La formica è nuda sulla sedia
La formica è nuda sulla sedia
ho la lente funeraria e la vedo piatta liscia disidratata
scopro che le formiche invecchiano e muoiono di notte
inumate nel vaso delle bianche azalee,
penso e scommetto su quello interrato
quindi torno agli inutili esercizi da camera
seguita a vista da un metronomo.
Con le braccia sulla traiettoria degli stinchi respiro
così che la polvere va giù e divarica dentro
guardo in alto, il decoro delle nuvole è sempre più in alto
e al centro un isterico baratto impedisce da sotto l’impalo.
La miglior fuga è camminare camminare camminare…
sorpassare le formiche che muoiono.
poesia di Silvana Baroni da Nel circo delle stanze (2006)
Aggiunto di Simona Enache
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