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Federico Garcia Lorca

Notte d'amore insonne

Notte alta, noi due e la luna piena;
io che piangevo, mentre tu ridevi.
Un dio era il tuo scherno; i miei lamenti
attimi e colombe incatenate.

Notte bassa, noi due. Cristallo e pena,
piangevi tu in profonde lontananze.
La mia angoscia era un gruppo di agonie
sopra il tuo cuore debole di sabbia.

L'alba ci ricongiunse sopra il letto,
le bocche su quel gelido fluire
di un sangue che dilaga senza fine.

Penetrò il sole la veranda chiusa
e il corallo della vita aprì i suoi rami
sopra il mio cuore nel sudario avvolto.

poesia di Federico Garcia LorcaSegnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Simona Enache
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Rabindranath Tagore

Quando a notte vado sola

Quando a notte vado sola al mio convegno d'amore,
gli uccelli non cantano, il vento non soffia,
le case ai lati della strada sono silenziose.
Sono i miei bracciali che risuonano a ogni passo,
e io sono piena di vergogna.

Quando siedo al balcone e ascolto per sentire
i suoi passi, le foglie non stormiscono sui rami,
e l'acqua del fiume è immobile come la spada
sulle ginocchia d'una sentinella addormentata.
E' il mio cuore che batte selvaggiamente -
e non so come acquietarlo.

Quando il mio amore viene e si siede al mio fianco,
quando il mio corpo trema e le palpebre s'abbassano,
la notte s'oscura, il vento spegne la lampada,
e le nuvole stendono veli sopra le stelle.
E' il gioiello al mio petto che brilla e risplende.
E non so come nasconderlo.

poesia di Rabindranath TagoreSegnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Simona Enache
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Pablo Neruda

Aspro amore

Aspro amore, viola coronata di spine,
cespuglio tra tante passioni irto,
lancia dei dolori, corolla della collera,
per che strade e come ti dirigesti alla mia anima?
Perché precipitasti il tuo fuoco doloroso,
d'improvviso, tra le foglie fredde della mia strada?
Chi t'insegnò i passi che fino a me ti portarono?
Quale fiore, pietra, fumo ti mostrarono la mia dimora?
Certo è che tremò la notte paurosa,
l'alba empì tutte le coppe del suo vino
e il sole stabilì la sua presenza celeste,
mentre il crudele amore m'assediava senza tregua
finché lacerandomi con spade e con spine
aprì nel mio cuore una strada bruciante.

poesia di Pablo NerudaSegnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Simona Enache
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La Solitudine

Marco se n'è andato e non ritorna più
Il treno delle sette e trenta senza lui
È un cuore di metallo senza l'anima
Nel freddo del matino grigio di città
A scuola il banco è vuoto, Marco è dentro me
È dolce il suo respiro fra i pensieri miei
Distanze enormi sembrano dividerci
Ma il cuore batte forte dentro me

Chissà se tu me penserai
Se con i tuoi non parli mai
Se ti nascondi come me
Sfuggi gli sguardi e te ne stai
Rinchiuso in camera e non vuoi mangiare
Stringi forte al te il cuscino
Piangi non lo sai
Quanto altro male ti farà la solitudine

Marco nel mio diario ho una fotografia
Hai occhi di bambino un poco timido
La stringo forte al cuore e sento che ci sei
Fra i compiti d'ingliese e mathematica.
Tuo padre e i suoi consigli che monotonia
Lui con il suo lavoro ti ha portato via
Di certo il tuo parere non l'ha chiesto mai
Ha detto: "un giorno tu me capirai".

Chissà se tu me penserai
Se con gli amici parlerai
Per non sofrire più per me
Ma non è facile lo sai
A scuola non me posso più
E i pomeriggi senza te
Studiare è inutile tutte le idee
Si affollano su te
Non è possibile dividere
La vita di noi due
Ti prego aspettami amore mio
Ma illuderti non so.

La solitudine fra noi
Questo silenzio dentro me
è l'inquietudine di vivere
La vita senza te.
Ti prego aspettami perché
Non posso stare senza te
Non è possibile dividere
La storia di noi due.

