Continuo a credere, in maniera infantile, nell’utopia di una letteratura che abbia ancora al centro il personaggio-uomo, e che sia libera, e cosmopolita, sguardo molteplice e senza gerarchie, fiume che scorre in un mondo senza confini e senza frontiere.
Fabio Stassi in intervista (2013)
Aggiunto di Dan Costinaş
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