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Vincenzo Cardarelli

Se oggi chiedi a uno di Tarquinia come le ragazze vengon su così colorite, al contrario di quel che accadeva una volta, ti risponderà additandoti la fontana. È l'acqua, è il miracolo dell'acqua che ha moltiplicato la popolazione e fatto rifiorire le guance di quelle giovinette che a tempo mio, in primavera, apparivano tutte un po' estenuate ed anemiche, e andavano a farsi le iniezioni in farmacia, quando non si limitassero, per pudore, a bere qualche ovetto, a mangiare qualche bistecchina e a trangugiare con disgusto un mezzo bicchiere di vino rosso.

Vincenzo Cardarelli in Villa TarantolaSegnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Simona Enache
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Pier Paolo Pasolini

Casarsa

Dedica.
Fontana d'acqua del mio paese.
Non c'è acqua più fresca che nel mio paese.
Fontana di rustico amore.

poesia di Pier Paolo PasoliniSegnala un problemaCitazioni simili
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Fidel Castro

Quando ero ragazzino mio padre voleva che io fossi un bravo cattolico e che io mi confessassi tutte le volte che avevo pensieri impuri sulle ragazze. Così ogni sera io diventavo rosso a confessare i miei pensieri. Così successe una sera, e poi un'altra sera, e così via. Dopo una settimana decisi che la religione non era fatta per me.

citazione di Fidel CastroSegnala un problemaCitazioni simili
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Isabel Allende

Il Capitano la sosteneva con la stessa amorosa cura con cui in gioventù afferrava il vento con le vele di qualche nave eterea, guidandola per la pista come se si cullassero nell'acqua tranquilla di una baia, mentre le diceva nel suo idioma di tormente e foreste tutto ciò che il suo cuore aveva taciuto fino a quel momento.

Isabel Allende in Eva Luna RaccontaSegnala un problemaCitazioni simili
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Pablo Neruda

La notte nell'isola

Tutta la notte ho dormito con te
vicino al mare, nell'isola.
Eri selvaggia e dolce tra il piacere e il sonno,
tra il fuoco e l'acqua.

Forse assai tardi
i nostri sogni si unirono,
nell'alto o nel profondo,
in alto come rami che muove uno stesso vento,
in basso come rosse radici che si toccano.

Forse il tuo sogno
si separò dal mio
e per il mare oscuro
mi cercava,
come prima,
quando ancora non esistevi,
quando senza scorgerti
navigai al tuo fianco
e i tuoi occhi cercavano
ciò che ora
- pane, vino, amore e collera -
ti do a mani piene,
perché tu sei la coppa
che attendeva i doni della mia vita.

Ho dormito con te
tutta la notte, mentre
l'oscura terra gira
con vivi e con morti,
e svegliandomi d'improvviso
in mezzo all'ombra
il mio braccio circondava la tua cintura.
Né la notte né il sonno
poterono separarci.

Ho dormito con te
e svegliandomi la tua bocca
uscita dal sonno
mi diede il sapore di terra,
d'acqua marina, di alghe,
del fondo della tua vita,
e ricevetti il tuo bacio
bagnato dall'aurora,
come se mi giungesse
dal mare che ci circonda.

poesia di Pablo Neruda da Venti poesie d'amore e una canzone disperata (1924)Segnala un problemaCitazioni simili
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Pablo Neruda

Amore, quanta strada

Amore, quante strade per giungere a un bacio,
che solitudine errante fino alla tua compagnia!
I treni continuano a rotolare soli con la pioggia.
A Taltal ancora non albeggia la primavera.

Ma tu ed io, amor mio, siamo uniti,
uniti dai vestiti alle radici,
uniti d'autunno, d'acqua, di fianchi,
fino ad essere solo tu, sol io uniti.