La solitudine fra noi
Questo silenzio dentro me
è l'inquietudine di vivere
La vita senza te.
Ti prego aspettami perché
Non posso stare senza te
Non è possibile dividere
La storia di noi due,
La solitudine.

canzone interpretata di Laura PausiniSegnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Simona Enache
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Novalis

Tra le mille ore felici

Tra le mille ore felici
che ho trascorso nella vita,
una sola in me resta per sempre:
quella in cui tra mille dolori
io sentii nel profondo del cuore
chi per noi morì di passione.

Il mio mondo era in frantumi
come se un verme lo avesse corroso,
vizza la fioritura del mio cuore;
ogni bene che avevo e che sognavo
nella vita era chiuso in una tomba,
qui stavo ancora per il mio tormento.

Piangevo sempre, anelando a fuggire
lontano, e in segreto mi torturavo,
davanti a me solo angoscia e inganno:
la pietra del sepolcro all'improvviso
come dall'alto mi fu sollevata,
e si dischiuse nell'intimo il cuore.

Chi ho visto, e chi alla sua mano
mi apparve, non chieda nessuno,
questo soltanto vedrò in eterno;
e questa sola, tra tutte le ore
della mia vita, serena e aperta
starà per sempre, come le mie piaghe.

poesia di NovalisSegnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Simona Enache
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Nazim Hikmet

Prima che bruci Parigi

Finchè ancora tempo, mio amore
e prima che bruci Parigi
finchè ancora tempo, mio amore
finchè il mio cuore è sul suo ramo
vorrei una notte di maggio
una di queste notti
sul lungosenna Voltaire
baciarti sulla bocca
e andando poi a Notre-Dame
contempleremmo il suo rosone
e a un tratto serrandoti a me
di gioia paura stupore
piangeresti silenziosamente
e le stelle piangerebbero
mischiate alla pioggia fine.

Finchè ancora tempo, mio amore
e prima che bruci Parigi
finchè ancora tempo, mio amore
finchè il mio cuore è sul suo ramo
in questa notte di maggio sul lungosenna
sotto i salici, mia rosa, con te
sotto i salici piangenti molli di pioggia
ti direi due parole le più ripetute a Parigi
le più ripetute, le più sincere
scoppierei di felicità
fischietterei una canzone
e crederemmo negli uomini.

In alto, le case di pietra
senza incavi nè gobbe
appiccicate
coi loro muri al chiar di luna
e le loro finestre diritte che dormono in piedi
e sulla riva di fronte il Louvre
illuminato dai proiettori
illuminato da noi due
il nostro splendido palazzo
di cristallo.

Finchè ancora tempo, mio amore
e prima che bruci Parigi
finchè ancora tempo, mio amore
finchè il mio cuore è sul suo ramo
in questa notte di maggio, lungo la Senna, nei depositi
ci siederemmo sui barili rossi
di fronte al fiume scuro nella notte
per salutare la chiatta dalla cabina gialla che passa
- verso il Belgio o verso l'Olanda? -
davanti alla cabina una donna
con un grembiule bianco
sorride dolcemente.

Finchè ancora tempo, mio amore
e prima che bruci Parigi
finchè ancora tempo, mio amore.

poesia di Nazim Hikmet (1958)Segnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Simona Enache
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Sognami

Sognami,
il sogno è
un appuntamento per noi.
E poi...
cercami
toccami.
Sognami Amore
che sono lontano
in mezzo al mare io.
E se mi trovi,
allora
amami come vuoi,
col viso del tuo grande amore.
Sognami,
che sto lontano dal tuo viso
e dal tuo cuore,
e solo in sogno noi
possiamo stringerci.
Sogno d'estate che,
muove le lenzuola
sopra le gambe.
Il tuo seno
Tu puoi volare fino a me
sulle mie spalle.
O se vuoi con me,
fai l'amore,
oh!
Passerina in mezzo al cielo.
Tu
sognami
sognami,
come il peccato più nascosto che hai.
Sognami.
Cattura il vento in un veliero
e ritorna da me
che sogno solo questa mia nostalgìa.
Un'astronave,
che taglia il firmamento
solo per noi,
solo noi,
che siamo atomi lontani
qualsiasi sogno
che ti porti a me...
sognalo
a braccia aperte verso il Cielo.
Con le tue dita
carezzati,
toccami,
come se fossi il centro del desiderio,
il mistero.
In fondo in fondo ai sogni
godi ciò che sogni di me
come una donna,
od una bambina?
Non sò
ma so,
mi sognerai,
in fondo al cuore i tuoi segreti
o più giù,
mi amerai...
Sotto una pioggia che non sai,
o nel ricordo che
Tu hai di me.
Sognerai,
i nostri occhi sognerai.
L'amore, le mani, il mio sudore
le mie promesse sognerai
perchè
troverai le mie parole
in fondo al cuore
e vicino a me...
ti sentirai.

