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Albert Camus

Le grandi idee arrivano nel mondo con la dolcezza delle colombe. Forse, se ascoltiamo bene, udiremo, tra il frastuono degli imperi e delle nazioni, un debole frullìo d'ali, il dolce fremito della vita e della speranza.

Albert Camus in Selezione dal Reader's Digest (giugno 1963)Segnala un problemaCitazioni simili
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Franz Kafka

Il poeta è sempre più piccolo e più debole della media degli uomini. Per questo sente più intensamente, con più forza degli altri la pesantezza della sua presenza nel mondo.

Franz Kafka in Corriere della sera (1 aprile 2008)Segnala un problemaCitazioni simili
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I Bambini dagli Occhi di Sole

Ho visto i luminosi pionieri dell'Onnipotente al confine dove il cielo si volge verso la vita, scendere le scale d'ambra della nascita; precursori di una Divina moltitudine.

Essi venivano sul Sentiero della Stella del Mattino, nella piccola stanza della vita mortale.

Li ho visti attraversare la penombra di una età bambini dagli occhi solari portatori di una meravigliosa Aurora, i grandi creatori dal calmo aspetto.

Li ho visti gli abbattitori delle barriere del mondo i lottatori contro il destino nato dalla paura.

Li ho visti i lavoratori della Casa degli Dei, i messaggeri di ciò che non può essere comunicato, gli architetti dell'immortalità.

Li ho visti cadere nella sfera umana, con i volti ancora luminosi della gloria immortale, con voci che ancora parlavano con i pensieri di Dio, con corpi resi splendenti dalla Luce dello spirito.

Portavano la Magica Parola, il Mistico Fuoco, la dionisiaca Coppa della Gioia.

Li ho visti, i bambini che rendono l'uomo migliore, coloro che cantano uno sconosciuto inno dell'Anima. Ho sentito l'eco dei loro passi nei corridoi del tempo.

Ho visto gli alti sacerdoti della Saggezza, della dolcezza, della Potenza e della Felicità Celeste, i rivelatori delle vie solari della Bellezza, i nuotatori delle acque tempestose dell'Amore, i danzatori che aprono le porte d'oro del Nuovo Tempo.

Sono qui.

Camminano fra noi per mutare la sofferenza in gioia, per giustificare la Luce sul volto della Natura.

poesia di Sri AurobindoSegnala un problemaCitazioni simili
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Nazim Hikmet

La tua anima

La tua anima è un fiume, mio amore
scorre in alto tra le montagne
tra le montagne verso la piana
verso la piana senza poterla raggiungere
senza raggiungere il sonno dei salici piangenti
la quiete dei larghi archi di ponte
dell'erbe acquatiche dell'anatre della testa verde
senza raggiungere la dolcezza triste delle superfici piane
senza raggiungere i campi di grano al chiaro di luna
scorre verso la piana
scorre in alto tra le montagne
il sole azzurro delle nevi delle montagne
scorre schiumeggiando mescolando nel fondo le pietre nere
con quelle bianche
scorre coi suoi pesci che nuotano contro corrente
vigili nelle curve
s'inabissa e s'inalbera
pazza del proprio fragore
scorre in alto tra le montagne
tra le montagne verso la piana
verso la piana inseguendola
senza poterla raggiungere.

poesia di Nazim HikmetSegnala un problemaCitazioni simili
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Gloria mundi

Dall’aria delle parole
attraversando l’abisso,
potresti pensare di essere padrone
della presenza nel mondo,
similmente alla luce principiante di stella –
ma non è sempre così.

Il giudizio giusto -vero,
nell’allegoria della vita si fa
con la limpidezza dello specchio immacolato.

Preso nel guinzaglio del nulla,
non vedi come passa veloce
la gloria mondana;
guardando sempre avanti,
come i ladri di tempo,
prima dovrebbe avere il coraggio
di pensare con la propria testa.

Vivendo cosi,
nella conchiglia di chiocciola dell’eternità,
la luce rimane sempre luce –
pesante come il peccato delle tentazioni pagane;
una poesia della poesia contemplando
l’uomo e il suo universo –
il ciglio delle parole salvate d’azzurro
prendendo in prestito il mistero del volo
da un tempo futuro, incerto e oscuro.

Dall’aria delle parole,
si potrebbe pensare
che tu sia l’unico padrone
della tua presenza nel mondo,
ma in realtà tu ti rappezzi con parole,
lucidando nel briciolo di terra un nome,
con l’ala nel vuoto sospesa –
tra un sorvolo assoluto
e un atterraggio forzato.

