Fanciulle
Maria ti guarda con gli occhi un poco
come Venere loschi.
Cielo par che s'infoschi
quello sguardo, il suo accento è quasi roco.
Non è bella, né in donna ha quei gentili
atti, cari agli umani;
belle ha solo le mani,
mani da baci, mani signorili.
Dove veste, sue vesti son richiami
per il maschio, un'asprezza
strana di tinte. È mezza
bambina e mezza bestia. Eppure l'ami.
Sai ch'è ladra e bugiarda, una nemica
dei tuoi intimi pregi;
ma quanto più la spregi
più la vorresti alle tue voglie amica.
poesia di Umberto Saba
Aggiunto di Simona Enache
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Citazioni simili
Sbandamento nella mia lucidità
Tutti i figli di Dio hanno bisogno di scarpe da viaggio
Esamina i tuoi problemi da qui
Tutta la brava gente legge buoni libri
Ora la tua coscienza è pulita
Ti ho sentita parlare ragazza
Ora la tua coscienza è pulita
La mattina mi frego la fronte
Frego via le miglia
Mi piace pensare che posso essere così cocciuta
E non fare mai ciò che dici
Non ti ascolterò mai
E non farò mai ciò che dici
Guarda i miei occhi sono solo ologrammi
Guarda il tuo amore mi ha fatto sanguinare le mani
Dalle mie mani sai che non sarai mai
Più di uno sbandamento nella mia lucidità
Più di una sbandamento nella mia lucidità
Più di una sbandamento nella mia lucidità
Ci siamo solo dati un pò da fare carino
Per il divertimento che la gente ha di notte
La notte tarda non si ha bisogno di ostilità
Lo sguardo timido e la pausa per liberarsi
Non mi importa dei loro pensieri differenti
Pensieri differenti sono ok per me
Arruolato e casto e di integrità morale
Tutti i figli di Dio pagano il conto
Guarda i miei occhi sono solo ologrammi
Guarda il tuo amore mi ha fatto sanguinare le mani
Dalle mie mani sai che non sarai mai
Più di uno sbandamento nella mia lucidità
Più di una sbandamento nella mia lucidità
Più di una sbandamento nella mia lucidità
Tazza di the, prendi tempo per pensare, si
Tempo di rischiare una vita, una vita, una vita
Dolce e carino
Morbido e animalesco
Ti abbuffi fino a che non vedi la luce
Ti abbuffi fino a che non vedi la luce
Metà delle persone legge i giornali
Li leggono e li rileggono
Gente carina, gente nervosa
La gente ha da vendere
le notizie che hai da vendere
Guarda i miei occhi sono solo ologrammi
Guarda il tuo amore mi ha fatto sanguinare le mani
Dalle mie mani sai che non sarai mai
Più di uno sbandamento nella mia lucidità
Più di una sbandamento nella mia lucidità
Più di una sbandamento nella mia lucidità.
canzone interpretata di Tanita Tikaram da Ancient Heart (1988)
Aggiunto di Simona Enache
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Rondò di primavera
Tu devi credermi, io sarei felice
se sorrisi mandassero i tuoi occhi
quando stasera dovrai ricucire
ciò che le mie mani ti hanno strappato.
Quelle mani che finora io sentivo
essere vuote senza i tuoi seni.
Tu devi credermi, io sarei felice
se sorrisi mandassero i tuoi occhi.
Quando poi starai per addormentarti,
il tuo sonno sia come quello di un re
che ha riconquistato il proprio castello
svettante sulla cima di una rupe.
Tu devi credermi, io sarei felice
se sorrisi mandassero i tuoi occhi.
poesia di Jaroslav Seifert
Aggiunto di Simona Enache
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Persino le mani che fanno corone di spine sono da preferire alle mani oziose.
citazione di Khalil Gibran
Aggiunto di Simona Enache
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Gelosi amori miei
Solo con Te
Io voglio stare solo con Te.
