Citazioni di MONTESQUIEU, pagina 2

Un impero fondato sulla guerra deve conservare se stesso con la guerra.
citazione di Montesquieu
Aggiunto di Simona Enache
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I vizi che vengono dal fatto che non ci si stima abbastanza non sono in minor numero di quelli che vengono dal fatto che ci si stima troppo.
citazione di Montesquieu
Aggiunto di Simona Enache
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Ci sono, in ciascun stato, tre tipi di potere... Tutto sarebbe perduto se lo stesso uomo o il medesimo corpo di principi, o di nobili, o del popolo, esercitassero questi tre poteri: quello di fare le leggi, quello di eseguire le risoluzioni pubbliche e quello di giudicare i crimini e le controversie dei privati.
Montesquieu in Lo spirito delle leggi (1748)
Aggiunto di Simona Enache
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Esistono tre forme di governi: il repubblicano, il monarchico e il dispotico; il governo repubblicano è quello nel quale il popolo tutto, o almeno una parte di esso, detiene il potere supremo; il monarchico è quello nel quale uno solo governa, ma secondo leggi fisse e stabilite; nel governo dispotico, invece, uno solo, senza leggi, né freni, trascina tutto o tutti dietro la sua volontà e i suoi capricci.
Montesquieu in Lo spirito delle leggi (1748)
Aggiunto di Simona Enache
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In questo secolo la face della filosofia incominciò a rischiarare le tenebre del foro. Il primo si fu l'autore dello "Spirito delle leggi", cioè il celebre Presidente di Montesquieu a gittare lo sguardo filosofico sulla giurisprudenza criminale. Il celebre Marchese Beccaria ex proposito nel libro "Dei delitti, e delle pene" molto famoso in Europa, richiamò ad esame molte dottrine ciecamente seguite nel foro. Una folla di scrittori seguirono le orme di questi valentuomini. Ma a dire il vero, benché molte vedute piene di filosofia e di umanità si scorgano nelle opere loro; tuttavolta non mostrano sempre molta cognizione delle leggi, e del foro, e sovente la di loro analisi non è molto esatta né molto profonda.
citazione di Francesco Mario Pagano
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In questo secolo la face della filosofia incominciò a rischiarare le tenebre del foro. Il primo si fu l'autore dello Spirito delle leggi, cioè il celebre Presidente di Montesquieu a gittare lo sguardo filosofico sulla giurisprudenza criminale. Il celebre Marchese Beccaria ex proposito nel libro Dei delitti, e delle pene molto famoso in Europa, richiamò ad esame molte dottrine ciecamente seguite nel foro. Una folla di scrittori seguirono le orme di questi valentuomini. Ma a dire il vero, benché molte vedute piene di filosofia e di umanità si scorgano nelle opere loro; tuttavolta non mostrano sempre molta cognizione delle leggi, e del foro, e sovente la di loro analisi non è molto esatta né molto profonda.
Francesco Mario Pagano in Principi del Codice Penale e logica dei probabili
Aggiunto di Simona Enache
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