Così passa la gloria del mondo,
attraverso un’uscita dal tempo inaspettata,
e l’uomo, sedotto dall’astuzia dello specchio,
non si calma in nessuno modo, mai,
ubriacandosi con acqua fredda
nell’allegoria dell’esistenza vera.

poesia di Dumitru Găleşanu da Le luci dell\'uomo [lirica filosofica] (5 aprile 2021), traduzione di Mihaela CîrțogSegnala un problemaCitazioni simili
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Marcel Proust

La musica è forse l’unico esempio di quello che avrebbe potuto essere – se non ci fosse stata l’invenzione del linguaggio, la formazione delle parole, l’analisi delle idee – la comunicazione delle anime.

citazione di Marcel ProustSegnala un problemaCitazioni simili
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Talete di Mileto fu senza dubbio il più importante tra quei sette uomini famosi per la loro sapienza – e infatti tra i Greci fu il primo scopritore della geometria, l'osservatore sicurissimo della natura, lo studioso dottissimo delle stelle: con poche linee scoprì cose grandissime, la durata delle stagioni, il soffiare dei venti, il cammino delle stelle, il prodigioso risuonare del tuono, il corso obliquo delle costellazioni, l'annuale ritorno del sole; fu lui a scoprire il crescere della luna che nasce, il diminuire di quella che cala e gli ostacoli di quella che s'inabissa.

Apuleius in FloridaSegnala un problemaCitazioni simili
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Serghei Esenin

Il colore delle foglie d'acero

Ora non batterai più allo stesso modo
o cuore, toccato dal freddo
il paese del sitez di betulla
non mi spingerà più a girovagare a piedi nudi.

Spirito randagio! Tu sempre meno
attizzi la fiamma delle labbra
O mia perduta freschezza
guizzo degli occhi e fiume di sentimenti.

Ora sono diventato avaro nel desiderio
vita mia, forse ti ho sognato?
Davvero all'alba della mia primavera tuonante
ho cavalcato un destriero rosa?

Noi tutti a questo mondo siamo mortali
il colore ramato delle foglie d'acero goccia silenziosamente
sii tu benedetto nei secoli,
ciò che è venuto per fiorire e poi morire.

poesia di Serghei EseninSegnala un problemaCitazioni simili
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Mihail A. Bakunin

Innanzitutto l'abolizione della miseria, della povertà, e la completa soddisfazione di tutte le necessità materiali per mezzo del lavoro collettivo, obbligatorio e uguale per tutti; e poi l'abolizione dei padroni e d'ogni specie di autorità, la libera organizzazione della vita, del paese in relazione alle necessità del popolo, non dall'alto in basso secondo l'esempio dello Stato, ma dal basso in alto, curata dal popolo stesso al di fuori di ogni governo e dei parlamenti; la libera unione delle associazioni dei lavoratori della terra e delle fabbriche, dei comuni, delle province, delle nazioni; e infine in un domani non lontano, la fraternità di tutta l'umanità trionfante sulla rovina di tutti gli Stati.

Mihail A. Bakunin in Stato e anarchiaSegnala un problemaCitazioni simili
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Mircea Cărtărescu

Oggi anche da noi sono penetrati dei meccanismi di mercato: il mondo degli scrittori è diventato un mondo di concorrenza. Credo in un compromesso tra il nuovo ordine letterario e i propri impulsi interiori. Se queste tendenze contrarie arrivano ad equilibrarsi, avremo la condizione felice per cui gli scrittori dell’Est possono penetrare tra i grandi scrittori conosciuti e riconosciuti come tali. Altrimenti i rischi sono o di restare un genio sconosciuto in una cultura oscura oppure che si arrivi ad essere uno scrittore di best seller che ha conquistato il mondo ma ha perso la sua anima.

Mircea Cărtărescu in intervista su StradaNove (novembre 2007)Segnala un problemaCitazioni simili
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LE VIE DELLA VITA

Lì dove i percorsi sono segnalati,
Io li seguo attentamente.
Sull'oceano della vita, oppure nel Cielo
Non vedo percorsi da seguire,
Credo siano nascosti dal volo degli uccelli,dalla luce delle stelle
Oppure dalla fragranza delle stagioni.
Sperduta e confusa domando la mia anima:
"Anima mia,i tuoi ricordi non conoscono
La conoscenza del misterioso percorso?"
Sento bisogno di tornare Acasa,vivendo il presente,l"Adesso",l'Istante...

citazione di Floarea Carbune (22 novembre 1948)Segnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Adina M. Neghirla
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Melos

Le vibrazioni del cuore dando voce
al miracolo della vita
-purificatore;
tra epos e melos –
questa sia la vera è -c -o
della musica delle sfere?

