè ti amo.

Io canto al ritmo del dolce tuo respiro
e primavera
sarà perchè ti amo.
Cade una stella
ma dimmi dove siamo
che te ne frega
sarà perchè ti amo.

E vola vola si sa
sempre più in alto si va
e vola vola con me
il mondo è matto perchè
e se l'amore non c'è
basta una sola canzone
per far cunfusione
fuori e dentro di te.
E vola vola si va
sempre piu in alto si va ...

Ma dopo tutto
che cosa c'è di strano
è una canzone
sarà perchè ti amo
se cade il mondo
allora ci spostiamo
se cade il mondo
sarà perchè ti amo.
Stringimi forte e stammi piu vicino
è cosi bello che non mi casa c'è di strano
matto per matto
almenco noi ci amiamo.

E vola vola si sa
sempre più in alto si va...

E vola vola si va
sarà perchè ti amo
e vola vola con me e stammi più vicino
e se l'amore non c'è
ma dimmi dove siamo
che confusione
sarà perchè ti amo.

canzone interpretata di Ricchi e PoveriSegnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Simona Enache
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Sto male

Non sogno più, io non penso più
e non trovo più risorse
Non mi guardo più, io mi troverei brutta
quando tu non sei accanto a me

Non sopporto più questa vita che
s'interrompe se tu parti
Il mio letto è là con la vastità
di un cortile senza ombre se te ne vai

E io sto male, completamente male
come le sere in cui mia madre
usciva e mi lasciava là, con la paura
Io sto male, completamente male
Tu te ne fregi e vieni e vai
a dove non lo dici più
Sono due anni ogni ormai, e forse più.

Come une idea, una mania
tu fai parte ormai di me
Ma io sono stanca, stanca di far' finta
che sto bene insieme a te, ma prodighi non so

Le notte fumo hann' un gusto che io
non ha sapore più
Ma ogni giorno ha la tua identità
Sei dovunque là, lo sei in fondo a me.

E io sto male, sto veramente male
Ti ho dato la vita e sarei
soltanto un' ombra senza te, e quando dormi
Io sto male, sto veramente male
Mi hai tolto ogni capacità,
ogni parola e volontà
E avevo del talento io, davanti a te.

Questo amore vinto, se continuerà
solo come me creperà
Povera idiota che si attormenterà
ascoltando la mia voce che canterà

Che io sto male, sto veramente male
Come le sere in cui mia madre
usciva e mi lasciava là, con la paura
Io sto male, lo sai che io sto male
Mi hai tolto ogni capacità,
ogni parola e voluntà
E del mio cuore che com' me
Sta male, ma dirlo, a cosa vale?
Tu vai, e io sto male, e io sto male.

canzone interpretata di Ornella VanoniSegnala un problemaCitazioni simili
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Nei Vangeli e nelle Lettere di San Paolo, Maria è soltanto una creatura: una come noi, "nostra sorella per vincoli di natura"; una che porta sulle spalle il peso della razza umana, il peccato originale, le colpe che ci hanno segnati nella storia, la mediocrità irrimediabile che ci distingue. Una cosa la salva. Maria è semplice, umile: e Dio, che capovolge e rovescia la storia allontanando dal suo trono i ricchi, i potenti e i superbi, la sceglie poiché sta là in fondo, nell'abisso, dove nessuno la vede.

Pietro Citati in La donna segreta di Dio che sfidò ogni ragione, in Repubblica (2 novembre 2000)Segnala un problemaCitazioni simili
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Più di così

Tu con la faccia dura e senza sogni
sulla mia pelle sai lasciare i segni,
sulle ferite poi ci metti il sale
io non capisco questo strano amore,
ma dovrei fare esattamente come
fa un cane buono con il suo padrone,
contro di te che sai tenere banco,
coprire con gli stracci un cuore stanco.

Più di così
non so più cosa dare
più di così
che cosa fa più male,
perderti adesso e non vederti più,
ricominciare come lo vuoi tu,
più di così
mi chiedi e mi pretendi,
più di così
mi stringi e poi mi stendi,
e a denti stretti io ti dico sì
perchè ti amo.

Perchè non trovo mai una via di uscita
perchè mi dico sempre che è finita,
e poi mi trovo chiusa in un bicchiere,
dove tu puoi tranquillamente bere.

Più di così
che cosa vuoi che faccia
più di così
non apro le mie braccia
ma dove vuoi che vada senza te
tutto daccapo e il resto va da sé
più di così,
mi chiedi e mi pretendi
più di così
mi stringi e poi mi stendi,
e a denti stretti io ti dico sì
perché ti amo.

canzone interpretata di Mina Mazzini da Catene (1984)Segnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Simona Enache
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Marilyn Monroe

Agli appuntamenti sono immancabilmente in ritardo, a volte anche di due ore. Ho provato a cambiare questi miei modi, ma i motivi che mi fanno ritardare sono troppo forti e troppo piacevoli. Quando devo essere da qualche parte per cena alle otto, me ne rimango nella vasca da bagno per un’ora e più. Si fanno le otto e io sono ancora nella vasca. Continuo a versare essenze profumate nell’ acqua, lascio scorrere l’acqua e riempio la vasca con acqua fresca. Mi dimentico che sono le otto e che ho un appuntamento a cena. Mi perdo nei miei pensieri e mi sento lontana da tutto. A volte so il vero motivo di quello che faccio. Nella vasca non c’è Marilyn Monroe, ma Norma Jean.

citazione di Marilyn MonroeSegnala un problemaCitazioni simili
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Novalis

C'è chi siede piangendo

C'è chi siede piangendo disperate
lacrime solitario in una stanza -
e a lui solo di pena e di miseria
appare colorato il mondo intorno; -

chi guarda nell'immagine di antichi
tempi come in un baratro profondo,
dove, giù trascinandolo, una dolce
malinconia lo attira da ogni lato; -

è come se, là dentro, inestimabili
tesori per lui fossero ammassati;
stende la mano a coglierne, in furiosa
caccia, anelando, l'intimo segreto.

Lungo e angoscioso in arido deserto
gli sta davanti orribile il futuro,
solo e smarrito egli si aggira intorno
con folle smania in cerca di se stesso.

Io gli cado piangendo tra le braccia:
come il tuo fu il mio cuore tormentato,
ma più tardi guarii dal mio dolore
ed ora so dove il riposo è eterno.

Deve a te, come a me, dare conforto
chi nell'intimo amò, soffrì e morì;
anche per quelli che più gli avevano
fatto del male, è morto nella gioia.

È morto, eppure senti che ogni giorno
col suo amore lui stesso ti è vicino,
e in ogni avversità puoi fiducioso
teneramente stringerlo al tuo petto.

Irrompono con lui nelle tue ossa
corrose nuovo sangue e nuova vita;
e se tu gli hai donato il tuo cuore,
tuo rimane il suo cuore in eterno.

Egli ha trovato ciò che hai perduto;
incontrerai da lui quello che amasti:
e a te congiunto, ciò che la sua mano
ti ha ridonato, resterà in eterno.

poesia di NovalisSegnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Simona Enache
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