Chiedo silenzio
Ora, lasciatemi tranquillo.
Ora, abituatevi senza di me.
Io chiuderò gli occhi.
E voglio solo cinque cose,
cinque radici preferite.
Uno è l'amore senza fine.
La seconda è vedere l'autunno.
Non posso vivere senza vedere che le foglie
volino e tornino alla terra.
La terza è il grave inverno,
la pioggia che ho amato, la carezza
del fuoco nel freddo silvestre.
La quarta cosa è l'estate
rotonda come un'anguria.
La quinta cosa sono i tuoi occhi.
Matilde mia, bene amata,
non voglio dormire senza i tuoi occhi,
non voglio esistere senza che tu mi guardi:
io muto la primavera
perché tu continui a guardarmi.
Amici, questo è ciò che voglio,
È quasi nulla e quasi tutto.
poesia di Pablo Neruda
Aggiunto di Simona Enache
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I tuoi occhi
I tuoi occhi i tuoi occhi i tuoi occhi
che tu venga all'ospedale o in prigione
nei tuoi occhi porti sempre il sole.
I tuoi occhi i tuoi occhi i tuoi occhi
questo fine di maggio, dalle parti d'Antalya
sono così, le spighe, di primo mattino;
I tuoi occhi i tuoi occhi i tuoi occhi
quante volte hanno pianto davanti a me
son rimasti tutti nudi, i tuoi occhi,
nudi e immensi come gli occhi di un bimbo
ma non un giorno han perso il loro sole;
I tuoi occhi i tuoi occhi i tuoi occhi
così sono d'autunno i castagneti di Bursa
le foglie dopo la pioggia
e in ogni stagione e ad ogni ora, Istanbul.
I tuoi occhi i tuoi occhi i tuoi occhi
verrà un giorno, mia rosa, verrà un giorno
che gli uomini si guarderanno l'un l'altro
fraternamente
con i tuoi occhi, amor mio,
si guarderanno con i tuoi occhi.
poesia di Nazim Hikmet
Aggiunto di Simona Enache
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Gelosi amori miei
Solo con Te
Io voglio stare solo con Te.
Per tutto il tempo,
che poco tempo è,
perchè l'amore è breve,
è un'inquietudine
che si riposa,
crolla e cade con noi.
Sul tuo bel viso e negli abbracci tuoi.
I primi Amori intorno al cuore vorrei
per festeggiare gli altri Amori miei.
Solo con Te,
vorrei restare solo con Te.
Parlare poco, ma vicinissimo
alla tua bocca, che si affretta sulla mia.
L'Amore corre, ha poco tempo per noi,
è luce svelta dentro gli occhi tuoi.
I primi Amori intorno al cuore vorrei
per festeggiare gli altri Amori miei.
Domani
Gelosi Amori miei
Con voi
Lo rifarei
Sospiri lacrime e passioni
Dolori forti e baci buoni
E voglio bene solo a Te.
E gli occhi belli e gli occhi offesi,
le leggerezze ed i cari pesi
e voglio bene solo a Te.
Gelosi Amori miei
Con voi
Lo rifarei.
Ti voglio bene veramente
ed è perchè ti voglio bene
che voglio bene solo a Te.
Gelosi Amori miei
con voi
con Te.
Solo con Te
Io voglio stare
solo con Te
Per tutto il tempo che poco tempo è
perchè l'amore è tuono e tu il suo lampo sei.
Abbiamo fatto bello il giorno perchè,
abbiamo mosso tutto il sole in noi.
I primi Amori intorno al cuore vorrei
per festeggiare gli altri Amori miei.
Domani
Gelosi Amori miei
Con voi
Lo rifarei
Sospiri lacrime e passioni
dolori forti e baci buoni
e voglio bene solo a Te.
E gli occhi belli e gli occhi offesi,
le leggerezze ed i cari pesi
e voglio bene solo a Te
Gelosi Amori miei
Con voi
Lo rifarei.
Sospiri lacrime e passioni,
dolori forti e baci buoni
e voglio bene solo a Te
Gelosi Amori miei
con Voi
lo rifarei.
E gli occhi belli e gli occhi offesi
le leggerezze ed i cari pesi
e voglio bene solo a Te
Gelosi Amori miei
Con voi
lo rifarei.
ti voglio bene veramente,
ed è perchè ti voglio bene
che voglio bene solo a Te
gelosi Amori miei
Con voi
lo rifarei.