Per tutto il tempo,
che poco tempo è,
perchè l'amore è breve,
è un'inquietudine
che si riposa,
crolla e cade con noi.
Sul tuo bel viso e negli abbracci tuoi.
I primi Amori intorno al cuore vorrei
per festeggiare gli altri Amori miei.
Solo con Te,
vorrei restare solo con Te.
Parlare poco, ma vicinissimo
alla tua bocca, che si affretta sulla mia.
L'Amore corre, ha poco tempo per noi,
è luce svelta dentro gli occhi tuoi.
I primi Amori intorno al cuore vorrei
per festeggiare gli altri Amori miei.
Domani
Gelosi Amori miei
Con voi
Lo rifarei
Sospiri lacrime e passioni
Dolori forti e baci buoni
E voglio bene solo a Te.
E gli occhi belli e gli occhi offesi,
le leggerezze ed i cari pesi
e voglio bene solo a Te.
Gelosi Amori miei
Con voi
Lo rifarei.
Ti voglio bene veramente
ed è perchè ti voglio bene
che voglio bene solo a Te.
Gelosi Amori miei
con voi
con Te.
Solo con Te
Io voglio stare
solo con Te
Per tutto il tempo che poco tempo è
perchè l'amore è tuono e tu il suo lampo sei.
Abbiamo fatto bello il giorno perchè,
abbiamo mosso tutto il sole in noi.
I primi Amori intorno al cuore vorrei
per festeggiare gli altri Amori miei.
Domani
Gelosi Amori miei
Con voi
Lo rifarei
Sospiri lacrime e passioni
dolori forti e baci buoni
e voglio bene solo a Te.
E gli occhi belli e gli occhi offesi,
le leggerezze ed i cari pesi
e voglio bene solo a Te
Gelosi Amori miei
Con voi
Lo rifarei.
Sospiri lacrime e passioni,
dolori forti e baci buoni
e voglio bene solo a Te
Gelosi Amori miei
con Voi
lo rifarei.
E gli occhi belli e gli occhi offesi
le leggerezze ed i cari pesi
e voglio bene solo a Te
Gelosi Amori miei
Con voi
lo rifarei.
ti voglio bene veramente,
ed è perchè ti voglio bene
che voglio bene solo a Te
gelosi Amori miei
Con voi
lo rifarei.
E voglio bene solo a Te,
gelosi Amori miei
Con Voi
Con Te.
canzone interpretata di Amedeo Minghi
Aggiunto di Simona Enache
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Heathcliff: È duro perdonare, e guardare codesti occhi, e toccare codeste mani consunte. Baciami ancora; e non farmi vedere i tuoi occhi! Ti perdono per quello che mi hai fatto. Io amo la mia assassina; ma il tuo assassino, come potrei perdonarlo?
replica da Cime tempestose di Emily Bronte (1847)
Aggiunto di Simona Enache
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Smettila di cantare
Smettila di cantare i tuoi inni,
di recitare le tue orazioni!
Chi adori in quest'angolo buio
e solitario d'un tempio
le cui porte sono tutte chiuse?
Apri i tuoi occhi e guarda:
non è qui il tuo Dio.
E' là dove l'aratore
ara la dura terra,
dove lo spaccapietre
lavora alla strada.
E' con loro nel sole e nella pioggia,
la sua veste è coperta di polvere.
Levati il manto sacro
e scendi con lui nella polvere.
Liberazione?
Dove credi di poter trovare
liberazione?
li tuo stesso signore
ha preso su di sé lietamente
i legami della creazione -
è legato a noi tutti per sempre.
Lascia le tue meditazioni,
abbandona l'incenso e i tuoi fiori!
Che male c'è se le tue vesti
diventano sporche e stracciate?
Va incontro a lui,
sta presso di lui
nel lavoro e nel sudore della fronte.
poesia di Rabindranath Tagore
Aggiunto di Simona Enache
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Sognami
Sognami,
il sogno è
un appuntamento per noi.
