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"Da sempre", ho detto: perché, venuto su in ambiente di cultura e crescendo in età di ragione quando a Napoli il nome di Benedetto Croce si diffondeva occupando ogni anno più spazio nella mente dei suoi coetanei, mi è impossibile di risalire ad un momento in cui a me quel nome fosse ignoto. Anzi posso dire di averlo fin da ragazzo, cogliendolo sulle labbra di altri (forse di Vittorio Spinazzola, forse di Francesco Saverio Nitti), sentito come un bellissimo nome, esprimente già nel suono e nella connessione delle due parole l'alta personalità di chi lo portava.

citazione di Vincenzo Arangio-RuizSegnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Simona Enache
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Petrarca

Ti verrà forse all'orecchio qualcosa di me, sebbene sia dubbio che il mio povero, oscuro nome possa arrivare lontano nello spazio e nel tempo. E forse ti piacerà sapere che uomo fui, quale la sorte delle opere, soprattutto di quelle la cui fama sia giunta sino a te e di cui tu abbia sentito vagamente parlare.

citazione di PetrarcaSegnala un problemaCitazioni simili
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Tutte le volte che in quest'opera si parla di "nome", di "opinione", di "grado", s'intende sempre di quel grado, di quella opinione, di quel nome che influiscono sul popolo, che è il grande, il solo agente delle rivoluzioni e delle controrivoluzioni.

Vincenzo Cuoco in Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799Segnala un problemaCitazioni simili
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Henry Scott Holland

La morte non e' niente

La morte non e' niente.
Non conta.
Sono solo scivolato via nella stanza accanto.
Non è successo niente.
Ogni cosa rimane esattamente com’era.
Io sono io e tu sei tu, e la vecchia vita che abbiamo vissuto così affettuosamente insieme è intatta, immutata.
Tutto ciò che eravamo reciprocamente, lo siamo ancora.
Chiamami con il vecchio consueto nome.
Parla di me in maniera tranquilla, come hai fatto sempre.
Non porre alcuna differenza nel tuo tono.
Non portarti addosso una forzata aria di gravita' o dolore.
Ridi come abbiamo sempre riso delle piccole cose che abbiamo apprezzato insieme.
Gioca, sorridi, pensami, prega per me.
Lascia sempre che il mio nome sia la parola familiare che è sempre stata.
Lascia che sia detto senza sforzo, senza il fantasma di un’ombra su di esso.
La vita significa tutto ciò che ha sempre significato.
È tutto come è sempre stato.
C’è una continuità assoluta e ininterrotta.
Cosa è questa morte se non un trascurabile incidente?
Perché dovrei essere fuori dalla mente, perché sono fuori dalla vista?
Sono li' che ti aspetto, per un intervallo, in qualche luogo molto vicino, proprio dietro l’angolo.
Va tutto bene.
Nessuno si e' fatto male; nulla è perduto.
Un breve momento e tutto sarà come prima.
Come rideremo del dispiacere di separarsi quando ci incontreremo di nuovo!

poesia di Henry Scott Holland, traduzione di Fernanda LapennaSegnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Dan Costinaş
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La vita intelligente su di un pianeta diventa tale quando, per la prima volta, elabora una ragione della propria esistenza. Se delle creature superiori provenienti dallo spazio mai visiteranno la Terra, la prima cosa che domanderanno, per stabilire il nostro livello di civilizzazione, sarà: "Hanno già scoperto l'evoluzione?" Organismi viventi sono esistiti sulla terra, senza mai sapere perché, per più di tre miliardi di anni prima che uno di essi cominciasse a intravedere la verità. Il suo nome era Charles Darwin. A dire il vero, altri avevano intuito qualcosa, ma fu Darwin che, per primo, mise insieme una teoria coerente e difendibile che spiegava perché noi esistiamo.

citazione di Richard DawkinsSegnala un problemaCitazioni simili
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No, l'amore non è morto