canzone interpretata di Amedeo MinghiSegnala un problemaCitazioni simili
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Charles Baudelaire

De profundis clamavi

Imploro pietà da Te, l'unica che io ami,
Dal fondo dell'anima in cui è caduto il mio cuore.
È un universo tristissimo, dall'orizzonte plumbeo,
E vi si muovono, la notte, l'orrore e la bestemmia;

Un sole privo di calore si libra sopra per sei mesi,
Gli altri se la notte copre la terra;
E un paese più nudo della terra polare:
Né bestie, né ruscelli, né verde di boschi!

Non v'è orrore al mondo che sorpassi
La fredda crudeltà di questo sole di ghiaccio
E di questa immensa notte simile al vecchio Caos;

Io invidio la sorte dei più vili animali,
Che possono inabissarsi in uno stupido sonno,
Tanto lentamente si dipana la matassa del tempo.

poesia di Charles BaudelaireSegnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Simona Enache
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Jacques Prevert

L'arancia

Un' arancia sulla tavola
il tuo vestito sul tappeto
E nel mio letto tu
Dolce presente del presente
Freschezza della notte
Calore della mia vita.

poesia di Jacques PrevertSegnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Simona Enache
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Elie Wiesel

Mai dimenticherò quella notte, la prima notte nel campo, che ha fatto della mia vita una lunga notte e per sette volte sprangata. Mai dimenticherò quel fumo. Mai dimenticherò i piccoli volti dei bambini di cui avevo visto i corpi trasformarsi in volute di fumo sotto un cielo muto. Mai dimenticherò quelle fiamme che bruciarono per sempre la mia Fede. Mai dimenticherò quel silenzio notturno che mi ha tolto per l'eternità il desiderio di vivere. Mai dimenticherò quegli istanti che assassinarono il mio Dio e la mia anima, e i miei sogni, che presero il volto del deserto. Mai dimenticherò tutto ciò, anche se fossi condannato a vivere quanto Dio stesso. Mai.

Elie Wiesel in La notte (1980)Segnala un problemaCitazioni simili
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Pablo Neruda

Due amanti felici

Due amanti felici fanno un solo pane,
una sola goccia di luna nell'erba,
lascian camminando due ombre che s'unisco,
lasciano un solo sole vuoto in un letto.

Di tutte le verità scelsero il giorno:
non s'uccisero con fili, ma con un aroma
e non spezzarono la pace né le parole.
E' la felicità una torre trasparente.

L'aria, il vino vanno coi due amanti,
gli regala la notte i suoi petali felici,
hanno diritto a tutti i garofani.

Due amanti felici non hanno fine né morte,
nascono e muoiono più volte vivendo,
hanno l'eternità della natura.

poesia di Pablo Neruda da Venti poesie d'amore e una canzone disperata (1924)Segnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Simona Enache
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Goethe

Mi batteva il cuore; svelto, a cavallo!

Mi batteva il cuore; svelto, a cavallo!
E via! Con l'impeto dell'eroe in battaglia.
La sera cullava già la terra,
e sui monti si posava la notte;
se ne stava vestita di nebbia la quercia,
gigantesca guardiana, là
dove la tenebre dai cespugli
con cento occhi neri guardava.

Da un cumulo di nubi la luna
sbucava assonnata tra le nebbie;
i venti agitavano le ali sommesse,
sibilavano orridi al mio orecchio;
la notte generava migliaia di mostri,
ma io mille volte più coraggio avevo;
il mio spirito era un fuoco ardente,
il mio cuore intero una brace.

Ti vidi, e una mite gioia
passò dal tuo dolce sguardo su di me;
fu tutto per te il mio cuore,
fu tuo ogni mio respiro.
Una rosea primavera
colorava l'adorabile volto,
e tenerezza per me, o numi,
m'attendevo, ma meriti non avevo.

