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Mihail A. Bakunin

La natura intima o la sostanza di una cosa non si conosce soltanto dalla somma o dalla combinazione di tutte le cause che l'hanno prodotta, si conosce ugualmente dalla somma delle sue diverse manifestazioni o da tutte le azioni che essa esercita all'esterno. Ogni cosa è ciò che fa... il suo agire e il suo essere sono tutt'uno.

citazione di Mihail A. BakuninSegnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Simona Enache
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Marchizul de Sade

***

Dietro il volto nobile
Divin Marchese
si cela un angelo biondo
che ghiaccia i cuori

sprezzante la bellezza
dal di fuori
nasconde la scaltrezza
dei suoi amori

puttane o efebici
il risultato è lo stesso
sesso... sesso... sesso
non per gli altri
ma per proprio diletto

la voglia di violare un altro corpo
la sadica promessa di un amplesso
godimento o crudeltà... sono parole
che tradotte nel tuo gergo significano... amore

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poesia di Marchizul de SadeSegnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Simona Enache
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L'individuo che si sviluppa ha gi? un'identit? e si muove nel suo sviluppo con un programma predeterminato da un codice genetico che contiene non soltanto la determinazione della specie cui appartiene, ma anche le note individualizzanti e i suoi meccanismi di sviluppo.

citazione di Elio SgrecciaSegnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Simona Enache
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Edgar Allan Poe

Il corvo

Una volta, a mezzanotte, mentre stanco e affaticato
meditavo sovra un raro, strano codice obliato,
e la testa grave e assorta — non reggevami piú su,
fui destato all'improvviso da un romore alla mia porta.
"Un viatore, un pellegrino, bussa — dissi — alla mia porta,
solo questo e nulla più!"

Oh, ricordo, era il dicembre e il riflesso sonnolento
dei tizzoni in agonia ricamava il pavimento.
Triste avevo invan l'aurora — chiesto e invano una virtù
a' miei libri, per scordare la perduta mia Lenora,
la raggiante, santa vergine che in ciel chiamano Lenora
e qui nome or non ha più!

E il severo, vago, morbido, ondeggiare dei velluti
mi riempiva, penetrava di terrori sconosciuti!
tanto infine che, a far corta — quell'angoscia, m'alzai su
mormorando: "È un pellegrino che ha battuto alla mia porta,
un viatore o un pellegrino che ha battuto alla mia porta,
questo, e nulla, nulla più!".

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poesia di Edgar Allan Poe (1845), traduzione di Ernesto RagazzoniSegnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Dan Costinaş
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