Se il castigo non rende docile la volontà, esso indurisce il criminale.
citazione di John Locke
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Il criminale, nel momento in cui compie il delitto, è sempre un malato.
Dostoievski in Delitto e castigo (1866)
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L'amore, sebbene sia detto un sentimento capriccioso, di cui non ci si rende conto e che nasce come una malattia, ha tuttavia le sue leggi e le sue cause. E se finora queste leggi sono state poco studiate, è perché la persona colpita dall'amore ha altro da fare che seguire con un occhio di scienziato come l'impressione penetra nella sua anima, come v'incatena, quasi col sonno, i sentimenti, come da principio gli occhi sono acciecati e da quel momento il polso, e con esso il cuore, cominciano a battere più forte, e come all'improvviso sorge la devozione fino alla tomba e l'aspirazione a sacrificar se stessi e a poco a poco scompare il proprio io e passa in lui o acuisce, come la volontà si ottunde straordinariamente o straordinariamente si acuisce, come la volontà si arrende alla volontà altrui, e la testa e i ginocchi tremano, e fanno la loro comparsa le lacrime, la febbre...
I.A. Goncearov in Oblomov (1977)
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Il marxismo non è una dottrina, è una volontà; esso rappresenta per il proletariato e per i suoi uomini – che siete voi – la volontà di conoscersi, di sentirsi come tali, di vincere come tali: non dovete essere marxisti per aver ragione, ma per vincere senza tradirvi.
Andre Malraux in La condizione umana
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La carne non ammette limiti nel piacere, e il tempo che serve a procurarle tale piacere è anch'esso senza limiti. Ma il pensiero che ha appreso a ragionare intorno al fine e al limite di ciò ch'è pertinente alla carne, e che ha soppresso il timore dell'eternità, ci rende possibile una vita perfetta, per cui non sentiamo più l'esigenza di un tempo infinito: esso non rifugge dal piacere ne, quando le circostanze ci portano al momento di uscire dalla vita, può dire di andarsene avendo tralasciato qualcosa di ciò che rende questa ottima.
citazione di Epicur
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Ogni castigo è un danno: ogni castigo è in se stesso un male.
citazione di Jeremy Bentham
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Si insiste sulle malattie della volontà, e si dimentica che la volontà come tale è sospetta, e che non è normale volere.
Emil Cioran in Confessioni e anatemi
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Esso non esiste. È perfino urtante; se mi alzassi e strappassi questo disco dal piatto che lo regge e lo spezzassi in due, non lo raggiungerei nemmeno. Esso è al di là — sempre al di là di qualche cosa, d'una voce, d'una nota di violino. Attraverso spessori e spessori d'esistenza, si svela, sottile e fermo, e quando lo si vuole afferrare non s'incontra che degli esistenti, si cozza contro esistenti privi di senso. È dietro di essi: non lo odo nemmeno, odo dei suoni, delle vibrazioni che lo rivelano. Ma esso non esiste, poiché non ha niente di troppo: è tutto il resto che è di troppo in rapporto ad esso. Esso è.
Jean-Paul Sartre in La nausea (2003)
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L'idea secondo cui un galantuomo è colui che, potendo scegliere di diventare criminale, sceglie di rimanere onesto, e criminale colui che, di fronte alla stessa alternativa, sceglie di diventare criminale, è una di quelle idee semplicistiche che l'esperienza smentisce tutti i giorni. Noi siamo realmente liberi solo in una zona ristretta che varia da popolo a popolo, da generazione a generazione, da paese a paese. L'uomo moralmente perfetto è un'astrazione; un galantuomo è un soggetto che si trova costantemente in equilibrio instabile; è sempre in pericolo di perdere la sua onestà, è sempre nella possibilità di ritrovarla. L'esistenza di tali oscillazioni è normale; l'uomo vede il suo tentennamento verso l'atto reprensibile e, se giudica se stesso sinceramente e obiettivamente, immagina in sé tendenze criminali ben maggiori della realtà.
citazione di Etienne de Greeff
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Il suicida è uno che, anziché cessar di vivere, sopprime solo la manifestazione di questa volontà: egli non ha rinunciato alla volontà di vita, ma solo alla vita.
citazione di Arthur Schopenhauer
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Soffrire e piangere significa vivere.
Dostoievski in Delitto e castigo (1866)
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Per agire intelligentemente non basta l'intelligenza.
Dostoievski in Delitto e castigo (1866)
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Sono un criminale indipendente. Non appartengo a nessun partito.
aforisma di Vasil Tolevski, traduzione di Dan Costinaş
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Per aiutare, bisogna anzitutto averne il diritto.
Dostoievski in Delitto e castigo (1866)
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Padre, se non disprezzavi il suo regalo, Cain non giungeva criminale.
aforisma di Valeriu Butulescu (giugno 2010), traduzione di Simona Enache
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A volte l'uomo è straordinariamente, appassionatamente innamorato della sofferenza.
Dostoievski in Delitto e castigo (1866)
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Anche una vestale si può sedurre con l'adulazione.
Dostoievski in Delitto e castigo (1866)
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Lo stato di guerra sorge sempre per una qualunque manifestazione di volontà di certi soggetti internazionali; nessuna causa giustificativa si richiede a questo fine; e la volontà può anche essere del tutto arbitraria.
Giorgio Balladore Pallieri in Rivista di diritto internazionale, Il problema della guerra lecita nel diritto internazionale comune (1930)
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Esistono tre forme di governi: il repubblicano, il monarchico e il dispotico; il governo repubblicano è quello nel quale il popolo tutto, o almeno una parte di esso, detiene il potere supremo; il monarchico è quello nel quale uno solo governa, ma secondo leggi fisse e stabilite; nel governo dispotico, invece, uno solo, senza leggi, né freni, trascina tutto o tutti dietro la sua volontà e i suoi capricci.
Montesquieu in Lo spirito delle leggi (1748)
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Alcuni dovrebbero vivere una seconda volta come premio, altri come castigo.
aforisma di Stanislaw Jerzy Lec da Pensieri spettinati
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Mi hai fatto senza fine
Mi hai fatto senza fine
questa è la tua volontà.
Questo fragile vaso
continuamente tu vuoti
continuamente lo riempi
di vita sempre nuova.
Questo piccolo flauto di canna
hai portato per valli e colline
attraverso esso hai soffiato
melodie eternamente nuove.
Quando mi sfiorano le tue mani immortali
questo piccolo cuore si perde
in una gioia senza confini
e canta melodie ineffabili.
Su queste piccole mani
scendono i tuoi doni infiniti.
Passano le età, e tu continui a versare,
e ancora c'è spazio da riempire.
poesia di Rabindranath Tagore
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