Non mi piacciono i nomi lunghi, sono stata educata all'economia delle parole. E non mi piacciono neanche i nomi latini, da portare a spasso come cagnolini di razza. Adoro i nomi da vagabondi, corti come un fischio, per chiamarsi in fretta e scappare dalla polizia; i nomi da pescatori, che sanno di argento azzurro, di polpastrelli seccati dal sale, di navi che inseguono pesci: oro blu che salta e vibra e non si lascia prendere.
Giulia Carcasi in Io sono di legno
Aggiunto di Simona Enache
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