Pensare che costò tante pietre che trascina il fiume,
la foce dell'acqua del Boroa,
pensare che separati da treni e da nazioni

tu e io dovevamo semplicemente amarci,
confusi con tutti, con uomini e con donne,
con la terra che pianta ed educa i garofani.

poesia di Pablo NerudaSegnala un problemaCitazioni simili
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Più di così

Tu con la faccia dura e senza sogni
sulla mia pelle sai lasciare i segni,
sulle ferite poi ci metti il sale
io non capisco questo strano amore,
ma dovrei fare esattamente come
fa un cane buono con il suo padrone,
contro di te che sai tenere banco,
coprire con gli stracci un cuore stanco.

Più di così
non so più cosa dare
più di così
che cosa fa più male,
perderti adesso e non vederti più,
ricominciare come lo vuoi tu,
più di così
mi chiedi e mi pretendi,
più di così
mi stringi e poi mi stendi,
e a denti stretti io ti dico sì
perchè ti amo.

Perchè non trovo mai una via di uscita
perchè mi dico sempre che è finita,
e poi mi trovo chiusa in un bicchiere,
dove tu puoi tranquillamente bere.

Più di così
che cosa vuoi che faccia
più di così
non apro le mie braccia
ma dove vuoi che vada senza te
tutto daccapo e il resto va da sé
più di così,
mi chiedi e mi pretendi
più di così
mi stringi e poi mi stendi,
e a denti stretti io ti dico sì
perché ti amo.

canzone interpretata di Mina Mazzini da Catene (1984)Segnala un problemaCitazioni simili
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Zeno quantistico

Il mio verso?
– una sorta di acqua viva,
un trascendere-dell’ essere dalla filosofia.

Nella logica binaria dell’esistenza,
assumendosi in modo inerente
lo spettacolo dell’immanenza,
sulla strada delle onde grvitazionali – archetipali
prendono la forma di coni di luce dolorosamente reali,
però – dal cuore dei concetti semplici, atemporali,
avendo la scienza acuta del (s-)enso
con il proprio essere salendo
dalla scala infinita
dell’ universo,
come un gesto
rituale –
il mio verso
s-limita con tanti petali
il miraggio oggettivo della parola –
personificazioni nello spazio e tempo del pensiero,
in modo che – faccia a faccia con la vita – dedalico,
attraverso l’effetto Zeno quantistico
valorizzando la pietra che scorre –
lui sempre acqua viva rimane
nella matrice della lingua romena.

Mio verso?
– una sorta di acqua viva,
un trascendere-dell’ essere dalla filosofia.

poesia di Dumitru Găleşanu da Il titolo del libro: Trattato per l’immortalit? , Casa di Editrice Tracus Arte Bucarest, 2016 (13 settembre 2016), traduzione di Celesta PopaSegnala un problemaCitazioni simili
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Victor Hugo

Dio aveva fatto soltanto l'acqua, ma l'uomo ha fatto il vino!

citazione di Victor HugoSegnala un problemaCitazioni simili
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Sabato

Vorrei bere un bicchiere di vino:
amore, mi hai dimenticata?

passa una voce, tra gli anni,
come un venticello saltellante:

-ti ho avuta!
-ti ho ancora!

sul tavolino l'orologio misura
un tempo che non conosco:

nell'orizzonte si muove l'infinito
e apre una porta nel cielo.

poesia di Aneta Timplaru Horghidan da In azzurro (novembre 2014), traduzione di Aneta Timplaru HorghidanSegnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Aneta Timplaru Horghidan
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A l'antica piazza dei tornei salgono strade e strade e nell'aria pura si prevede sotto il cielo il mare. L'aria pura è appena segnata di nubi leggere. L'aria è rosa. Un antico crepuscolo ha tinto la piazza e le sue mura. E dura sotto il cielo che dura, estate rosea di più rosea estate. Intorno nell'aria del crepuscolo si intendono delle risa, serenamente, e dalle mura sporge una torricella rosa tra l'edera che cela una campana: mentre, accanto, una fonte sotto una cupoletta getta acqua acqua ed acqua senza fretta, nella vetta con il busto di un savio imperatore: acqua acqua, acqua getta senza fretta, con in vetta il busto cieco di un savio imperatore romano. Un vertice colorito dall'altra parte della piazza mette quadretta, da quattro cuspidi una torre quadrata mette quadretta svariate di smalto, un riso acuto nel cielo, oltre il tortueggiare, sopra dei vicoli il velo rosso del roso mattone: ed a quel riso odo risponde l'oblìo. L'oblìo così caro alla statua del pagano imperatore sopra la cupoletta dove l'acqua zampilla senza fretta sotto lo sguardo cieco del savio imperatore romano.