E voglio bene solo a Te,
gelosi Amori miei
Con Voi
Con Te.
canzone interpretata di Amedeo Minghi
Aggiunto di Simona Enache
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Bastardo
C’è una ragione di più
l’hai detto
ma che bravo,
ma questa parte di te
davvero, la ignoravo,
non me l’aspettavo davvero
è come bere il più potente veleno
è amaro,
non recuperare ti prego
tanto più parli e ancora meno ti credo
peccato,
lascia al silenzio la sua veritÃ
aspetta...
Voglio dirti quello che sento
farti morire nello stesso momento, bastardo
voglio affrontarti senza fare un lamento
voglio bruciarti con il fuoco che ho dentro
per poi vederti cenere, bastardo
far soffiare su di te il vento.
Io spezzata in due dal dolore
mentre ti amavo tu facevi l’amore
per gioco,
lasciami sognare la vita
l’hai detto tu quando è finita è finita
io vado
chissà se un giorno poi mi passerÃ
la rabbia che porto nel cuore.
Voglio dirti quello che sento
farti morire nello stesso momento, bastardo
vedere gli occhi tuoi in un mare profondo
farti affogare nei singhiozzi del pianto
e spingerti sempre più giù, bastardo
ma purtroppo tocca a me
soffrire, gridare, morire
tu, hai preso senza dare mai,
noi la cosa che non vuoi
maledetto sporco amore…
Voglio dirti quello che sento
farti morire nello stesso momento, bastardo
e poi vederti cenere, bastardo
ma purtroppo tocca a me
soffrire,
gridare,
ti amo, bastardo.
canzone interpretata di Anna Tatangelo
Aggiunto di Simona Enache
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Bastardo
C'è una ragione di più
l'hai detto... ma che bravo
ma questa parte di te
davvero la ignoravo.
Non me l'aspettavo davvero
è come bere il più potente veleno
è amaro
non recuperare ti prego.
Tanto più parli e ancora meno ti credo, peccato!
Lascia al silenzio la sua veritÃ
aspetta...
Voglio dirti quello che sento.
farti morire nello stesso momento!
Bastardo!
Voglio affrontarti senza fare un lamento
Voglio bruciarti con il fuoco che ho dentro
Per poi vederti cenere, bastardo!
Farti soffiare su di te, il vento!
Io spezzata in due dal dolore!
Mentre ti amavo tu facevi l'amore, per gioco!
Lasciami sognare la vita
l'hai detto tu quando è finita è finita
io vado.
Chissà se un giorno poi mi passerà ,
la rabbia che porto nel cuore.
Voglio dirti quello che sento!
fatti morire nello stesso momento!
Bastardo!!!
Vederi gli occhi tuoi in un mare profondo!
Farti affogare nei singhiozzi del pianto!
E spingerti sempre più giù!
Bastardo!
Ma purtoppo tocca a me.
Soffrire, gridare, morire...
Tu, hai preso senza dare mai
noi
la cosa che non vuoi.
Maledetto sporco amore!
Voglio dirti quello che sento.
fatti morire nello stesso momento!
Bastardo!
E poi vederti cenere, bastardo!
Ma purtroppo tocca a me
soffrire, gridare, ti amo,
bastardo!
canzone interpretata di Anna Tatangelo, musica di Gigi D'Alessio, versi di Anna Tatangelo da Progetto B (16 febbraio 2011)
Aggiunto di Simona Enache
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Per un'ora d'amore
Per un'ora d'amore non sò cosa farei,
per poterti sfiorare non sò cosa darei...
Chiudo gli occhi, senza te
le serate non finiscono mai,
sole giallo, mare blu,
non vorrei farti restare così.
Un ricordo d'estate di più
e per un'ora d'amore venderei anche il cuore
e per un'ora d'amore venderei anche il cuore
Per un'ora d'amore non sò cosa farei,
per poterti sfiorare non sò cosa darei...
Chiudo gli occhi, ti vorrei
non nei sogni ma così come sei,
sole giallo, mare blu,
che risveglio ora che manchi tu.
Aspettarti e sapere che ormai
io per un'ora d'amore venderei anche il cuore
io per un'ora d'amore venderei anche il cuore
Chiudo gli occhi, penso a te,
i ricordi non finiscono mai,
sole giallo, mare blu,
come il vento sei volata anche tu...
Non rimane che dire
e per un'ora d'amore venderei anche il cuore
e per un'ora d'amore venderei anche il cuore
Per un'ora d'amore non sò cosa farei,
per poterti sfiorare non sò cosa darei...
canzone interpretata di Antonella Ruggiero
Aggiunto di Simona Enache
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L'amore
Che hai, che abbiamo,
che ci accade?
