Il signore: Io non capisco che razza di arte è la tua: astrattista, futurista, esistenzialista?
Totò: La mia arte è assenteista, cioè vale a dire: nelle mie opere manca sempre qualche cosa... Vedi questa?
Il signore: Cos'è? Un cippo funerario?
Totò: Profano! Questa è una Madre con il bambino che piange.
Il signore: E dov'è la madre?
Totò: La madre è uscita: ecco perché il bambino piange.
Il signore: Sì, va be', ma io non vedo neanche il bambino.
Totò: Ma il bambino è sciocco: è corso dietro alla madre.
replica da Totò cerca moglie, scenario di Vittorio Metz (1950)
Aggiunto di Simona Enache
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Citazioni simili
* * *
Dalla più alta stella
Disceso è in terra un divino splendore,
Gloriosa Regina,
Vergine e sposa, madre del Signore:
O luce mattutina,
Felice chi s'inchina
A questa santa madre onesta e pia.
poesia di Lorenzo de Medici da Alla Vergine
Aggiunto di Simona Enache
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Totò: Signora, sono a sua completa disposizione, corpo, anima e frattaglie.
replica da Totò cerca moglie, scenario di Vittorio Metz (1950)
Aggiunto di Simona Enache
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Totò: Morto il barbiere, la barba s'allunga.
replica da Totò, Vittorio e la dottoressa, scenario di Vittorio Metz (1957)
Aggiunto di Simona Enache
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Totò: Signora, lei vuol vedere il bollito, così davanti a tutti? E va bene, de gustibus non est sputazzendam.
replica da Totò, Vittorio e la dottoressa, scenario di Vittorio Metz (1957)
Aggiunto di Simona Enache
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Il re degli elfi
Chi cavalca così tardi per la notte e il vento?
È il padre con il suo figlioletto;
se l'è stretto forte in braccio,
lo regge sicuro, lo tiene al caldo.
"Figlio, perché hai paura e il volto ti celi?"
"Non vedi, padre, il re degli Elfi?
Il re degli Elfi con la corona e lo strascico?"
"Figlio, è una lingua di nebbia, nient'altro."
"Caro bambino, su, vieni con me!
Vedrai i bei giochi che farò con te;
tanti fiori ha la riva, di vari colori,
mia madre ha tante vesti d'oro".
"Padre mio, padre mio, la promessa non senti,
che mi sussurra il re degli Elfi?"
"Stai buono, stai buono, è il vento, bambino mio,
tra le foglie secche, con il suo fruscio."
"Bel fanciullo, vuoi venire con me?
Le mie figlie avranno cura di te.
Le mie figlie di notte guidano la danza
ti cullano, ballano, ti cantano la ninna-nanna".
"Padre mio, padre mio, in quel luogo tetro non vedi
laggiù le figlie del re degli Elfi?
"Figlio mio, figlio mio, ogni cosa distinguo;
i vecchi salci hanno un chiarore grigio."
"Ti amo, mi attrae la tua bella persona,
e se tu non vuoi, ricorro alla forza".
"Padre mio, padre mio, mi afferra in questo istante!
Il re degli Elfi mi ha fatto del male!"
Preso da orrore il padre veloce cavalca,
il bimbo che geme, stringe fra le sue braccia,
raggiunge il palazzo con stento e con sforzo,
nelle sue braccia il bambino era morto.
poesia di Goethe
Aggiunto di Simona Enache
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Hai spezzato la mia brocca di vino, Signore
Mi hai chiuso la porta del piacere, Signore
Io bevo ma sei tu che sembri ubriaco
Polvere sulle mie labbra! Sei forse ebbro, Signore?
Omar Khayyam in Quartine (1997), traduzione di Haifez Haidar
Aggiunto di Simona Enache
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Da piccolo io ero il tipo di bambino con il quale mia madre mi diceva di non giocare mai.
aforisma di Leopold Fechtner da Anche le formiche nel loro piccolo s'incazzano (2004)
Aggiunto di Simona Enache
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Prendi la mia mano, madre, per vedere la tua infanzia come vive in me, e tu, padre, prendimi per l'altra mano per vedere il bambino della neve.
Camelia Oprița in La parola apre la mente umana: la casa editrice Saint Nicholas
Aggiunto di Alessio
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Il bambino entra nel mondo e la madre in un altro stato di coscienza, nessuno dei due è più lo stesso.
Isabel Allende in Paula
Aggiunto di Simona Enache
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Chi ti ha guardata
Chi ti ha guardata una volta, irretito
non sarà mai dalla rovina, o Madre;
da te lontano, cede alla tristezza,
ti amerà sempre con passione ardente,
e la memoria in lui della tua grazia
resta il più alto volo del suo spirito.
Mi volgo a te con devozione immensa,
tu già conosci quello che mi manca.
Sii tenera con me, Madre soave,
dammi un segno di gioia, finalmente.
Tutta la mia esistenza in te riposa,
resta vicino a me solo un istante.
Più volte nei miei sogni ti ho veduta
così bella, e nell'intimo amorosa;
il piccolo dio che avevi tra le braccia
voleva muoversi a pietà del compagno;
ma tu tornasti, levando il tuo sguardo
sublime, tra le nuvole in tripudio.
Me infelice! che cosa ti ho mai fatto?
Pieno di nostalgia, ti prego ancora;
non sono il luogo dove la mia vita
trova pace, le tue cappelle sante?
Regina benedetta,
prenditi questo cuore e questa vita.
Lo sai, regina amata,
che sono tutto interamente tuo.
Non ho goduto già da lungo tempo
nel segreto del cuore la tua grazia?
Quando ero ancora ignaro di me stesso
succhiavo il latte al tuo beato seno.