Sperimentando il brivido
dell’attimo di circostanza,
il mio cuore non sa contare
l’ignoto dell’essere soppesato
dall’oceano sonoro delle parole –
come un’èco piena di speranza,
sublimando immaginari mondi
di canto e nostalgia
in un registro ludico
senza fine.

Siano
queste la misteriosa èco
della musica delle sfere?

E
il violino del poema canta,
immortalando
lo splendore del Santo Graal;
niente non lo può fermare
a trafiggere gli orecchi –
il suono dell’essere eterno,
sublimato in cristallo.

Attraverso
l’altezza delle parole,
il melos degli astri
dando voce ai misteri s a n t i –
portati a riva come un dono all’umanità
dagli affluenti versatili
del pensiero.

Ascoltando
l’universo di suono
nascosto in un ramo di corallo,
sulle corde della luce
enigmaticamente sussurra il poema dell’amore,
a t e m p o r a l e –
il creatore di eterno
sempre attuale.
Sia questa la vera èco
dello scatto cosmico inaugurale?

poesia di Dumitru Găleşanu da Le luci dell\'uomo [lirica filosofica] (5 aprile 2021), traduzione di Mihaela CîrțogSegnala un problemaCitazioni simili
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Albert Einstein

Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose. La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creativita nasce dall'angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. È nella crisi che sorge l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera se stesso senza essere 'superato'. Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficolta, violenta il suo stesso talento e da più valore ai problemi che alle soluzioni. La vera crisi, è la crisi dell'incompetenza. L'inconveniente delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie di uscita. Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non c'è merito. È nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lievi brezze. Parlare di crisi significa incrementarla, e tacere nella crisi è esaltare il conformismo. Invece, lavoriamo duro. Finiamola una volta per tutte con l'unica crisi pericolosa, che è la tragedia di non voler lottare per superarla.

Albert Einstein in Il mondo come io lo vedo (1931)Segnala un problemaCitazioni simili
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Simone de Beauvoir

Profumo, pellicce, biancheria fine, gioielli: lussuosa arroganza di un mondo dove non c'è posto per la morte; ma essa restava in agguato dietro quella facciata, nel segreto grigiastro delle cliniche, degli ospedali, delle camere chiuse.

citazione di Simone de BeauvoirSegnala un problemaCitazioni simili
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Madame de Staël

Non so se esagero, ma i difetti degli Italiani non fanno che suscitarmi un sentimento di pietà per la loro sorte. Gli stranieri di tutti i tempi hanno conquistato e lacerato questo bel Paese, oggetto della loro perpetua ambizione. E ora gli stranieri rimproverano con acredine a questa nazione i torti delle nazioni vinte e lacerate.

Madame de Staël in Corinna o l'ItaliaSegnala un problemaCitazioni simili
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Rabindranath Tagore

L'uccello prigioniero

L'uccello prigioniero nella gabbia,
l'uccello libero nella foresta:
quando venne il tempo s'incontrarono,
questo era il decreto del destino.
L'uccello libero grida al compagno:
"Amore mio, voliarno nel bosco!"
L'uccello prigioniero gli sussurra:
"Vieni, viviamo entrambi nella gabbia".
Dice l'uccello libero.- "Tra sbarre,
dove c'è spazio per stendere l'ali?"
"Ahimé, grida l'uccello nella gabbia,
Non so dove appollaiarmi nel cielo".

L'uccello libero grida:
"Amore mio, canta le canzoni delle foreste".
L'uccello in gabbia dice:
"Siedi al mio fianco,
t'insegnerò il linguaggio dei sapienti".
L'uccello libero grida: "No, oh no!
I canti non si possono insegnare".
L'uccello nella gabbia dice: "Ahimé,
non conosco i canti delle foreste".

