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Eugenio Montale

Forse un mattino andando in un’aria di vetro

Forse un mattino andando in un’aria di vetro,
arida, rivolgendomi, vedrò compirsi il miracolo:
il nulla alle mie spalle, il vuoto dietro
di me, con un terrore di ubriaco.

Poi come s’uno schermo, s’accamperanno di gitto
alberi case colli per l’inganno consueto.
Ma sarà troppo tardi; ed io me n’andrò zitto
tra gli uomini che non si voltano, col mio segreto.

poesia di Eugenio MontaleSegnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Simona Enache
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Novalis

Tra le mille ore felici

Tra le mille ore felici
che ho trascorso nella vita,
una sola in me resta per sempre:
quella in cui tra mille dolori
io sentii nel profondo del cuore
chi per noi morì di passione.

Il mio mondo era in frantumi
come se un verme lo avesse corroso,
vizza la fioritura del mio cuore;
ogni bene che avevo e che sognavo
nella vita era chiuso in una tomba,
qui stavo ancora per il mio tormento.

Piangevo sempre, anelando a fuggire
lontano, e in segreto mi torturavo,
davanti a me solo angoscia e inganno:
la pietra del sepolcro all'improvviso
come dall'alto mi fu sollevata,
e si dischiuse nell'intimo il cuore.

Chi ho visto, e chi alla sua mano
mi apparve, non chieda nessuno,
questo soltanto vedrò in eterno;
e questa sola, tra tutte le ore
della mia vita, serena e aperta
starà per sempre, come le mie piaghe.

poesia di NovalisSegnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Simona Enache
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Rabindranath Tagore

Non celare il segreto del tuo cuore.

Non celare il segreto del tuo cuore.
Dillo a me, solo a me, in segreto.
Tu che sorridi tanto gentilmente,
sussurralo sommessamente,
il mio cuore l'udrà,
non le mie orecchie.

La notte è fonda,
la casa è silenziosa,
i nidi degli uccelli
son coperti di sonno.

Dimmi tra lacrime esitanti,
tra sorrisi titubanti,
tra dolore e dolce vergogna,
il segreto del tuo cuore!

poesia di Rabindranath TagoreSegnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Simona Enache
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Mihail Bulgakov

Col terrore non si ottiene nulla da nessun animale qualunque sia il suo grado di sviluppo. L'ho sempre affermato, lo affermo e lo affermerò sempre. È inutile credere di poter fare qualcosa con il terrore.

Mihail Bulgakov in Cuore di caneSegnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Simona Enache
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Cantare e' d'amore

Come una finzione: non del sangue ma del rosso,
acqua e sale e non le lacrime assaggiai,
arsure come di battaglia,
di comparse fuoco e paglia,
ed i cuori son cavalli scossi in noi.
Amarsi e' come andare in fuga
e' cosa ho fatto, cosa ho detto mai.
Non e' la verita' che piu'
la dici e piu' la dici mai
e' l'illusione mia che e' vera
e che scorre fiera
tra le dita della vita passa
il suono e belle immagini di noi,
meravigliosa confusione tra i dialoghi
e le pose
e ogni peso appassionato e'
un soffio ma non la verita',
che e' sempre un'altra storia ma non lei,
lei che tra i baci miei e' d'amore.
E' improvvisazione, non e' vento e non e' sole,
pioggia atroce meglio e' che non ci sia.
Amarsi e' come arrampicarsi
su uno schermo di illusione
e poi credere quell'edera realta'.
E' le bugie ragazza mia
e' il naso lungo e il gusto dell'addio.
Non e' la verita' che piu'
la dici e piu' la dici mai.
E' vita che non sai, sara' che come me tu rivivrai
quando l'amore mio ti cantero'.
E' quando tutti i giuramenti fatti
a te saranno inganni alla vita che,
stupita, sbandera'.
Amarsi e' prima di capire
e' rimbambire la ragione in noi.
Non e' la verita' che piu' la dici e meno baci avrai.
E' l'illusione mia che e' vera.
E chi ama canta tra le voci della vita
l'acqua che si incontra col suo scialacquio.
Oppure e' meglio non cantare, muti se non e' d'amore
e qualcuno deve farlo e sono io che ti cantero'
e come in fuga nel tuo cuore andro'.
Non e' la verita' che piu' la dici e piu' la dici mai.
Perche' cantare e' d'amore.
E' d'amore.
E' d'amore.