No, l'amore non è morto nel cuore, negli occhi
e nella bocca che annunciava l'inizio del suo funerale.
Sentite, ne ho abbastanza del pittoresco
e del colore e del fascino.
Amo l'amore, con la sua tenerezza e crudeltà.
Il mio amore non ha che un nome, una sola forma.
Tutto passa. Delle bocche si incollano a questa bocca.
Il mio amore ha soltanto un nome, soltanto una forma.
E se un giorno te ne ricordi,
Oh te, forma e nome del mio amore,
Un giorno sul mare tra l'America e l'Europa,
Nell'ora in cui il raggio morente del sole si riverbera
sullo specchio increspato delle onde, oppure in una
notte di temporale sotto un albero nella campagna,
o in una veloce automobile,
Una mattina di primavera in boulevard Malesherbes,
Un giorno di pioggia
All' alba prima di coricarti,
Di' a te stessa, lo ordino al tuo fantasma familiare, che
io fui l'unico ad amarti di più ed è un peccato che tu
non lo abbia saputo.
Di' a te stessa che non bisogna rimpianger le cose:
prima di me Ronsard e Baudelaire hanno cantato il
rimpianto delle vecchie e delle morte che
disprezzarono il più puro amore.
Tu quando sarai morta
Sarai bella e ancora desiderabile.
Io sarò già morto, tutto chiuso nel tuo corpo
immortale, nella tua immagine splendente per sempre
tra le perpetue immagini della vita e dell' eternità,
ma se io vivo
La tua voce e il suo accento, il tuo sguardo e i suoi raggi,
Il tuo odore e quello dei tuoi capelli e molte altre cose
ancora vivranno in me,
In me che non sono nè Ronsard nè Baudelaire.
Ma che sono Robert Desnos e che per averti
conosciuta e amata,
Li valgo;
Io che sono Robert Desnos, per amarti
E che non voglio alla mia memoria sulla spregevole
terra legare altra reputazione.

poesia di Robert DesnosSegnala un problemaCitazioni simili
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Direi che oggi la destra considera la democrazia italiana insufficiente, perché non consente al potere legittimato dal voto di farsi potere supremo, in nome nella "unione sacra" rappresentata dal suffragio popolare. La sinistra invece, se fosse possibile considerarla unitariamente, considera la nostra democrazia debole per ragioni esattamente opposte, vale a dire perché si lascia troppo facilmente deformare a vantaggio del vincitore delle elezioni. I bilanciamenti, i controlli, le garanzie di fronte allo strapotere legittimato dal voto stentano a dispiegarsi come dovrebbero. Insomma, la democrazia italiana non soddisfa chi le chiede troppo, mentre delude chi già crede che abbia concesso molto più del dovuto al più forte.

Gustavo Zagrebelsky in La felicità della democrazia (2011)Segnala un problemaCitazioni simili
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Renata Tebaldi

Peccato che certi asini abbiano messo nella didascalia di una mia foto il nome della Callas! È proprio stato un errore madornale, che nessuna scusa al mondo può perdonare. Hanno tanto in mente il nome della Callas che lo metterebbero dovunque...

citazione di Renata TebaldiSegnala un problemaCitazioni simili
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Sorgono due maniere di commercio. La prima dir si può civile ed immediata; e l'altra mercantile e mediata. La prima riceve il nome generico di contrattazione, senza che ivi si ponga mente per qual modo il possessore abbia acquistato la cosa da lui venduta. La seconda riceve il nome di mercatura nella quale il commercio vien fatto mediante compra colla destinazione e col fatto della rivendita.

Gian Domenico Romagnosi in Disputa sull'idea di commercio (1827)Segnala un problemaCitazioni simili
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Nazim Hikmet

Che sta facendo adesso

Che sta facendo adesso
adesso, in questo momento?
E' a casa? per la strada?
Al lavoro? In piedi? Sdraiata?
Forse sta alzando il braccio?
Amor mio
come appare in quel movimento
il polso bianco e rotondo!
Che sta facendo adesso
adesso, in questo momento?
Un gattino sulle ginocchia
lei lo accarezza.
O forse sta camminando
ecco il piede che avanza.
Oh i tuoi piedi che mi son cari
che mi camminano sull'anima
che illuminano i miei giorni bui!
A che pensa?
A me? o forse... chi sa
ai fagioli che non si cuociono.
O forse si domanda
perché tanti sono infelici
sulla terra.
che sta facendo adesso
adesso, in questo momento?

poesia di Nazim HikmetSegnala un problemaCitazioni simili
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Jaroslav Seifert

Ho veduto solo una volta

Ho veduto solo una volta
un sole così insanguinato.
E poi mai più.
Scendeva funesto sull'orizzonte
e sembrava
che qualcuno avesse sfondato la porta
dell'inferno.
Ho domandato alla specola
e ora so il perché.