Ahi il nostro amore È una corda dura
che ci lega ferendoci
e se vogliamo
uscire dalla nostra ferita,
separarci,
ci stringe un nuovo nodo e ci condanna
a dissanguarci e a bruciarci insieme.
Che hai? Ti guardo
e nulla trovo in te se non due occhi
come tutti gli occhi, una bocca
perduta tra mille bocche che baciai, più belle,
un corpo uguale a quelli che scivolarono
sotto il mio corpo senza lasciar memoria.
E che vuota andavi per il mondo
come una giara di color frumento,
senz'aria, senza suono, senza sostanza!
Invano cercai in te
profondità per le mie braccia
che scavano, senza posa, sotto la terra:
sotto la tua pelle, sotto i tuoi occhi,
nulla,
sotto il tuo duplice petto sollevato,
appena
una corrente d'ordine cristallino
che non sa perché corre cantando.
Perché, perché, perché,
amore mio, perché?
poesia di Pablo Neruda da Venti poesie d'amore e una canzone disperata (1924)
Aggiunto di Simona Enache
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Pioggia d'estate
Pioggia d'estate cade dentro di me
acini d'uva si schiacciano contro i miei vetri
gli occhi delle mie foglie sono abbagliati
pioggia d'estate cade dentro di me
piccioni d'argento volano dai miei tetti
la mia terra corre coi piedi nudi
pioggia d'estate cade dentro di me
una donna è scesa dal tram
i polpacci bianchi bagnati
pioggia d'estate cade dentro di me
senza rinfrescare la mia tristezza
pioggia d'estate cade dentro di me
all'imptovviso s'arresta
il peso dell'afa è rimasto dov'era
al termine delle grosse rotaie
arrugginite.
poesia di Nazim Hikmet
Aggiunto di Simona Enache
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Insieme a te
Seguo il percorso del vento
Toglie il respiro pensare un pò a te
Che ancora a dispetto del tempo cammini con me
Noi siamo stati due amanti, due amici, due complici, due buone idee
Navigatori due vele nell'eternitÃ
Vago nell'anima tua ma senza fermarmi perché vuoi cosi
Non vuoi che rinunci alla mia soltanto perché tu sei qui
Dimmi chi sei
Che stradda farai
So che è la stessa che m'inventerei per noi.
Insieme a te giorno per giorno
Camminerò estate e inverno
Più non avrò sete nell'anima
Perché tu sei d'acqua e di musica
Di fuoco e d'estasi
Di veritÃ
Di fantasia
Senza rimpianti
La via dei canti io seguirò.
Sento il passagio del tempo e vivo contento di quello che ho
Con gli occhi della memoria ti accarezzerò
Ma tu sei futuro e radici e quello che dici mi mostra la via
Il canto da il nome alla terra che percorrerò
Dimmi chi sei
E' come farò
Per ritrovarmi quando non sarai con me.
Insieme a te giorno per giorno
Camminerò estate e inverno
Più non avro sete nell'anima
Perché tu sei d'acqua e di musica
Di fuoco e d'estasi
Di veritÃ
Di fantasia
Di libertÃ
E di poesia
Imparerò
Saprò chi sei
Senza ripianti
La via dei canti io seguirò.
canzone interpretata di Alessandro Safina
Aggiunto di Simona Enache
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Quando un uomo e una donna diventano uno...
Ho coperto i miei occhi
con la polvere della tristezza,
finché entrambi furono un mare colmo di perle.
Tutte le lacrime che noi creature versiamo per lui
non sono lacrime,come pensano molti, ma perle...
Mi lamento dell'anima con l'anima,
ma non per lamentarmi: dico solo le cose come stanno.
Il cuore mi dice che è angosciato per lui
ma io non posso che ridere di questi torti immaginari.
Sii giusta, tu che sei la gloria del giusto.
Tu, anima, libera dal "noi" e dall' "io",
spirito sottile in ogni uomo e donna.
Quando un uomo e una donna diventano uno,
quell'uno sei tu.
E quando quell'uno è cancellato, tu sei.
Dove sono questo "noi" e questo "io"?
A lato dell'amato.
Tu hai fatto questo "noi" e questo "io"
perché tu potessi giocare
al gioco del corteggiamento con te stesso,
affinché tutti i "tu" e gli "io" diventino un'anima sola
e infine anneghino nell'amato.
Tutto ciò è vero. Vieni!