canzone interpretata di Amedeo MinghiSegnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Simona Enache
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Tra di Noi c'è un freddo muro

Tra di noi c'è un alto "cancello"
Non so se è chiuso, oppure è aperto ...
Perché ti amo,mi piacerebbe consolarti,
La freschezza delle tue labrra li vorrei sentire
Tra i seni tuoi mi accoccolerei,
Ti amerei all'infinito....
Solo a te,amore mio!

Non so se il "cancello" è chiuso,opppure aperto
Se è traslucido,oppure diventato uno specchio...
Se è cosi,guardiamo dentro:
Io dal mio mondo,
Tu dal tuo.

È l'amore che ci avvicinerebbe.
Cosa è succeso,amore mio?
Il tuo specchio ti ha allontanata?
Proprio quando mi sono avvicinato!
Però il cancello è diventato un muro,
Un freddo muro...
Tramite cui non posso più vedere nulla.

E quando il muro si alzò,
Fini la via dell'amore.
Col muro alto e cuore vuoto
L'odio prese il fiato...

citazione di Floarea Carbune (22 novembre 1948)Segnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Adina M. Neghirla
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Il tempo dell'anima

Quando son coricato, la mia patria
è quel giaciglio solitario e pesto
ove tra le mie braccia forzerò
la mia metà al par di me senz'anima.
E la mia metà è una donna:
una donna che non ho.
Il mio ideale è una chimera,
il mio orizzonte, l'imprevisto;
e mi consuma la nostalgia...
nostalgia del paese che non ho visto.

....................................

Il mio pensiero è un arido soffio:
l'aria. L'aria è mia dappertutto.
E la mia parola è la vuota eco
che non dice un bel nulla - ed è tutto.
Il mio passato: ciò che dimentico.
La sola cosa che mi tenga legato
è la mia mano nell'altra mia mano.
Il mio ricordo: nulla. E' la mia traccia.
Il mio presente: tutto ciò che passa.
E l'avvenire: domani... domani.
Non conosco il mio simile;
sono ciò che mi faccio.
Odioso è l'io umano...
Io non mi odio nè mi amo.
Eh, via! la vita è una ragazza
che m'ha preso per il suo piacere:
il mio, è ridurla in stracci,
prostituirla senza desiderio.

...................................

Ovunque io muoia, la patria mia
pur s'aprirà, senza che la si preghi,
quanto basta per il mio sudario...
Un sudario, d'altronde: per che farne?
Siccome la mia patria è sotto terra,
ben sapranno le mie ossa andarvi sole.

poesia di Tristan CorbiereSegnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Simona Enache
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T'innamorerai

T'innamorerai, forse non di me
starai ferma lì e succederà da se... da se.
Della libertà degli amici tuoi
te ne fregherai quando t'innamorerai... vedrai...
Sarà bello da guardare come un poster di James Dean
sarà dolce la paura sganciandosi i blue jeans
sarà grande come il mare sarà forte come un Dio
sarà il primo vero amore quello che non sono io.

T'innamorerai di un bastardo che
ti dirà bugie per portarti via da me...
Chi ti difenderà dal buio della notte
da questa vita che non dà quel che promette.
T'innamorerai, lo so certo non di me
in profondità che non sai di avere in te... in te.
Sarai sola contro tutti perche io non ci sarò
quando piangi e lavi i piatti e la vita dice no,
un ritardo di sei giorni che non sai se dirlo a lui,
avrai voglia di pensarmi, tu che adesso non mi vuoi.

T'innamorerai... di me
ma non sarò io... con te
t'innamorerai quando sarà tardi ormai
e il cielo piangerà,
gli mancherà una stella,
vai con la tua felicità,
sei troppo bella.