L'inferno lo conosciamo, è dappertutto
e cammina su due gambe.
Ma il paradiso?
Può darsi che il paradiso non sia
null'altro
che un sorriso
atteso per lungo tempo,
e labbra
che bisbigliano il nostro nome.
E poi quel breve vertiginoso momento
quando ci è concesso di dimenticare
velocemente
quell'inferno.

poesia di Jaroslav SeifertSegnala un problemaCitazioni simili
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La Bruyere

Farsi un nome con un'opera perfetta non è così facile come far valere un'opera mediocre con il nome che ci si è già fatti.

La Bruyere in I caratteriSegnala un problemaCitazioni simili
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Vattene Amore

Vattene Amore,
che siamo ancora in tempo.
Credi di no?
Spensierato, sei contento!
Vattene Amore,
che pace più non avrò, nè avrai.
Perderemo il sonno, credi di no?
I treni e qualche ombrello,
pure il giornale leggeremo male,
Caro vedrai
ci chiederemo come mai
il mondo sa tutto di noi.
Magari ti chiamerò:
" Trottolino Amoroso, Dudu dadadà"
Ed il tuo nome sarà
il nome di ogni città.
Di un gattino annaffiato che miagolerà
il Tuo nome sarà
su un cartellone che fà della pubblicità.
Sulla strada per me, ed io col naso in sù...
la testa ci sbatterò...
sempre là... sempre Tu...
ancora un altro pò...
E poi... ancora non lo so.
Vattene Amore
Mio barbaro invasore
credi di no?
Sorridente truffatore,
vattene un pò,
che pace più non avrò, nè avrai.
Vattene, o saranno guai.
E piccoli incidenti,
caro vedrai..
la stellare guerra che ne verrà..
il nostro Amore sarà lì,
tremante e brillante così.
Ancora ti chiamerò:
"Trottolino Amoroso, Dudù dadadà"
E il tuo nome sarà il freddo e l'oscurità.
Un gattone arruffato che mi graffierà..
il tuo Amore sarà un mese di siccità
e nel Cielo non c'è pioggia fresca per me,
ed io col naso in sù la testa ci sbatterò..
sempre là... sempre tu..
ancora un altro pò..
e poi, ancora non lo so.
Magari ti chiamerò:
"Trottolino Amoroso, Dudù dadadà"
e il Tuo nome sarà, il nome di ogni città.
Di un gattino annaffiato che miagolerà,
il Tuo nome sarà
su un cartellone che fa della pubblicità
sulla strada per me ed io col naso in sù
la testa ci sbatterò
sempre là... sempre Tu...
ancora un altro pò.
E poi... ancora non lo so....

canzone interpretata di Amedeo Minghi (1999)Segnala un problemaCitazioni simili
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Serghei Esenin

Il colore delle foglie d'acero

Ora non batterai più allo stesso modo
o cuore, toccato dal freddo
il paese del sitez di betulla
non mi spingerà più a girovagare a piedi nudi.

Spirito randagio! Tu sempre meno
attizzi la fiamma delle labbra
O mia perduta freschezza
guizzo degli occhi e fiume di sentimenti.

Ora sono diventato avaro nel desiderio
vita mia, forse ti ho sognato?
Davvero all'alba della mia primavera tuonante
ho cavalcato un destriero rosa?

Noi tutti a questo mondo siamo mortali
il colore ramato delle foglie d'acero goccia silenziosamente
sii tu benedetto nei secoli,
ciò che è venuto per fiorire e poi morire.

poesia di Serghei EseninSegnala un problemaCitazioni simili
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Dietro le parole e gli esempi, continuerà a muoversi senza fine l'innominabile, indescrivibile punto di fuga, al quale, nelle parole del linguaggio umano, diamo il nome di Dio.

Pietro Citati in La donna segreta di Dio che sfidò ogni ragione, in Repubblica (2 novembre 2000)Segnala un problemaCitazioni simili
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Sonetto XXIII

Deh, s'io potessi vivere fin d'oggi,
Domani e sempre, tra le sole braccia
Dell'uomo amato, e s'egli mi dicesse
Stringendomi al suo petto: "O amica cara,

Amiamoci fra noi, ben soddisfatti
L'uno dell'altra, senza che più nulla
Possa in vita dividerci"; se, al colmo
Del possesso fra noi, mentre lo tengo

Stretto al pari dell'edera e del fusto,
La morte invidiosa ci strappasse,
L'uno all'altra, per sempre, allora, al colmo