Il loro amore è intenso e struggente,
ma non possono mai volare assieme.
Attraverso le sbarre della gabbia
si guardano e si guardano, ma è vano
il loro desiderio di conoscersi.
Scuotono ansiosamente le ali e cantano:
"Vieni vicino a me, amore mio!".
L'uccello libero grida:
"E' impossibile, temo le porte chiuse della gabbia".
L'uccello in gabbia sussurra.- "Ahimé,
le mie ali sono morte e impotenti".

poesia di Rabindranath TagoreSegnala un problemaCitazioni simili
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Pablo Neruda

La notte nell'isola

Tutta la notte ho dormito con te
vicino al mare, nell'isola.
Eri selvaggia e dolce tra il piacere e il sonno,
tra il fuoco e l'acqua.

Forse assai tardi
i nostri sogni si unirono,
nell'alto o nel profondo,
in alto come rami che muove uno stesso vento,
in basso come rosse radici che si toccano.

Forse il tuo sogno
si separò dal mio
e per il mare oscuro
mi cercava,
come prima,
quando ancora non esistevi,
quando senza scorgerti
navigai al tuo fianco
e i tuoi occhi cercavano
ciò che ora
- pane, vino, amore e collera -
ti do a mani piene,
perché tu sei la coppa
che attendeva i doni della mia vita.

Ho dormito con te
tutta la notte, mentre
l'oscura terra gira
con vivi e con morti,
e svegliandomi d'improvviso
in mezzo all'ombra
il mio braccio circondava la tua cintura.
Né la notte né il sonno
poterono separarci.

Ho dormito con te
e svegliandomi la tua bocca
uscita dal sonno
mi diede il sapore di terra,
d'acqua marina, di alghe,
del fondo della tua vita,
e ricevetti il tuo bacio
bagnato dall'aurora,
come se mi giungesse
dal mare che ci circonda.

poesia di Pablo Neruda da Venti poesie d'amore e una canzone disperata (1924)Segnala un problemaCitazioni simili
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Claude Levi-Strauss

Una volta passato il primo momento di curiosità, una volta stufo delle buffonate, il maggio '68 mi ha disgustato. Perché non ammetto che si taglino degli alberi per fare delle barricate (alberi, cioè vita; una cosa che va rispettata), che si trasformino in pattumiere luoghi pubblici che sono un bene e una responsabilità per tutti, che si coprano di graffiti degli edifici, universitari o meno; né che il lavoro intellettuale e la gestione delle istituzioni vengano paralizzate dalla logomachia.

Claude Levi-Strauss in Da vicino e da lontano (1988)Segnala un problemaCitazioni simili
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Jaroslav Seifert

Prima che asciughino quei due o tre baci

Prima che asciughino quei due o tre baci
sulla fronte
e qui e lí,
ti chinerai per bere
acqua d'argento dallo specchio,
e se nessuno ti starà a guardare
ti toccherai le labbra con la bocca.

C'è un tempo in cui piú svelto delle dita
che lo scultore passa sulla creta
il sangue impaziente ti modella
il corpo dal di dentro.

Forse stringerai tra le dita
i tuoi giovani capelli
e li solleverai sopra le spalle
perché somiglino piuttosto ad ali,
e davanti a loro prontamente correrai

dove proprio davanti agli occhi
e sul fondo estremo dell'aria
sta il grande, erto, conturbante
e dolce nulla,
che splende.

poesia di Jaroslav SeifertSegnala un problemaCitazioni simili
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John Keats

La dolcezza di quel viso

Lo sfavillio del suo sguardo splendente
E quel seno, terrestre paradiso.

Mai più felice sarà la vista mia,
Ché ha perso il visibile ogni sapore:
Perduto è il piacere della poesia,
L'ammirazione per il classico nitore.

Sapesse lei come batte il mio cuore,
Con un sorriso ne lenirebbe la pena,
E sollevato ne sentirei la dolcezza,
La gioia, mescolata col dolore.

Come un toscano perduto in Lapponia,
Tra le nevi, pensa al suo dolce Arno,
Così sarà lei per me in eterno
L'aura della mia memoria.

poesia di John KeatsSegnala un problemaCitazioni simili
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L'uomo individuo può nel servaggio e nelle catene serbare con isforzo la libertà dello spirito e compiere in altro modo e sotto altre condizioni certa eroica purgazione e certo mirabile perfezionamento della sua parte interiore e immortale. Ma ciò è impossibile ad un popolo intero, il quale nel servaggio di necessità si corrompe ed abbietta, e quindi Gian Vincenzo Gravina chiamò assai giustamente la libertà delle nazioni sacrosanta cosa e di giure divino.

citazione di Terenzio MamianiSegnala un problemaCitazioni simili
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