T'innamorerai, t'innamorerai,
t'innamorerai, non di me ma t'innamorerai.

canzone interpretata di Marco MasiniSegnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Simona Enache
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Nazim Hikmet

Rubai

È l'alba. S'illumina il mondo
come l'acqua che lascia cadere sul fondo
le sue impurità. E sei tu, all'improvviso
tu, mio amore, nel chiarore infinito
di fronte a me.

Giorno d'inverno, senza macchia, trasparente
come vetro. Addentare la polpa candida e sana
d'un frutto. Amarti, mia rosa, somiglia
all'aspirare l'aria in un bosco di pini.

Chi sa, forse non ci ameremmo tanto
se le nostre anime non si vedessero da lontano
non saremmo così vicini, chi sa,
se la sorte non ci avesse divisi.

È così, mio usignolo, tra te e me
c'è solo una differenza di grado:
tu hai le ali e non puoi volare
io ho le mani e non posso pensare.

Finito, dirà un giorno madre Natura
finito di ridere e piangere
e sarà ancora la vita immensa
che non vede non parla non pensa.

poesia di Nazim HikmetSegnala un problemaCitazioni simili
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Charles Baudelaire

Profumo esotico

Se in una calda sera d'autunno, gli occhi chiusi,
respiro del tuo seno accaldato l'odore,
vedo scorrermi innanzi lunghe rive radiose
sbiancate dai bagliori d'un monotono sole:
un'isola pigra dove dà la natura
alberi strani e frutta saporose,
uomini dalle membra sottili e vigorose
e donne che hanno sguardi d'un mirabile ardire.
Guidato dal tuo odore verso climi d'incanto
vedo un porto con alberi e con vele
per la forza dei flutti ancor tremanti
e intanto un profumo di verdi tamerici
gira nell'aria e colma il mio respiro
e al canto degli equipaggi si mischia nel mio cuore.

poesia di Charles Baudelaire da I fiori del maleSegnala un problemaCitazioni simili
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Galileo Galilei

La differenza che è tra gli uomini e gli altri animali, per grandissima che ella sia, chi dicesse poter darsi poco dissimile tra gli stessi uomini, forse non parlerebbe fuor di ragione.

citazione di Galileo GalileiSegnala un problemaCitazioni simili
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Emily Dickinson

Il vento

Come la luce,
Delizia senza forma -
E come l'ape,
Melodia senza tempo -

Come i boschi,
Segreto come brezza
Che, senza frasi, agita
Gli alberi più superbi -

Come il mattino,
Perfetto sul finire,
Quando orologi immortali
Suonano mezzogiorno!

poesia di Emily DickinsonSegnala un problemaCitazioni simili
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Mihai Eminescu

Lontano son da te...

Lontano son da te e solo presso il fuoco,
Nel mio pensier trascorro la sventurata vita.
Ottant'anni mi pare vissuto fossi al mondo,
Qual verno fossi vecchi, che tu ti fossi estinta.
Le ricordanze piovon a gocce nel mio cuore
Risuscitando il nulla di vanita passate;
Con sue dita bussa il vento alle finestre,
Il fil di dolci fiabe si fila nella mente,
Allor a me innanzi tra nebbie quasi appari,
I grandi occhi molli, le fredde mani frali,
Le braccia sporte in alto il mio collo cingi,
Volessi quasi dirmi qualcosa, poi sospiri...
Al petto stringo i beni d'amor e di bellezza,
Nei baci uniamo le nostre vite meste...
Oh! il ricordo resti per sempre senza voce,
Per sempre scordi ch'ebbi quell'attimo di sorte,
Che poi dalle mie braccia ti svincolasti ratto...
Sarò cadente, solo, sarai morta da tanto!

poesia di Mihai Eminescu, traduzione di Geo VasileSegnala un problemaCitazioni simili
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Ambrose Bierce

Moglie: Una donna con uno splendido avvenire dietro le spalle.

aforisma di Ambrose Bierce da Dizionario del diavolo (1993)Segnala un problemaCitazioni simili
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Pablo Neruda

