Apogeo. Ho appoggiato la mia fronte al di sopra del limite, freddo e duro, come il marmo di una cripta.
aforisma di Valeriu Butulescu (giugno 2010), traduzione di Simona Enache
Aggiunto di Simona Enache
Commenti! | Vota! | Copia! | In rumeno
Citazioni simili
Anche la mia mente era tranquilla come la natura che ci circondava. Lui impaziente, aveva appoggiato il suo braccio intorno alla mia vita e, come se non fosse sufficiente, mi accarezzava la coscia.
Maitreyi Devi in Na hanyaté
Aggiunto di Simona Enache
Commenti! | Vota! | Copia!
La Bufera
La bufera che sgronda sulle foglie
dure della magnolia i lunghi tuoni
marzolini e la grandine,
(i suoni di cristallo nel tuo nido
notturno ti sorprendono, dell’oro
che s‘è spento sui mogani, sul taglio
dei libri rilegati, brucia ancora
una grana di zucchero nel guscio
delle tue palpebre)
il lampo che candisce
alberi e muro e li sorprende in quella
eternità d’istante – marmo manna
e distruzione – ch’entro te scolpita
porti per tua condanna e che ti lega
più che l’amore a me, strana sorella, –
e poi lo schianto rude, i sistri, il fremere
dei tamburelli sulla fossa fuia,
lo scalpicciare del fandango, e sopra
qualche gesto che annaspa…
Come quando
ti rivolgesti e con la mano, sgombra
la fronte dalla nube dei capelli,
mi salutasti – per entrar nel buio.
poesia di Eugenio Montale
Aggiunto di Simona Enache
Commenti! | Vota! | Copia!
Portami con te
Portami con te nel mattino vivace
le reni rotte l'occhio sveglio appoggiato
al tuo fianco di donna che cammina
come fa l'amore,
sono gli ultimi giorni dell'inverno
a bagnarci le mani e i camini
fumano più del necessario in una
stagione così tiepida,
ma lascia che vadano in malora
economia e sobrietà,
si consumino le scorte
della città e della nazione
se il cielo offuscandosi, e poi
schiarendo per un sole più forte,
ci saremo trovati
là dove vita e morte hanno una sosta,
sfavilla il mezzogiorno, lamiera
che è azzurra ormai
senza residui e sopra
calmi uccelli camminano non volano.
poesia di Attilio Bertolucci
Aggiunto di Simona Enache
1 commento - Commenti! | Vota! | Copia!
C'è solo uno specchio a casa mia, dietro un pannello scorrevole nel corridoio al piano di sopra. Secondo le regole della nostra fazione, mi è permesso starci davanti una volta ogni tre mesi, il secondo giorno del mese, quello in cui mia madre mi taglia i capelli. Mi siedo su uno sgabello e mamma, in piedi dietro di me, li accorcia con le forbici. Le ciocche cadono a terra formando un anello biondo cenere.
Veronica Roth in Divergent (2012)
Aggiunto di Simona Enache
Commenti! | Vota! | Copia!
Quando mai si pretenderebbe da un cigno una delle prove destinate al leone? In che modo un brano del destino di un pesce si inserirebbe nel mondo del pipistrello? Pertanto fin da bambino credo di aver pregato soltanto per la mia difficolt? , che mi fosse concessa la mia e non, per errore, quella del falegname, o del cocchiere, o del soldato, perché nella mia difficolt? voglio riconoscermi.
citazione di Rainer Maria Rilke
Aggiunto di Simona Enache
Commenti! | Vota! | Copia!
Non esistono surrogati del duro lavoro.
citazione di Thomas Edison
Aggiunto di Simona Enache
Commenti! | Vota! | Copia!
Il sublime e il ridicolo sono spesso così strettamente correlati che è difficile classificarli separatamente. Un passo al di sopra del sublime causa il ridicolo ed un passo al di sopra del ridicolo crea di nuovo il sublime.
citazione di Thomas Paine
Aggiunto di Simona Enache
Commenti! | Vota! | Copia!
Il colore delle foglie d'acero
Ora non batterai più allo stesso modo
o cuore, toccato dal freddo
il paese del sitez di betulla
non mi spingerà più a girovagare a piedi nudi.
Spirito randagio! Tu sempre meno
attizzi la fiamma delle labbra
O mia perduta freschezza
guizzo degli occhi e fiume di sentimenti.
Ora sono diventato avaro nel desiderio
vita mia, forse ti ho sognato?
Davvero all'alba della mia primavera tuonante
ho cavalcato un destriero rosa?
Noi tutti a questo mondo siamo mortali
il colore ramato delle foglie d'acero goccia silenziosamente
sii tu benedetto nei secoli,
ciò che è venuto per fiorire e poi morire.
poesia di Serghei Esenin
Aggiunto di Simona Enache
Commenti! | Vota! | Copia!
Notte d'amore insonne
Notte alta, noi due e la luna piena;
io che piangevo, mentre tu ridevi.
Un dio era il tuo scherno; i miei lamenti
attimi e colombe incatenate.
Notte bassa, noi due. Cristallo e pena,
piangevi tu in profonde lontananze.
La mia angoscia era un gruppo di agonie
sopra il tuo cuore debole di sabbia.
L'alba ci ricongiunse sopra il letto,
le bocche su quel gelido fluire
di un sangue che dilaga senza fine.