L'addio, invece, mesto e penoso.
Dai tuoi occhi parlava il cuore;
nei tuoi baci quanto amore,
oh che delizia, e che dolore!
Partisti, e io restai, guardando a terra,
guardando te che andavi, con umido sguardo;
eppure, che gioia essere amati,
e amare, o numi, che gioia!

poesia di GoetheSegnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Simona Enache
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Le Verdi Cattedrali Della Memoria

Sembrava una farfalla
o un fiore?
Ma sulle labbra mi ricordo il bacio.
E poi,
volò una stella
e noi
ci innamorammo ormai,
scoperti al Cielo.
Fu una cattedrale
e sai, furono mattoni,
memoria dell'Amore.
Alzammo cattedrali noi,
un'aquilone memoria di noi.
T'amerò,
per ciò che scorderai.
I pini nel Cielo
era alta la Luna.
E poi antichi amori, e Dèi
e riti perduti in noi.
Io,
ti rammenterò, piccola noce.
Una cattedrale memoria dell'amore.
Ma non collego il viso tuo,
tu,
soffia il tuo nome e poi
dimmi chi sei.
T'amerò,
per ciò che scorderai.
Stai con me.
Per ciò che scorderai.
I pini nel Cielo,
era alta la Luna e poi
antichi amori e Dèi,
riti perduti in noi.
Piccola noce, no.
Io ti rammenterò.
Stai con me.
Per ciò che scorderai.
Sembrava una farfalla o un fiore?
Ma io ricordo il bacio sulle labbra.
E poi, volò una stella
e noi
ci innamorammo al Cielo...

canzone interpretata di Amedeo MinghiSegnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Simona Enache
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Federico Garcia Lorca

Piaghe d'amore

La luce, questo fuoco che divora.
Questo paesaggio grigio che m'attornia.
Questa pena per una sola idea.
Quest'angoscia di cielo, terra e d'ora.

Questo pianto di sangue che decora
lira senza timbro, torcia senza presa
Questo peso del mare che mi frusta.
Questo scorpione che attende entro di me.

Ghirlanda d'amore, letto di ferito
sono e di insonne, sogno la presenza
tua nel fondo in rovina del mio petto;

e se ricerco una vetta di prudenza
il tuo cuore mi dà una valle densa
di cicuta e passione d'aspra scienza.

poesia di Federico Garcia LorcaSegnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Simona Enache
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Girotondo dell'amore

E torno a Te
sfuggita all'esistenza mia
e insieme sei,
entrata ed uscita dalla vita mia.
L'incontro fu,
guardarti appena
e non vederti più.
Così Tu sei
rimasta presa,
nei silenzi miei.
E tu, così
tu sei rimasta
chiusa
qui, chiusa in me
radiosa in me.
Fu niente ma
bellissimo
malgrado noi...
L'Amore gioca i giochi suoi,
e giro, giro girotondo fà
la Terra bella e tutto il mondo.
L'Amore in noi
non fu mai scritto e non lo pronunciai
parlando a Te
non fu mai detto se non ti parlai.
Malgrado noi,
non dovevamo innamorarci mai,
E Tu, così,
tu sei rimasta
chiusa,
qui chiusa in me
radiosa in me.
Fu niente ma,
bellissimo.
Malgrado noi
tu non sapevi e non lo sai
e io, non l'ho saputo mai.
Giro giro girotondo
non sappiamo tra di noi
mai visti più,
che Amore fu?
Per noi,
l'amore gioca i giochi suoi
e sotto il sole il girotondo
fa cadere a terra tutto il mondo.
Così non sai,
che da vicino forse ti passai,
malgrado noi
non dovevamo innamorarci mai...
Ti ho preso in me,
ma da vicino niente tu mi fai
e tu così
tu sei rimasta
chiusa
qui chiusa in me
radiosa in me
fu niente ma
bellissimo
malgrado noi
tu non sapevi e non lo sai
e io non l'ho saputo mai.
Giro giro girotondo sotto il sole
andava giù,
l'Amore in noi,
Tu bellissima figura
di sfuggita nella vita
io so chi sei
tu sai di me
e malgrado noi
noi non ci siamo
innamorati mai
di noi...

canzone interpretata di Amedeo MinghiSegnala un problemaCitazioni simili
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Novalis

Senza di te

Senza di te che cosa sarei stato?
Senza di te che cosa non sarei?
Destinato a paure e smarrimenti,
solo mi sentirei nel vasto mondo.
Non amerei più nulla con certezza,
sarebbe un cupo baratro il futuro;
se nel profondo il cuore si turbasse,
a chi potrei svelare la mia pena?

