Quegli occhi
Uccelli neri
si buttano sopra di noi
sbattendoci contro le rocce,
contro i tronchi degli alberi,
contro il burrone.
Sugli orologi
le ore si muovono in cerchio,
mordendo ogni minuto,
con l'avidità della bestia.
Un occhio si apre
e si muove sull'orbita,
illuminando da altri angoli
il volto della verità.
Gli orologi si fermano sull'Uno:
Creatore dell'Inizio e della Fine.
Quegli occhi
svegliano gli altri sguardi,
le altre voci
gli altri vani
dell'anima.
poesia di Aneta Timplaru Horghidan da In azzurro (novembre 2014), traduzione di Aneta Timplaru Horghidan
Aggiunto di anonimo
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