Nuovo sonetto

Quando tu sarai vecchia, bimba (Ronsard già te lo disse),
ricorderai quei versi che io recitavo.
Avrai i seni tristi d'aver cresciuto i figli,
gli ultimi germogli della tua vita vuota...
Io sarò così lungi che le tue mani di cera
areranno il ricordo delle mie rovine nude.
Comprenderai che può nevicare in Primavera
e che in Primavera le nevi son più crude.
Io sarò così lungi che l'amore e la pena
che prima vuotai nella tua vita come un'anfora piena
saran condannati a morire tra le mie mani...
E sarà tardi perchè se n'è andata la mia adolescenza,
tardi perchè i fiori una volta danno essenza
e perchè anche se mi chiamerai io sarò così lungi...

poesia di Pablo NerudaSegnala un problemaCitazioni simili
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Samuel Beckett

Malacoda

Tre volte venne
l'uomo delle pompe funebri
impassibile dietro la bombetta squamosa
a misurare
non lo pagano per misurare?
questo incorruttibile nell'ingresso
questo malebranca guazzante nei gigli
Malacoda fino ai ginocchi nei gigli
Malacoda nonostante l'esperto terrore
che felpa il suo perineo smorza il segnale
sospirando nell'aria greve
sarà? deve essere deve essere
cerca le gramigne occupali in giardino
sentite lei può vedere non c'è bisogno

per seppellire
con gli ungulati assistenti
cerca le gramigne distrai la loro attenzione
sentire lei deve vedere non c'è bisogno

per coprire
certo copri copri bene tutto
la tua targa permettimi tieni il tuo zolfo
divino vetro canicolare sereno
aspetta Scarmiglione aspetta aspetta
metti questo Huysum sulla cassa
attento all'imago è lui
sentire lei deve vedere deve
tutti a bordo tutti i
morti a mezz'asta sì sì.

poesia di Samuel BeckettSegnala un problemaCitazioni simili
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Jaroslav Seifert

Prima che asciughino quei due o tre baci

Prima che asciughino quei due o tre baci
sulla fronte
e qui e lí,
ti chinerai per bere
acqua d'argento dallo specchio,
e se nessuno ti starà a guardare
ti toccherai le labbra con la bocca.

C'è un tempo in cui piú svelto delle dita
che lo scultore passa sulla creta
il sangue impaziente ti modella
il corpo dal di dentro.

Forse stringerai tra le dita
i tuoi giovani capelli
e li solleverai sopra le spalle
perché somiglino piuttosto ad ali,
e davanti a loro prontamente correrai

dove proprio davanti agli occhi
e sul fondo estremo dell'aria
sta il grande, erto, conturbante
e dolce nulla,
che splende.

poesia di Jaroslav SeifertSegnala un problemaCitazioni simili
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Atteggiarsi in collegio giudicante

Sul globo oculare
del cervello della mente,
in un’agonia celeste –
con tutte le forze correvano gli elementi dell’innato
in un esercizio di volo irreversibile,
come il pensiero delle mie cellule
dal corpo dell’amore comprensibile
in una corsa pazzesca verso il futuro
si pigiavano per farsi vedere nell’ambiente
come la stessa idea del volo, particelle pesanti –
attraversare le dogane di color blu
si stracciavano fra di loro
con le labbra, con la lingua, con i denti.

In un linguaggio universale
si abbinavano tra loro,
diventando nebulosa di stelle
le tuo parole – le mie parole,
graziosi silenzi o illusioni sonori,
esacerbazione di una canzone di sottofondo –
in un equilibrio fragile : specchi incolori,
idee perfette di volo
tra „ego” e „alter”,
dal dentro della materia – involontariamente –
atomi dopo atomi correndo,
immagini, desideri : avatar,
pensiero dopo pensiero...
vegliati dal passato –
un guardiano pacato
onnipresente in modo assoluto –
sotto raggi di luce multicolori,
ponti di ombre e aureole di santi,
in un sistema vascolare straripante di ruggine
interagendo virtualmente
con l’energia del punto zero,
incatenando casualmente : atemporale –
istinti primari, utopie sensuali ferventi.