Sei stata accanto a me infinite volte,
guardavo a te con gioia di fanciullo;
mi tendeva le mani - perché un giorno
potesse ritrovarmi - il tuo bambino.
Con dolce e tenero sorriso - oh tempo
di paradiso! - un bacio tu mi davi.
Questo beato mondo ora è lontano,
e già da tempo il lutto mi accompagna,
perdutamente ho continuato a errare:
dunque ho peccato in modo così grave?
Fanciullo, tocco l'orlo del tuo manto,
svegliami tu da questo grave sogno.
Solo un fanciullo può guardarti in viso,
con fiducia aspettare il tuo soccorso;
allora sciogli il vincolo degli anni,
ch'io ritorni com'ero, il tuo bambino.
Vivono in me la fedeltà, l'amore
mio di fanciullo, da quel tempo d'oro.
poesia di Novalis
Aggiunto di Simona Enache
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Che cos'è l'arte, signore? È la natura concentrata.
citazione di Balzac
Aggiunto di Dan Costinaş
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Quando ero bambino, mia madre mi diceva: “Se diventi soldato, sarai generale. Se diventi monaco, finirai papa”. Ho voluto essere pittore e sono diventato Picasso.
citazione di Pablo Picasso
Aggiunto di Simona Enache
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Io ricordo una bambina di due anni, che, messa davanti ad una statuina del Bambino Gesù, disse: "Questa non è una bambola".
Maria Montessori in La scoperta del bambino (1987)
Aggiunto di Simona Enache
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Madre
La parola più bella
sulle labbra del genere umano è "Madre",
e la più bella invocazione è "Madre mia".
E' la fonte dell'amore, della misericordia,
della comprensione, del perdono.
Ogni cosa in natura parla della madre.
La stella Sole è madre della terra
e le dà il suo nutrimento di calore;
non lascia mai l'universo nella sera
finchè non abbia coricato la terra
al suolo del mare e al canto melodioso
di uccelli e acque correnti.
E questa terra è madre degli alberi e dei fiori.
Li produce, li alleva, e li svezza.
Alberi e fiori diventano
madri tenere dei loro grandi frutti e semi.
La parola "madre" è nascosta nel cuore
e sale alle labbra
nei momenti di dolore e di felicità,
come il profumo sale dal cuore della rosa
e si mescola
all'aria chiara e nell'aria nuvolosa.
poesia di Khalil Gibran
Aggiunto di Simona Enache
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Non esitiamo a dire che un bambino è cristiano o che è musulmano, quando in realtà sono troppo piccoli per comprendere argomenti del genere. Eppure non ci sogneremmo mai di dire che un bambino è keynesiano o marxista. Con la religione, invece, si fa un'eccezione.
citazione di Richard Dawkins
Aggiunto di Simona Enache
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Soprattutto quando ero bambino, la noia assumeva forme del tutto oscure a me stesso e agli altri, che io ero incapace di spiegare e che gli altri, nel caso di mia madre, attribuivano a disturbi della salute o altri simili cause.
Alberto Moravia in La noia
Aggiunto di Simona Enache
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Gioventu e Signoria
E giovine il signore,
Ed ama molte cose,—
I canti, le rose,
La forza e l'amore.
Quel che più vuole
Ancor non osa:
Ahi più che il sole,
Più ch'ogni rosa,
La cara cosa,
Donna a gioire.
È giovine il signore,
Ed ama quelle cose
Che ardor dispose
In cuore all'amore.
Bella fanciulla,
Guardalo in viso;
Non mancar nulla,
Motto o sorriso;
Ma viso a viso
Guarda a gradire.
E giovine il signore,
Ed ama tutte cose,
Vezzose, gioiose,
Tenenti all'amore.
Prendilo in braccio
Adesso o mai;
Per più mi taccio,
Chè tu lo sai;
Bacialo e l'avrai,
Ma non lo dire.
È giovine il signore,
Ed ama ben le cose
Che Amor nascose,
Che mostragli Amore.
Deh trionfando
Non farne pruova;
Ahimè! che quando
Gioia più giova,
Allor si trova
Presso al finire.
E giovine il signore,
Ed ama tante cose,
Le rose, le spose,
Quante gli dona Amore.
poesia di Dante Gabriel Rossetti
Aggiunto di anonimo
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Un aspetto colpisce nel pensiero del bambino piccolo: il soggetto afferma sempre, e non dimostra mai.
Jean Piaget in Lo sviluppo mentale del bambino (1967), traduzione di Elena Zamorani
Aggiunto di Simona Enache
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Assassini
Degli assassini, si sono assassini
Dalla testa ai piedi
Assassini sparite da casa mia
La madre Africa piange
Accusandoli di assassinio
Di ladrocinio e di uso illegale del Potere
Degli assassini, si siete degli assassini
Dei ciechi e spietati Cannibali Bianchi
Degli assassini degli assassini
Ditemi perchè continuate ad odiare
Il vostro fratello Nero
Con il quale dividete il suo suolo
Ditemi perche, perche, perche?
poesia di Boubacar Camara
Aggiunto di Simona Enache
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L’amore nella vita vive quattro fasi, l’una evolve nell’altra e vi si somma, fino alla maturità piena. Nella prima fase il bambino dice: "Io amo me". L’ego è il centro del mondo. Poi, scopre piano piano gli altri e dice: "Io amo me in te; mi riconosco in te". Ma è come l’amore verso la madre che lo alimenta, lo protegge, lo ama, significa quindi "Ti voglio bene perché sei mia". Nell’adolescenza: "Mi piace come sei e quello che fai, quindi ti amo". Fino a che fai quel che mi piace io ti amo. L’amore maturo dice: "Ti amo perché mi curo di te, il tuo benessere è il mio, mi spendo per te".
citazione di Erik Erikson
Aggiunto di Simona Enache
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