Passeggiate tra due guerre
Ci hanno portato
al San Carlone di Arona
pieno di scalette
per farci vedere
che nella testa di un santo
si può giocare a tressette.
Ci hanno portato
al Cottolengo
per ringraziare il Signore
di averci fatto senza difetti
e di potere
tutti giorni che dio comanda
lavorare tra casa e filanda
sedici ore e diciassette.
Ci hanno portato
a Redipuglia in compagnia
perché non avevamo ancora aperto
lo spazio vitale
in Africa e in Albania.
Tutto quello che abbiamo imparato
è perché abbiamo viaggiato.
poesia di Giancarlo Consonni
Aggiunto di Simona Enache
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