Dino Campana in Piazza SarzanoSegnala un problemaCitazioni simili
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Marilyn Monroe

Agli appuntamenti sono immancabilmente in ritardo, a volte anche di due ore. Ho provato a cambiare questi miei modi, ma i motivi che mi fanno ritardare sono troppo forti e troppo piacevoli. Quando devo essere da qualche parte per cena alle otto, me ne rimango nella vasca da bagno per un’ora e più. Si fanno le otto e io sono ancora nella vasca. Continuo a versare essenze profumate nell’ acqua, lascio scorrere l’acqua e riempio la vasca con acqua fresca. Mi dimentico che sono le otto e che ho un appuntamento a cena. Mi perdo nei miei pensieri e mi sento lontana da tutto. A volte so il vero motivo di quello che faccio. Nella vasca non c’è Marilyn Monroe, ma Norma Jean.

citazione di Marilyn MonroeSegnala un problemaCitazioni simili
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Mark Twain

I miei libri sono come l'acqua, quelli dei grandi talenti sono vino. Tutti bevono acqua.

citazione di Mark TwainSegnala un problemaCitazioni simili
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Mark Twain

I miei libri sono come l'acqua, quelli dei grandi geni sono il vino. Per fortuna ognuno beve acqua.

citazione di Mark TwainSegnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Dan Costinaş
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Nazim Hikmet

Ti amo come...

Ti amo come se mangiassi il pane spruzzandolo di sale
come se alzandomi la notte bruciante di febbre
bevessi l'acqua con le labbra sul rubinetto
ti amo come guardo il pesante sacco della posta
non so che cosa contenga e da chi
pieno di gioia pieno di sospetto agitato
ti amo come se sorvolassi il mare per la prima volta in aereo
ti amo come qualche cosa che si muove in me
quando il crepuscolo scende su Istanbul poco a poco
ti amo come se dicessi Dio sia lodato son vivo.

poesia di Nazim HikmetSegnala un problemaCitazioni simili
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Victor Hugo

Trovarono tra tutte quelle orribili carcasse due scheletri, uno dei quali abbracciava singolarmente l'altro. Uno di quegli scheletri, che era quello di una donna, era ancora coperto di qualche lembo di una veste di una stoffa che era stata bianca, ed era visibile attorno al suo collo una collana di adrézarach con un sacchettino di seta, ornato da perline verdi, che era aperto e vuoto. Quegli oggetti erano di così poco valore che di certo il boia non li aveva voluti. L'altro, abbracciava stretto questo, era lo scheletro di un uomo. Notarono che aveva la colonna vertebrale deviata, la testa incassata tra le scapole e una gamba più corta dell'altra. D'altronde non aveva alcuna vertebra cervicale rotta ed era evidente che non fosse stato impiccato. L'uomo al quale era appartenuto era quindi giunto lì, e lì era morto. Quando fecero per staccarlo dallo scheletro che abbracciava, cadde in polvere.

Victor Hugo in Notre-Dame de Paris: Il matrimonio di QuasimodoSegnala un problemaCitazioni simili
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Madre Teresa di Calcutta

Abbiamo il sentimento che quel che facciamo non sia che una goccia d’acqua nell’oceano. Ma quell’oceano non sarebbe ciò che è senza quella goccia d’acqua.

citazione di Madre Teresa di CalcuttaSegnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Isabela Lupascu
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Pablo Neruda