Solo, da amore e nostalgia consunto,
non dissimile il giorno dalla notte
mi sembrerebbe; e seguirei con caldo
pianto il corso selvaggio della vita.
Troverei nel tumulto inquietudine,
dentro la casa angoscia disperata.
Chi reggerà senza un amico in cielo,
chi reggere potrà qui sulla terra?

Ora che Cristo a me si è rivelato,
io con certezza tutto gli appartengo,
come consuma rapida una chiara
vita la tenebra senza confine.
Sono con Cristo divenuto un uomo;
il destino è da lui trasfigurato,
e l'India deve fiorire gioiosa
perfino nel Nord intorno all'amato.

La vita diventa un'ora d'amore,
d'amore e gioia tutto il mondo parla.
Cresce un'erba che sana ogni ferita,
palpita colmo e libero ogni cuore.
Io rimango, per tutti i suoi mille
regali, pieno d'umiltà, suo figlio;
so che sarà presente in mezzo a noi
anche se solo due fossimo insieme.

Oh, andate per tutte le strade
e riportate dentro chi è smarrito,
stendete a ognuno la mano, invitatelo
lietamente a venire in mezzo a noi.
Il cielo è qui con noi sulla terra,
lo contempliamo uniti nella fede;
e a quelli che con noi sono congiunti
in un'unica fede, si apre il cielo.

Un senso antico, grave del peccato
ci stava in cuore saldamente impresso;
come ciechi erravamo nella notte,
da rimorso e passione insieme accesi.
Che l'uomo degli dei fosse nemico
ci sembrava, ogni azione delittuosa;
anche se il cielo sembrava parlarci,
parlava soltanto di morte e di pena.

Nel cuore, ricca fonte della vita,
stava annidato un essere malvagio;
e se si illuminava il nostro spirito,
era solo inquietudine il suo frutto.
Saldamente inchiodava i prigionieri
tremanti a terra una catena ferrea;
la spada giustiziera della morte
ci atterrì, soffocando ogni speranza.

Venne un figlio dell'uomo a riscattarci,
pieno d'amore e forza, un Salvatore;
nel nostro intimo un fuoco ha suscitato
che infonde nuova vita ad ogni cosa.
Vedemmo finalmente aperto il cielo
su di noi, come nostra antica patria;
provammo l'esultanza di sentirci
congiunti a Dio, di credere e sperare.

E da allora per noi sparve il peccato,
fu gioioso ogni passo sulla terra;
si regalò, sul nascere, ai fanciulli
come il dono più bello questa fede;
da lei santificata, come un sogno
felice trascorreva ormai la vita;
e, votati ad amore e gioia eterna,
si avvertì appena l'ora del distacco.

Sta ancora qui nel suo splendore
meraviglioso, il Santo, l'Amato;
per la sua fedeltà, la sua corona
di spine, siamo in lacrime, commossi.
Sia benvenuto ogni uomo che passa
e che afferra con noi la sua mano
per divenire maturando, accolto
nel suo cuore, un frutto del paradiso.

poesia di NovalisSegnala un problemaCitazioni simili
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Rabindranath Tagore

Io desidero soltanto te

Io desidero te, soltanto te -
il mio cuore lo ripeta senza fine.
Sono falsi e vuoti i desideri
che continuamente mi distolgono da te.

Come la notte nell'oscurità
cela il desiderio della luce,
così nella profondità
della mia incoscienza risuona questo grido:
"Io desidero te, soltanto te".

Come la tempesta cerca fine
nella pace, anche se lotta
contro la pace con tutta la sua furia,
così la mia ribellione
lotta contro il tuo amore eppure grida:
"Io desidero te, soltanto te".

poesia di Rabindranath TagoreSegnala un problemaCitazioni simili
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Pablo Neruda

La notte nell'isola

Tutta la notte ho dormito con te
vicino al mare, nell'isola.
Eri selvaggia e dolce tra il piacere e il sonno,
tra il fuoco e l'acqua.