E poi...
cercami
toccami.
Sognami Amore
che sono lontano
in mezzo al mare io.
E se mi trovi,
allora
amami come vuoi,
col viso del tuo grande amore.
Sognami,
che sto lontano dal tuo viso
e dal tuo cuore,
e solo in sogno noi
possiamo stringerci.
Sogno d'estate che,
muove le lenzuola
sopra le gambe.
Il tuo seno
Tu puoi volare fino a me
sulle mie spalle.
O se vuoi con me,
fai l'amore,
oh!
Passerina in mezzo al cielo.
Tu
sognami
sognami,
come il peccato più nascosto che hai.
Sognami.
Cattura il vento in un veliero
e ritorna da me
che sogno solo questa mia nostalgìa.
Un'astronave,
che taglia il firmamento
solo per noi,
solo noi,
che siamo atomi lontani
qualsiasi sogno
che ti porti a me...
sognalo
a braccia aperte verso il Cielo.
Con le tue dita
carezzati,
toccami,
come se fossi il centro del desiderio,
il mistero.
In fondo in fondo ai sogni
godi ciò che sogni di me
come una donna,
od una bambina?
Non sò
ma so,
mi sognerai,
in fondo al cuore i tuoi segreti
o più giù,
mi amerai...
Sotto una pioggia che non sai,
o nel ricordo che
Tu hai di me.
Sognerai,
i nostri occhi sognerai.
L'amore, le mani, il mio sudore
le mie promesse sognerai
perchè
troverai le mie parole
in fondo al cuore
e vicino a me...
ti sentirai.
canzone interpretata di Amedeo Minghi
Aggiunto di Simona Enache
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Dopo la tristezza
Questo pane ha il sapore d'un ricordo,
mangiato in questa povera osteria,
dov'è più abbandonato e ingombro il porto.
E della birra mi godo l'amaro,
seduto del ritorno a mezza via,
in faccia ai monti annuvolati e al faro.
L'anima mia che una sua pena ha vinta,
con occhi nuovi nell'antica sera
guarda una pilota con la moglie incinta;
e un bastimento, di che il vecchio legno
luccica al sole, e con la ciminiera
lunga quanto i due alberi, è un disegno
fanciullesco, che ho fatto or son vent'anni.
E chi mi avrebbe detto la mia vita
così bella, con tanti dolci affanni,
e tanta beatitudine romita!
poesia di Umberto Saba da Trieste e una donna (1910)
Aggiunto di Simona Enache
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Gli uomini in universale giudicano più agli occhi che alle mani, perché tocca a vedere a ciascuno, a sentire a pochi. Ognun vede quel che tu pari, pochi sentono quel che tu sei.
Niccolo Machiavelli in Il Principe
Aggiunto di Simona Enache
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Lontano son da te...
Lontano son da te e solo presso il fuoco,
Nel mio pensier trascorro la sventurata vita.
Ottant'anni mi pare vissuto fossi al mondo,
Qual verno fossi vecchi, che tu ti fossi estinta.
Le ricordanze piovon a gocce nel mio cuore
Risuscitando il nulla di vanita passate;
Con sue dita bussa il vento alle finestre,
Il fil di dolci fiabe si fila nella mente,
Allor a me innanzi tra nebbie quasi appari,
I grandi occhi molli, le fredde mani frali,
Le braccia sporte in alto il mio collo cingi,
Volessi quasi dirmi qualcosa, poi sospiri...
Al petto stringo i beni d'amor e di bellezza,
Nei baci uniamo le nostre vite meste...
Oh! il ricordo resti per sempre senza voce,
Per sempre scordi ch'ebbi quell'attimo di sorte,
Che poi dalle mie braccia ti svincolasti ratto...
Sarò cadente, solo, sarai morta da tanto!
poesia di Mihai Eminescu, traduzione di Geo Vasile
Aggiunto di Simona Enache
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La natura non ha mani per formare le mani.
citazione di Plotino
Aggiunto di Simona Enache
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Mi batteva il cuore; svelto, a cavallo!
