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Citazioni di state of kansas jobs, pagina 3

Vladimir Nabokov

Quando leggete Turgenev, sapete che state leggendo Turgenev. Quando leggete Tolstoj, lo leggete perché non potete smettere.

Vladimir Nabokov in Lezioni di letteratura russa, Anna Karenina (1987)Segnala un problemaCitazioni simili
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William James

Il medesimo soggetto esterno può suggerire l'una o l'altra delle molte realtà esterne che già siano state una volta associate con esso, perché, nell'alternarsi delle nodtre esperienze esterne, siamo esposti di continuo a incontrare un'identica cosa accompagnata da differenti concomitanti.

William James in Principi di psicologiaSegnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Simona Enache
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Steve Jobs

‎Valevo oltre un milione di dollari quando avevo 23 anni e oltre 10 milioni di dollari quando avevo 24 anni, e più di 100 milioni di dollari quando ne avevo 25. Ma sai, non era poi così importante, perché non l'ho mai fatto per soldi. Essere l'uomo più ricco al cimitero non mi interessa. Andare a letto la sera dicendosi che si è fatto qualcosa di meraviglioso, questo è quello che conta per me.

Steve Jobs in Wall Street Journal (1993)Segnala un problemaCitazioni simili
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Steve Jobs

E l'unico modo di fare un gran bel lavoro è amare quello che fate. Se non avete ancora trovato ciò che fa per voi, continuate a cercare, non fermatevi, come capita per le faccende di cuore, saprete di averlo trovato non appena ce l'avrete davanti. E, come le grandi storie d'amore, diventerà sempre meglio col passare degli anni. Quindi continuate a cercare finché non lo trovate. Non accontentatevi... Siate affamati. Siate folli.

Steve Jobs in discorso per la consegna dei diplomi alla Stanford University di Palo Alto (12 giugno 2005)Segnala un problemaCitazioni simili
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Steve Jobs

Il nostro tempo è limitato, per cui non lo dobbiamo sprecare vivendo la vita di qualcun altro. Non facciamoci intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere seguendo i risultati del pensiero di altre persone. Non lasciamo che il rumore delle opinioni altrui offuschi la nostra voce interiore. E, cosa più importante di tutte, dobbiamo avere il coraggio di seguire il nostro cuore e la nostra intuizione. In qualche modo, essi sanno che cosa vogliamo realmente diventare. Tutto il resto è secondario.

Steve Jobs in discorso per la consegna dei diplomi alla Stanford University di Palo Alto (12 giugno 2005)Segnala un problemaCitazioni simili
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Valeriu Butulescu

Tutte le specie letterarie si sono evolute, quindi non può fare eccezione nemeno l’aforisma. È stato liberato in buona misura dal classico tono didattico, è diventato più leggero, meno moralista, più allegro. L’umore e la ironia sono benvenuti ma purtroppo in molti autori l’aforisma va verso il ridicolo e frivolezza. Sono state date centinaia di definizioni dell’aforisma. Penso che la forza dell’aforisma è nella sua capacità di esplodere in poche parole, quindi si riconfigurarsi nella mente del lettore in una forma sorprendente e memorabile.

Valeriu Butulescu in intervista (6 maggio 2010), traduzione di Simona EnacheSegnala un problemaCitazioni simili
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Fabula di Orfeo

Mercurio: annunziatore della festa
Silenzio. Udite. È fu già un pastore
Figluol d'Apollo, chiamato Aristeo.
Costui amò con sì sfrenato ardore
Euridice, che moglie fu di Orfeo,
che sequendola un giorno per amore
fu cagion del suo caso acerbo e reo:
perché, fuggendo lei vicina all'acque,
una biscia la punse; e morta giacque.
Orfeo cantando all'Inferno la tolse,
ma non poté servar la legge data,
ché 'l poverel tra via drieto si volse
sì che di nuovo ella gli fu rubata:
però ma' più amar donna non volse,
e dalle donne gli fu morte data.
Seguita un pastore schiavone
State tenta, bragata! Bono argurio,
ché di cievol in terra vien Marcurio.

poesia di Angelo PolizianoSegnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Simona Enache
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Ci sono tre cose che l'uomo sa fare meglio: l'adulazione, il tradimento e la solitudine.

Nei miei scritti non ho utilizzato i miei predecessori, poiché non è mio compito compilare; ancor meno l'ho fatto perché in questo modo avrei perso quella singolarità di vedere l'anima delle opere.
Insomma...certamente i saggi di tutti i tempi hanno sempre detto la stessa cosa, e soprattutto sono sempre state fatte le stesse cose, o forse il contrario, e così sarà sempre
Un giorno anch'io lascerò questo mondo altrettanto stupido
e pessimo come l'ho trovato quando ci sono entrato.

Camelia Oprița in Mendicanti di esistenza (2019)Segnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Gian Luigi Zampieri Direttore d'orchestra italiano
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I.A. Goncearov

L'amore, sebbene sia detto un sentimento capriccioso, di cui non ci si rende conto e che nasce come una malattia, ha tuttavia le sue leggi e le sue cause. E se finora queste leggi sono state poco studiate, è perché la persona colpita dall'amore ha altro da fare che seguire con un occhio di scienziato come l'impressione penetra nella sua anima, come v'incatena, quasi col sonno, i sentimenti, come da principio gli occhi sono acciecati e da quel momento il polso, e con esso il cuore, cominciano a battere più forte, e come all'improvviso sorge la devozione fino alla tomba e l'aspirazione a sacrificar se stessi e a poco a poco scompare il proprio io e passa in lui o acuisce, come la volontà si ottunde straordinariamente o straordinariamente si acuisce, come la volontà si arrende alla volontà altrui, e la testa e i ginocchi tremano, e fanno la loro comparsa le lacrime, la febbre...

I.A. Goncearov in Oblomov (1977)Segnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Simona Enache
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Khalil Gibran

Il matrimonio

Allora Almitra di nuovo parlò e disse: Che cos'è il Matrimonio, maestro?
E lui rispose dicendo:
Voi siete nati insieme e insieme starete per sempre.
Sarete insieme quando le bianche ali della morte disperderanno i vostri giorni.
E insieme nella silenziosa memoria di dio.
Ma vi sia spazio nella vostra unione,
E tra voi danzino i venti dei cieli.
Amatevi l'un l'altro, ma non fatene una prigione d'amore:
Piuttosto vi sia un moto di mare tra le sponde delle vostre anime.
Riempitevi l'un l'altro le coppe, ma non bevete da un'unica coppa.
Datevi sostentamento reciproco, ma non mangiate dello stesso pane.
Cantate e danzate insieme e state allegri, ma ognuno di voi sia solo,
Come sole sono le corde del liuto, benché vibrino di musica uguale.
Donatevi il cuore, ma l'uno non sia di rifugio all'altro,
Poiché solo la mano della vita può contenere i vostri cuori.
E siate uniti, ma non troppo vicini;
Le colonne del tempio si ergono distanti,
E la quercia e il cipresso non crescono l'una all'ombra dell'altro.

poesia di Khalil Gibran da Il ProfetaSegnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Simona Enache
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