Forse assai tardi
i nostri sogni si unirono,
nell'alto o nel profondo,
in alto come rami che muove uno stesso vento,
in basso come rosse radici che si toccano.

Forse il tuo sogno
si separò dal mio
e per il mare oscuro
mi cercava,
come prima,
quando ancora non esistevi,
quando senza scorgerti
navigai al tuo fianco
e i tuoi occhi cercavano
ciò che ora
- pane, vino, amore e collera -
ti do a mani piene,
perché tu sei la coppa
che attendeva i doni della mia vita.

Ho dormito con te
tutta la notte, mentre
l'oscura terra gira
con vivi e con morti,
e svegliandomi d'improvviso
in mezzo all'ombra
il mio braccio circondava la tua cintura.
Né la notte né il sonno
poterono separarci.

Ho dormito con te
e svegliandomi la tua bocca
uscita dal sonno
mi diede il sapore di terra,
d'acqua marina, di alghe,
del fondo della tua vita,
e ricevetti il tuo bacio
bagnato dall'aurora,
come se mi giungesse
dal mare che ci circonda.

poesia di Pablo Neruda da Venti poesie d'amore e una canzone disperata (1924)Segnala un problemaCitazioni simili
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Edgar Allan Poe

Al fiume

Bel fiume! Nel tuo limpido flutto
di lucido cristallo, acqua errabonda,
tu sei emblema d'una fulgente
beltà - cuore non disvelato -
piacevole intrico dell'arte
nella figlia del vecchio Alberto;

ma quando la tua onda ella contempla -
che scintilla allora e tremola,
oh, allora il più leggiadro rivo
si fa simile a colui che l'adora:
chè nel cuore di lui, come nel tuo scorrere,
l'immagine di colei è radicata:
in quel cuore che tremola al raggio
di occhi che cercano l'anima.

poesia di Edgar Allan PoeSegnala un problemaCitazioni simili
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L'albero -Cuore,
Sono l'albero -cuore
Che si nutre dalle profondità nascoste.
Con l'arrivo della primavera
Sui miei rami fiorisce ,in tutti colori
La mia essenza...
Perchè dentro di me è l'amore
Che regna,cantando
Una canzone divina che si trova
Nei semi unici dei miei frutti.

L'amore che mi avvolge,
da colore ai fiori e frutti miei,
Attirando le farffale
In una danza eterna,fantastica
Che porta l'amore da fiore in fiore
Fino al blu dell'arcobaleno.
Dal sacro cuore del mio tronco
Nascono foglie e fiori,
Che si rispecchiano nel Cielo.

Con uno sguardo attento nel mio profondo,
Nel tempio della mia anima
Arrivo meravigliata a sentire una
Canzone di arpa,picchietata dalle mani invisibile,nell'amore di Dio.

Il profumo amaro e verde
Sale sulla Colonna dell'Infinito,
Verso il blu del Cielo...
Dove le mie radici prendono fiato
Prolungandosi verso l'Immensità
Toccando le Stele,
Da dove crescono rami che sbocciano verso la luce del Sole.

Sono diventata
l'albero cuore
Con le radici nel Cielo
Ed i rami sulla Terra,
Che sente il pulso costante della vita.
Con l'amorevolezza sono diventata
Un arcobaleno tra Cielo e Terra,
Un ponte meraviglioso da dove và e viene sempre
La vita,l'amore,la speranza...

citazione di Floarea CarbuneSegnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Adina M. Neghirla
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Rabindranath Tagore

Non celare il segreto del tuo cuore.

Non celare il segreto del tuo cuore.
Dillo a me, solo a me, in segreto.
Tu che sorridi tanto gentilmente,
sussurralo sommessamente,
il mio cuore l'udrà,
non le mie orecchie.

La notte è fonda,
la casa è silenziosa,
i nidi degli uccelli
son coperti di sonno.

Dimmi tra lacrime esitanti,
tra sorrisi titubanti,
tra dolore e dolce vergogna,
il segreto del tuo cuore!

poesia di Rabindranath TagoreSegnala un problemaCitazioni simili
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