Mi batteva il cuore; svelto, a cavallo!
E via! Con l'impeto dell'eroe in battaglia.
La sera cullava già la terra,
e sui monti si posava la notte;
se ne stava vestita di nebbia la quercia,
gigantesca guardiana, là
dove la tenebre dai cespugli
con cento occhi neri guardava.
Da un cumulo di nubi la luna
sbucava assonnata tra le nebbie;
i venti agitavano le ali sommesse,
sibilavano orridi al mio orecchio;
la notte generava migliaia di mostri,
ma io mille volte più coraggio avevo;
il mio spirito era un fuoco ardente,
il mio cuore intero una brace.
Ti vidi, e una mite gioia
passò dal tuo dolce sguardo su di me;
fu tutto per te il mio cuore,
fu tuo ogni mio respiro.
Una rosea primavera
colorava l'adorabile volto,
e tenerezza per me, o numi,
m'attendevo, ma meriti non avevo.
L'addio, invece, mesto e penoso.
Dai tuoi occhi parlava il cuore;
nei tuoi baci quanto amore,
oh che delizia, e che dolore!
Partisti, e io restai, guardando a terra,
guardando te che andavi, con umido sguardo;
eppure, che gioia essere amati,
e amare, o numi, che gioia!
poesia di Goethe
Aggiunto di Simona Enache
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Chopin non mette la sua soddisfazione nel fatto che le sue mani siano applaudite per la loro abile virtuosita da altre mani. Aspira ad un più bel successo. Le sue mani sono le fedeli serve della sua anima. E la sua anima è applaudita da gente che non ascolta solo con le orecchie, ma con l'anima. Perciò è il preferito da quella societa eletta che cerca nella musica le più alte gioie dello spirito. I suoi successi sono di natura aristocratica. La sua gioia è come profumata dalle lodi della buona societa. È la distinzione della sua stessa persona.
Heinrich Heine in Il tormento di Chopin (1943)
Aggiunto di Simona Enache
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Ricorda: nelle tue mani ci saranno i risultati esatti dei tuoi pensieri; riceverai quello che hai guadagnato, né più né meno.
James Allen in Sei come pensi di essere
Aggiunto di Simona Enache
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Alba ed aranci
Spicca l'arancia all'alba
e bevi il succo:
io guardo il cielo, dove la ramaglia
si slancia, a frusto a frusto.
E avremo un'altra infanzia
che si smaglia
da quell'azzurro, lenta;
precipita l'arancia
dal sole alle tue mani,
e dai lontani
giardini, ove un inverno
caldo sorveglia i mari.
poesia di Carlo Betocchi
Aggiunto di Simona Enache
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Lasciami libere le mani
Lasciami libere le mani
e il cuore, lasciami libero!
Lascia che le mie dita scorrano
per le strade del tuo corpo.
La passione - sangue, fuoco, baci -
m'accende con tremule fiammate.
Ahi, tu non sai cos'è questo!
è grave; la tempesta dei miei sensi
che piega la selva sensibile dei miei nervi.
È la carne che grida con le sue lingue ardenti!
È l'incendio!
E tu sei qui, donna, come un legno intatto
ora che tutta la mia vita fatta cenere vola
verso il tuo corpo pieno, come la notte, d'astri!
Lasciami libere le mani
e il cuore, lasciami libero!
Io solo ti desidero, ti desidero solamente!
Non è amore, è desiderio che inaridisce e s'estingue,
è precipitare di furie,
avvicinarsi dell'impossibile,
ma ci sei tu,
ci sei tu per darmi tutto,
e per darmi ciò che possiedi sei venuta sulla terra -
com'io son venuto per contenerti,
desiderarti,
riceverti!
poesia di Pablo Neruda da Venti poesie d'amore e una canzone disperata (1924)
Aggiunto di Simona Enache
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Non sei mai abbastanza maturo per dire quanto ti mancano i tuoi genitori: le loro mani, sanno sempre come rimuovere le preoccupazioni della vita dal tuo cammino.
aforisma di Camelia Oprița da L\'universo dell\'amore (2016)
Aggiunto di Elena Maria
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Trieste
Ho attraversata tutta la città.
