Il criterio dell'azione morale non può consistere più nella semplice concezione che il bene ha la fora di un imperativo categorico, e che il cosiddetto male può essere assolutamente evitato. Il riconoscimento della realtà del male necessariamente relativizza sia il bene che il male, tramutandoli entrambi nella metà di un contrasto, i cui termini formano un tutto paradossale.
Carl Gustav Jung in Ricordi, sogni, riflessioni
Aggiunto di Simona Enache
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