Dei nostri amplessi, esalerei lo spirito
Mio sulle labbra sue, fino a morirne
D'una felicità che non ha nome.

poesia di Louise LabeSegnala un problemaCitazioni simili
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Khalil Gibran

Ragione e passione

E ancora la sacerdotessa parlò e disse: Parlaci della Ragione e della Passione.
E lui rispose dicendo:
La vostra anima è sovente un campo di battaglia dove giudizio e ragione muovono guerra all'avidità e alla passione.
Potessi io essere il pacificatore dell'anima vostra, che converte rivalità e discordia in unione e armonia.
Ma come potrò, se non sarete voi stessi i pacificatori, anzi gli amanti di ogni vostro elemento?

La ragione e la passione sono il timone e la vela di quel navigante che è l'anima vostra.
Se il timone e la vela si spezzano, non potete far altro che, sbandati, andare alla deriva, o arrestarvi nel mezzo del mare.
Poiché se la ragione domina da sola, è una forza che imprigiona, e la passione è una fiamma che, incustodita, brucia fino alla sua distruzione.
Perciò la vostra anima innalzi la ragione fino alla passione più alta, affinché essa canti,
E con la ragione diriga la passione, affinché questa viva in quotidiana resurrezione, e come la fenice sorga dalle proprie ceneri.

Vorrei che avidità e giudizio fossero per voi come graditi ospiti nella vostra casa.
Certo non onorereste più l'uno dell'altro, perché se hai maggiori attenzioni per uno perdi la fiducia di entrambi.
Quando sui colli sedete alla fresca ombra dei pallidi pioppi, condividendo la pace e la serenità dei campi e dei prati lontani, allora vi sussurri il cuore: "Nella ragione riposa Dio".
E quando infuria la tempesta e il vento implacabile scuote la foresta, e lampi e tuoni proclamano la maestà del cielo, allora dite nel cuore con riverente trepidazione: "Nella passione agisce Dio".
E poiché siete un soffio nella sfera di Dio e una foglia nella sua foresta, voi pure riposerete nella ragione e agirete nella passione.

poesia di Khalil Gibran da Il ProfetaSegnala un problemaCitazioni simili
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Le Verdi Cattedrali Della Memoria

Sembrava una farfalla
o un fiore?
Ma sulle labbra mi ricordo il bacio.
E poi,
volò una stella
e noi
ci innamorammo ormai,
scoperti al Cielo.
Fu una cattedrale
e sai, furono mattoni,
memoria dell'Amore.
Alzammo cattedrali noi,
un'aquilone memoria di noi.
T'amerò,
per ciò che scorderai.
I pini nel Cielo
era alta la Luna.
E poi antichi amori, e Dèi
e riti perduti in noi.
Io,
ti rammenterò, piccola noce.
Una cattedrale memoria dell'amore.
Ma non collego il viso tuo,
tu,
soffia il tuo nome e poi
dimmi chi sei.
T'amerò,
per ciò che scorderai.
Stai con me.
Per ciò che scorderai.
I pini nel Cielo,
era alta la Luna e poi
antichi amori e Dèi,
riti perduti in noi.
Piccola noce, no.
Io ti rammenterò.
Stai con me.
Per ciò che scorderai.
Sembrava una farfalla o un fiore?
Ma io ricordo il bacio sulle labbra.
E poi, volò una stella
e noi
ci innamorammo al Cielo...

canzone interpretata di Amedeo MinghiSegnala un problemaCitazioni simili
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Simone de Beauvoir

La società non si cura dell'individuo che nella misura in cui esso renda. I giovani lo sanno. La loro ansietà nel momento d'affrontare la vita sociale è simmetrica all'angoscia dei vecchi al momento in cui ne sono esclusi.

Simone de Beauvoir in La terza etàSegnala un problemaCitazioni simili
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La semplice attività sessuale è diversa dall'erotismo; la prima è data nella vita animale e solo la vita umana presenta un'attività definita forse da un aspetto "diabolico", al quale conviene il nome di erotismo.

Georges Bataille in Le lacrime di ErosSegnala un problemaCitazioni simili
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Ali

L’uccello del tempo

si estende nella canzone dello scalpello

che ruota alla luce delle stelle di pietra,

negando loro la pietrificazione:

Guardate il cielo, il cielo è vivo!

Ha le ali nel nome di chi le ha modellate.


Camelia Oprița

poesia di Camelia OprițaSegnala un problemaCitazioni simili
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