Nel diritto sorvrano dell’amore
adattato alla propria utopia,
alla mercè dello spazio vuoto
pensando in contrasti,
io guardando
dietro alle semplici parole –
in una sorta di erotismo naturale e mentale,
in piena fioritura-dello spirito
atteggiato in collegio giudicante.

Tutto quello che doveva succedere,
successe e sta succedendo –
amore – illusione della vita : spazio e tempo
per sempre abbinate sotto la tempia.

Soltanto mio animo,
fuori dai misteri delle ombre
scatenato improvvisamente
alla mercè dello spazio vuoto,
attraverso la carne della materia,
in balìa del Tempo
mi far? pesare il mio destino –
atteggiato in collegio giudicante.

poesia di Dumitru Găleşanu da Il titolo del libro: Insegne della materia, Casa di editrice Tracus Arte Bucarest, 2013 (agosto 2013), traduzione di Celesta PopaSegnala un problemaCitazioni simili
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Averti Qui

E' nato come un gioco
questo amore tra di noi
non c'era una ragione
per avere tutto e poi…
se poi… voliamo dentro noi…
sembrava inafferrabile
come la nebbia che sta qui…
a farci compagnia
su strade di periferia…
e tu… mi dai sempre di più
lo sai… se amore è amore dai…

E adesso averti qui…
mi sembra quasi un sogno sai...
e stringerti così tra le mie braccia
e poi guardarti in faccia
mentre dici si… (mentre dici si)
E adesso averti qui…
ormai senza nasconderci…
baciarti tra la gente
che ci guarda indifferente…
come non ha fatto mai…

Tu sei l'emozione
che si ferma e non va via…
dentro le mie notti di passione
e di follia…
per te… farei anche di più
se dai… amore è amore avrai…

E adesso averti qui…
ormai senza nasconderci…
baciarti tra la gente
che ci guarda indifferente…
come non ha fatto mai…

Sei la chiave del mio cuore
non so più cos' è il dolore…
quando stringi le mie mani
cedo tutto il mio domani
che cammina su di noi…

E un sogno averti qui
ti prego non svegliarmi mai…
perché tu sei l'amore
che m'ha fatto innamorare
per amare solo te…

canzone interpretata di Anna TatangeloSegnala un problemaCitazioni simili
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Pablo Neruda

La notte nell'isola

Tutta la notte ho dormito con te
vicino al mare, nell'isola.
Eri selvaggia e dolce tra il piacere e il sonno,
tra il fuoco e l'acqua.

Forse assai tardi
i nostri sogni si unirono,
nell'alto o nel profondo,
in alto come rami che muove uno stesso vento,
in basso come rosse radici che si toccano.

Forse il tuo sogno
si separò dal mio
e per il mare oscuro
mi cercava,
come prima,
quando ancora non esistevi,
quando senza scorgerti
navigai al tuo fianco
e i tuoi occhi cercavano
ciò che ora
- pane, vino, amore e collera -
ti do a mani piene,
perché tu sei la coppa
che attendeva i doni della mia vita.

Ho dormito con te
tutta la notte, mentre
l'oscura terra gira
con vivi e con morti,
e svegliandomi d'improvviso
in mezzo all'ombra
il mio braccio circondava la tua cintura.
Né la notte né il sonno
poterono separarci.

Ho dormito con te
e svegliandomi la tua bocca
uscita dal sonno
mi diede il sapore di terra,
d'acqua marina, di alghe,
del fondo della tua vita,
e ricevetti il tuo bacio
bagnato dall'aurora,
come se mi giungesse
dal mare che ci circonda.

poesia di Pablo Neruda da Venti poesie d'amore e una canzone disperata (1924)Segnala un problemaCitazioni simili
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Una vita che mi è alleata per tutta la vita: ecco il miracolo del matrimonio. Una vita che vuole il mio bene quanto il suo, perché si confonde col suo: e se non fosse per tutta la vita sarebbe ancora una minaccia, quella minaccia che sempre è latente nei piaceri che ci procura una "relazione amorosa". Ma quanti uomini conoscono la differenza tra un'ossessione che si subisce e un destino che si sceglie?

Denis de Rougemont in L'amore e l'occidente (1977)Segnala un problemaCitazioni simili
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