Poi ho salita un'erta,
popolosa in principio, in là deserta,
chiusa da un muricciolo:
un cantuccio in cui solo
siedo; e mi pare che dove esso termina
termini la città.
Trieste ha una scontrosa
grazia. Se piace,
è come un ragazzaccio aspro e vorace,
con gli occhi azzurri e mani troppo grandi
per regalare un fiore;
come un amore
con gelosia.
Da quest'erta ogni chiesa, ogni sua via
scopro, se mena all'ingombrata spiaggia,
o alla collina cui, sulla sassosa
cima, una casa, l'ultima, s'aggrappa.
Intorno
circola ad ogni cosa
un'aria strana, un'aria tormentosa,
l'aria natia.
La mia città che in ogni parte è viva,
ha il cantuccio a me fatto, alla mia vita
pensosa e schiva.
poesia di Umberto Saba da Trieste e una donna (1910)
Aggiunto di Simona Enache
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Pensando a te
Pensando a te io mi vesto e via
Pensando a te come un soffio io
Pensando a te un biglietto addio.
I passaporti prego qui che c’è
Valigie sogni e forse un po’ di te
Qui un anno fa guardavo l’Italia
Come una vecchia zia in miseria
Qui ora sto pensando a te.
Un anno fa c’era una stella in più
Com’eri bella sotto il cielo tu
Sì anima mia di vecchio soldato
La biancheria non hai perduto
E per lei hai sempre vinto tu.
Ah, ecco gli alberi
Da quanto tempo non li sognavo più
Ah, ecco gli alberi e mi risveglio…
Pensando a te che a quest’ora sei
Pensando a te calda come il pane
Pensando a te io ti voglio bene
Pensando a te con le mani in croce
Pensando a te con la stessa voce
Pensando a te io ritorno.
Un caldo bagno schiuma di poesia
Vuoi esser mia semplicemente mia
Vuoi una frittata di pane e d’amore
Fammi dormire sul tuo cuore
Fammi dormire sul tuo cuore…
Ah, ecco gli alberi
Da quanto tempo non li sognavo più
Ah, ecco gli alberi e mi risveglio…
Pensando a te che a quest’ora sei
Pensando a te calda come il pane
Pensando a te io ti voglio bene
Pensando a te con le mani in croce
Pensando a te con la stessa voce
Pensando a te io ritorno a te…
canzone interpretata di Umberto Tozzi
Aggiunto di Simona Enache
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I tuoi occhi
I tuoi occhi i tuoi occhi i tuoi occhi
che tu venga all'ospedale o in prigione
nei tuoi occhi porti sempre il sole.
I tuoi occhi i tuoi occhi i tuoi occhi
questo fine di maggio, dalle parti d'Antalya
sono così, le spighe, di primo mattino;
I tuoi occhi i tuoi occhi i tuoi occhi
quante volte hanno pianto davanti a me
son rimasti tutti nudi, i tuoi occhi,
nudi e immensi come gli occhi di un bimbo
ma non un giorno han perso il loro sole;
I tuoi occhi i tuoi occhi i tuoi occhi
così sono d'autunno i castagneti di Bursa
le foglie dopo la pioggia
e in ogni stagione e ad ogni ora, Istanbul.
I tuoi occhi i tuoi occhi i tuoi occhi
verrà un giorno, mia rosa, verrà un giorno
che gli uomini si guarderanno l'un l'altro
fraternamente
con i tuoi occhi, amor mio,
si guarderanno con i tuoi occhi.
poesia di Nazim Hikmet
Aggiunto di Simona Enache
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