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Citazioni di raiplay mina settembre 3

Vincenzo Cardarelli

Autunno

Autunno. Già lo sentimmo venire
nel vento d'agosto,
nelle piogge di settembre
torrenziali e piangenti
e un brivido percorse la terra
che ora, nuda e triste,
accoglie un sole smarrito.
Ora passa e declina,
in quest'autunno che incede
con lentezza indicibile,
il miglior tempo della nostra vita
e lungamente ci dice addio.

poesia di Vincenzo Cardarelli da Poesie. Opere complete (1962)Segnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Simona Enache
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La lingua in cui un autore decide di scrivere non è un tradimento della lingua madre. Ci sono cose che esprimiamo in modo diverso a seconda della lingua che usiamo. Se la lingua madre è quella dell'anima, dei sentimenti, l'italiano è la lingua che ho scelto per esprimerli;
La vera vita sociale è la capacità di incontrarsi non solo per parlare di cose sciocche e indifferenti, ma anche di cose serie; Fatelo senza insultare l'altro, senza sminuirlo, senza ridere delle mancanze, ma valorizzando il lato positivo e, comunque, mantenendo la discussione in un contesto costruttivo stabilendo valori di simpatia e solidarietà, spettacolo, e non in un chiacchiericcio meschino, tutti contro tutti, che mina, distrugge e dissolve l'apprezzamento che ognuno ha per gli altri e inevitabilmente anche per se stesso.

citazione di Camelia Oprița (2012)Segnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Fernando Forgiero - Italia, Artista illustratore c
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Attilio Bertolucci

Lasciami sanguinare

Lasciami sanguinare sulla strada
sulla polvere sull'antipolvere sull'erba,
il cuore palpitando nel suo ritmo feriale
maschere verdi sulle case i rami

di castagno, i freschi rami, due uccelli
il maschio e la femmina volati via,
la pupilla duole se tenta
di seguirne la fuga l'amore

per le solitudini aria acqua del Bràtica,
non soccorrermi quando nel muovere
il braccio riapro la ferita il liquido
liquoroso m'inorridisce la vista,

attendi paziente oltre la curva via
l'alzarsi del vento nel mezzogiorno, fingi
soltanto allora d'avermi udito chiamare,
entra nella mia visuale da un giorno

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poesia di Attilio BertolucciSegnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Simona Enache
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Umberto Saba

Teatro degli Artigianelli

Falce martello e la stella d'Italia
ornano nuovi la sala. Ma quanto
dolore per quel segno su quel muro!
Esce, sorretto dalle grucce, il Prologo.
Saluta al pugno; dice sue parole
perché le donne ridano e i fanciulli
che affollano la povera platea.
Dice, timido ancora, dell'idea
che gli animi affratella; chiude: "E adesso
faccio come i tedeschi: mi ritiro".
Tra un atto e l'altro, alla Cantina, in giro
rosseggia parco ai bicchieri l'amico
dell'uomo, cui rimargina ferite,
gli chiude solchi dolorosi; alcuno
venuto qui da spaventosi esigli,
si scalda a lui come chi ha freddo al sole.
Questo è il Teatro degli Artigianelli,
quale lo vide il poeta nel mille
novecentoquarantaquattro, un giorno
di Settembre, che a tratti

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poesia di Umberto SabaSegnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Simona Enache
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Gli Innamorati

Nelle terrazze d'estate al blu
bevendo notte e felicità
convinti di non morire più
nei lunghi inverni delle città

il mondo chiudono con la zip
carte di credito a fantasia
e se ne fregano della SIP
l'amore è anche telepatia

Gli innamorati con piccoli voli
galleggiano un metro più in sù
e della vita si mangiano il miele
e a noi non ne lasciano più

magari piangono in fondo a un film
e poi si picchiano per la via
al buio lottano con i jeans
giocando il sesso con allegria

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canzone interpretata di Umberto TozziSegnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Simona Enache
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Vincenzo Cardarelli

Autunno veneziano

L'alito freddo e umido m'assale
di Venezia autunnale,
Adesso che l'estate,
sudaticcia e sciroccosa,
d'incanto se n'è andata,
una rigida luna settembrina
risplende, piena di funesti presagi,
sulla città d'acque e di pietre
che rivela il suo volto di medusa
contagiosa e malefica.
Morto è il silenzio dei canali fetidi,
sotto la luna acquosa,
in ciascuno dei quali
par che dorma il cadavere d'Ofelia:
tombe sparse di fiori
marci e d'altre immondizie vegetali,
dove passa sciacquando
il fantasma del gondoliere.
O notti veneziane,
senza canto di galli,

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poesia di Vincenzo CardarelliSegnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Simona Enache
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