Giochi ogni giorno

Giochi ogni giorno con la luce dell'universo.
Sottile visitatrice, giungi nel fiore e nell'acqua.
Sei più di questa bianca testina che stringo
come un grappolo tra le mie mani ogni giorno.
A nessuno rassomigli da che ti amo.
Lasciami stenderti tra ghirlande gialle.
Chi scrive il tuo nome a lettere di fumo tra le stelle del sud?
Ah lascia che ti ricordi com'eri allora, quando ancora non esistevi.
Improvvisamente il vento ulula e sbatte la mia finestra chiusa.
Il cielo è una rete colma di pesci cupi.
Qui vengono a finire tutti i venti, tutti.
La pioggia si denuda.
Passano fuggendo gli uccelli.
Il vento. Il vento.
Io posso lottare solamente contro la forza degli uomini.
Il temporale solleva in turbine foglie oscure
e scioglie tutte le barche che iersera s'ancorarono al cielo.
Tu sei qui. Ah tu non fuggi.
Tu mi risponderai fino all'ultimo grido.
Raggomìtolati al mio fianco come se avessi paura
Tuttavia qualche volta corse un'ombra strana nei tuoi occhi.
Ora, anche ora, piccola, mi rechi caprifogli,
ed hai persino i seni profumati.
Mentre il vento triste galoppa uccidendo farfalle
io ti amo, e la mia gioia morde la tua bocca di susina.
Quanto ti sarà costato abituarti a me,
alla mia anima sola e selvaggia, al mio nome che tutti allontanano.
Abbiamo visto ardere tante volte l'astro baciandoci gli occhi
e sulle nostre teste ergersi i crepuscoli in ventagli giranti.
Le mie parole piovvero su di te accarezzandoti.
Ho amato da tempo il tuo corpo di madreperla soleggiata.
Ti credo persino padrona dell'universo.
Ti porterò dalle montagne fiori allegri,copihues,
nocciole oscure, e ceste silvestri di baci.
Voglio fare con te
ciò che la primavera fa con i ciliegi.

poesia di Pablo NerudaSegnala un problemaCitazioni simili
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Giorgio Caproni

Squarcio

Viltà d'ogni teorema.

Sapere cos'è il bicchiere.

Disperatamente sapere
che cosa non è il bicchiere,
le disperate sere
quando (la mano trema,
trema) nel patema
è impossibile bere.

poesia di Giorgio CaproniSegnala un problemaCitazioni simili
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Pablo Neruda

Il tuo sorriso

Toglimi il pane, se vuoi,
toglimi l'aria, ma
non togliermi il tuo sorriso.

Non togliermi la rosa,
la lancia che sgrani,
l'acqua che d'improvviso
scoppia nella tua gioia,
la repentina onda
d'argento che ti nasce.

Dura è la mia lotta e torno
con gli occhi stanchi,
a volte, d'aver visto
la terra che non cambia,
ma entrando il tuo sorriso
sale al cielo cercandomi
ed apre per me tutte
le porte della vita.

Amore mio, nell'ora
più oscura sgrana
il tuo sorriso, e se d'improvviso
vedi che il mio sangue macchina
le pietre della strada,
ridi, perché il tuo riso
sarà per le mie mani
come una spada fresca.

Vicino al mare, d'autunno,
il tuo riso deve innalzare
la sua cascata di spuma,
e in primavera, amore,
voglio il tuo riso come
il fiore che attendevo,
il fiore azzurro, la rosa
della mia patria sonora.

Riditela della notte,
del giorno, delle strade
contorte dell'isola,
riditela di questo rozzo
ragazzo che ti ama,
ma quando apro gli occhi
e quando li richiudo,
quando i miei passi vanno,
quando tornano i miei passi,
negami il pane, l'aria,
la luce, la primavera,
ma il tuo sorriso mai,
perché io ne morrei.

poesia di Pablo NerudaSegnala un problemaCitazioni simili
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Dostoievski

Un dolore autentico, indiscutibile, è capace di rendere talvolta serio e forte, sia pure per poco tempo, anche un uomo fenomenalmente leggero; non solo, ma per un dolore vero, sincero, anche gli imbecilli son diventati qualche volta intelligenti, pure, ben inteso, per qualche tempo.

Dostoievski in I demoni (1871)Segnala un problemaCitazioni simili
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