Penetrò il sole la veranda chiusa
e il corallo della vita aprì i suoi rami
sopra il mio cuore nel sudario avvolto.
poesia di Federico Garcia Lorca
Aggiunto di Simona Enache
Commenti! | Vota! | Copia!
Scrivere è qualcosa di intimo, più intimo del sesso, quello lo si fa uno incastrato all'altro, si fa senza studiare il corpo che si ha di fronte, dentro. Scrivere è spogliarsi di fronte a qualcuno, lasciarsi spogliare così, nudi e in piedi, pieni di difetti di carne.
Giulia Carcasi in Io sono di legno
Aggiunto di Simona Enache
Commenti! | Vota! | Copia!
Heathcliff: È duro perdonare, e guardare codesti occhi, e toccare codeste mani consunte. Baciami ancora; e non farmi vedere i tuoi occhi! Ti perdono per quello che mi hai fatto. Io amo la mia assassina; ma il tuo assassino, come potrei perdonarlo?
replica da Cime tempestose di Emily Bronte (1847)
Aggiunto di Simona Enache
Commenti! | Vota! | Copia!
Gli Stati Uniti sono come una gigantesca caldaia, una volta accesi non c'è limite alla potenza che possono generare.
citazione di Winston Churchill
Aggiunto di Simona Enache
Commenti! | Vota! | Copia!
Le scienze matematiche in particolare mostrano ordine, simmetria e limite: e queste sono le più grandi istanze del bello.
Aristotel in Metafisica
Aggiunto di Simona Enache
Commenti! | Vota! | Copia!
Il fascismo stabilisce l'uguaglianza verace e profonda di tutti gli individui di fronte al lavoro e di fronte alla nazione.
Benito Mussolini in Opera omnia (6 ottobre 1934)
Aggiunto di Simona Enache
Commenti! | Vota! | Copia!
L'umiltà è la virtù più difficile da conquistare; niente di più duro a morire del desiderio di pensar bene di se stessi.
citazione di T.S. Eliot
Aggiunto di Simona Enache
Commenti! | Vota! | Copia!
Devi avere una completa conoscenza del meccanismo della banalità per essere in grado di passarci sopra.
aforisma di Valeriu Butulescu, traduzione di Giocondina Toigo
Aggiunto di Simona Enache
Commenti! | Vota! | Copia!
Il diritto internazionale deve porsi come una forza collocata al di sopra degli Stati, nello stesso senso che ogni diritto interno è una forza posta al di sopra degli individui appartenenti allo Stato. Se non fosse tale, non sarebbe diritto.
Heinrich Triepel in Diritto Internazionale e Diritto Interno (1913)
Aggiunto di Simona Enache
Commenti! | Vota! | Copia!
Il presente viene sempre dopo l'avvenire. L'avvenire è l'origine della storia. Storico è l'avvenire, quel che viene posto nella volontà, nell'attesa... L'Inizio è ancora. Non è alle nostre spalle, come un evento da lungo tempo passato, ma ci sta di fronte, davanti a noi. L'inizio, in quanto è ciò che vi è di più grande, precede tutto ciò che è sul punto di accadere e così è già passato oltre di noi, al di sopra di noi.
Martin Heidegger in Lezioni del semestre invernale (1937)
Aggiunto di Simona Enache
Commenti! | Vota! | Copia!
Autunno veneziano
L'alito freddo e umido m'assale
di Venezia autunnale,
Adesso che l'estate,
sudaticcia e sciroccosa,
d'incanto se n'è andata,
una rigida luna settembrina
risplende, piena di funesti presagi,
sulla città d'acque e di pietre
che rivela il suo volto di medusa
contagiosa e malefica.
Morto è il silenzio dei canali fetidi,
sotto la luna acquosa,
in ciascuno dei quali
par che dorma il cadavere d'Ofelia:
tombe sparse di fiori
marci e d'altre immondizie vegetali,
dove passa sciacquando
il fantasma del gondoliere.
O notti veneziane,
senza canto di galli,
senza voci di fontane,
tetre notti lagunari
cui nessun tenero bisbiglio anima,
case torve, gelose,
a picco sui canali,
dormenti senza respiro,
io v'ho sul cuore adesso più che mai.
Qui non i venti impetuosi e funebri
del settembre montanino,
non odor di vendemmia, non lavacri
di piogge lacrimose,
non fragore di foglie che cadono.
Un ciuffo d'erba che ingiallisce e muore
su un davanzale
è tutto l'autunno veneziano.
Così a Venezia le stagioni delirano.
Pei suoi campi di marmo e i suoi canali
non son che luci smarrite,
luci che sognano la buona terra
odorosa e fruttifera.
Solo il naufragio invernale conviene
a questa città che non vive,
che non fiorisce,
se non quale una nave in fondo al mare.
poesia di Vincenzo Cardarelli
Aggiunto di Simona Enache
Commenti! | Vota! | Copia!
La mia vita, la mia vita, ora ne parlo come d'una cosa finita, ora come d'una burla che dura ancora, e ho torto, perché è finita e perdura insieme, ma con quale tempo del verbo esprimerlo?
Samuel Beckett in Molloy (1996)
Aggiunto di Simona Enache
Commenti! | Vota! | Copia!