Citazioni di ad ogni perchè, pagina 35
Io penso che: quando viaggi con il pensiero, è un'espressione di nostalgia con sfumature diverse, a seconda del grado di libert? di ogni uno di noi.
Camelia Oprița in La vita è un tempo chiamato liberta'
Aggiunto di anonimo
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La nostra vita è un'opera d'arte – che lo sappiamo o no, che ci piaccia o no. Per viverla come esige l'arte della vita dobbiamo – come ogni artista, quale che sia la sua arte – porci delle sfide difficili (almeno nel momento in cui ce le poniamo) da contrastare a distanza ravvicinata; dobbiamo scegliere obiettivi che siano (almeno nel momento in cui li scegliamo) ben oltre la nostra portata, e standard di eccellenza irritanti per il loro modo ostinato di stare (almeno per quanto si è visto fino allora) ben al di là di ciò che abbiamo saputo fare o che avremmo la capacità di fare. Dobbiamo tentare l'impossibile. E possiamo solo sperare – senza poterci basare su previsioni affidabili e tanto meno certe – di riuscire prima o poi, con uno sforzo lungo e lancinante, a eguagliare quegli standard e a raggiungere quegli obiettivi, dimostrandoci così all'altezza della sfida. L'incertezza è l'habitat naturale della vita umana, sebbene la speranza di sfuggire ad essa sia il motore delle attività umane. Sfuggire all'incertezza è un ingrediente fondamentale, o almeno il tacito presupposto, di qualsiasi immagine composita della felicità. È per questo che una felicità "autentica, adeguata e totale" sembra rimanere costantemente a una certa distanza da noi: come un orizzonte che, come tutti gli orizzonti, si allontana ogni volta che cerchiamo di avvicinarci a esso.
Zygmunt Bauman in L'arte della vita (2009)
Aggiunto di Simona Enache
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Il corvo
Una volta, a mezzanotte, mentre stanco e affaticato
meditavo sovra un raro, strano codice obliato,
e la testa grave e assorta — non reggevami piú su,
fui destato all'improvviso da un romore alla mia porta.
"Un viatore, un pellegrino, bussa — dissi — alla mia porta,
solo questo e nulla più!"
Oh, ricordo, era il dicembre e il riflesso sonnolento
dei tizzoni in agonia ricamava il pavimento.
Triste avevo invan l'aurora — chiesto e invano una virtù
a' miei libri, per scordare la perduta mia Lenora,
la raggiante, santa vergine che in ciel chiamano Lenora
e qui nome or non ha più!
E il severo, vago, morbido, ondeggiare dei velluti
mi riempiva, penetrava di terrori sconosciuti!
tanto infine che, a far corta — quell'angoscia, m'alzai su
mormorando: "È un pellegrino che ha battuto alla mia porta,
un viatore o un pellegrino che ha battuto alla mia porta,
questo, e nulla, nulla più!".
[...] Read more
poesia di Edgar Allan Poe (1845), traduzione di Ernesto Ragazzoni
Aggiunto di Dan Costinaş
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Ode a Psiche
Ascolta, o Dea, questi versi dissonanti
Strappati dalla dolce violenza e dal ricordo caro;
E che sin entro la morbida conchiglia del tuo orecchio
Sian cantati i tuoi segreti, perdona.
Certo ho sognato, oggi – o davvero l’alata Psiche
Ho visto con i miei occhi aperti?
Giravo spensierato per un bosco
Quando di colpo estasiato per la sorpresa
Due belle creature vidi, coricate fianco a fianco,
Nell’erba folta, sotto un sussurrante tetto
Di foglie e tremuli fiori, ove un ruscello
Appena visibile scorreva:
Tra i taciti fiori dalle fresche radici, azzurri lunari,
Dolcemente profumati nei purpurei boccioli,
Giacevano con quieto respiro sopra un letto d’erba,
Le braccia intrecciate e le ali,
Solo le labbra non si toccavano, ché ancora non s’eran dette addio.
Come se sperate dalle mani dolci del sonno
Fosser pronte a superare il numero dei baci passati
Quando l’alba l’occhio tenero aprisse dell’amore nascente.
[...] Read more
poesia di John Keats da Iperione (1884)
Aggiunto di Simona Enache
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Psyche
O Psyche, tenue più del tenue fumo
ch’esce alla casa, che se più non esce,
la gente dice che la casa è vuota;
più lieve della lieve ombra che il fumo
disegna in terra nel vanire in cielo:
sei prigioniera nella bella casa
d’argilla, o Psyche, e vi sfaccendi dentro,
pur lieve sì che non se n’ode un suono;
ma pur vi sei, nella ben fatta casa,
ché se n’alza il celeste alito al cielo.
E vi sfaccendi dentro e vi sospiri
sempre soletta, ché non hai compagne
altre che voci di cui tu sei l’eco;
ignude voci che con un sussulto
sorgere ammiri su da te, d’un tratto;
voci segrete a cui tu servi, o Psyche.
Intorno alla tua casa, o prigioniera,
pasce le greggi un Essere selvaggio,
bicorne, irsuto; e sui due piè di capro
sempre impennato, come a mezzo un salto.
[...] Read more
poesia di Giovanni Pascoli da Poemi conviviali (1904)
Aggiunto di Simona Enache
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Epocale – Mutamento epocale. Ce n'è ogni giorno.
Giuseppe Pontiggia in Le sabbie immobili (1991)
Aggiunto di Simona Enache
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Ogni cosa ha la sua morale, se si sa trovarla.
Lewis Carroll in Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie
Aggiunto di Simona Enache
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L'idea che ci facciamo d'ogni cosa è cagione che tutto ci deluda.
Vincenzo Cardarelli in Poesie
Aggiunto di Simona Enache
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Ogni tanto, bisogna tentare cose superiori alle proprie forze.
Auguste Renoir in lettera all'amico Paul Bérard
Aggiunto di Simona Enache
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Tra speranza e realismo il legame è strettissimo, inscindibile.
Amos Oz in Avvenire: La speranza abita il cuore di ogni uomo (18 dicembre 2011)
Aggiunto di Simona Enache
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