Tu che sei la parola creatrice: Sii.
Tu, al di là di qualunque descrizione.
E' possibile per l'occhio fisico vederti?
Può il pensiero comprendere il tuo riso o la tua pena?
Dimmi, è possibile vederti?
Soltanto di cose in prestito vive questo cuore.
Il giardino d'amore è infinitamente verde
e dà molti frutti oltre alla gioia e al dolore.
L'amore è al di là di entrambe le condizioni.
Senza primavera, senza autunno, è sempre nuovo.
poesia di Rumi
Aggiunto di Simona Enache
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Poem XVII
Non t'amo come se fossi rosa di sale, topazio
o freccia di garofani che propagano il fuoco:
t'amo come si amano certe cose oscure,
segretamente, tra l'ombra e l'anima.
T'amo come la pianta che non fiorisce e reca
dentro di sé, nascosta, la luce di quei fiori;
grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo
il concentrato aroma che ascese dalla terra.
T'amo senza sapere come, né quando, né da dove,
t'amo direttamente senza problemi né orgoglio:
così ti amo perché non so amare altrimenti
che così, in questo modo in cui non sono e non sei,
così vicino che la tua mano sul mio petto è mia,
così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno.
poesia di Pablo Neruda
Aggiunto di Simona Enache
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Senza di te
Non posso esistere senza di te.
Mi dimentico di tutto tranne che di rivederti:
la mia vita sembra che si arresti lì,
non vedo più avanti.
Mi hai assorbito.
In questo momento ho la sensazione
come di dissolvermi:
sarei estremamente triste
senza la speranza di rivederti presto.
Avrei paura a staccarmi da te.
Mi hai rapito via l'anima con un potere
cui non posso resistere;
eppure potei resistere finché non ti vidi;
e anche dopo averti veduta
mi sforzai spesso di ragionare
contro le ragioni del mio amore.
Ora non ne sono più capace.
Sarebbe una pena troppo grande.
Il mio amore è egoista.
Non posso respirare senza di te.
poesia di John Keats
Aggiunto di Simona Enache
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La Solitudine
Marco se n'è andato e non ritorna più
Il treno delle sette e trenta senza lui
È un cuore di metallo senza l'anima
Nel freddo del matino grigio di cittÃ
A scuola il banco è vuoto, Marco è dentro me
È dolce il suo respiro fra i pensieri miei
Distanze enormi sembrano dividerci
Ma il cuore batte forte dentro me
Chissà se tu me penserai
Se con i tuoi non parli mai
Se ti nascondi come me
Sfuggi gli sguardi e te ne stai
Rinchiuso in camera e non vuoi mangiare
Stringi forte al te il cuscino
Piangi non lo sai
Quanto altro male ti farà la solitudine
Marco nel mio diario ho una fotografia
Hai occhi di bambino un poco timido
La stringo forte al cuore e sento che ci sei
Fra i compiti d'ingliese e mathematica.
Tuo padre e i suoi consigli che monotonia
Lui con il suo lavoro ti ha portato via
Di certo il tuo parere non l'ha chiesto mai
Ha detto: "un giorno tu me capirai".
Chissà se tu me penserai
Se con gli amici parlerai
Per non sofrire più per me
Ma non è facile lo sai
A scuola non me posso più
E i pomeriggi senza te
Studiare è inutile tutte le idee
Si affollano su te
Non è possibile dividere
La vita di noi due
Ti prego aspettami amore mio
Ma illuderti non so.
La solitudine fra noi
Questo silenzio dentro me
è l'inquietudine di vivere
La vita senza te.
Ti prego aspettami perché
Non posso stare senza te
Non è possibile dividere
La storia di noi due.
La solitudine fra noi
Questo silenzio dentro me
è l'inquietudine di vivere
La vita senza te.
Ti prego aspettami perché
Non posso stare senza te
Non è possibile dividere
La storia di noi due,
La solitudine.
canzone interpretata di Laura Pausini
Aggiunto di Simona Enache
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Ho fame della tua bocca, della tua voce, dei tuoi capelli
Ho fame della tua bocca, della tua voce, dei tuoi capelli
e vado per le strade senza nutrirmi, silenzioso,
non mi sostiene il pane, l'alba mi sconvolge,
cerco il suono liquido dei tuoi piedi nel giorno.
Sono affamato del tuo riso che scorre,
delle tue mani color di furioso granaio,
ho fame della pallida pietra delle tue unghie,
voglio mangiare la tua pelle come mandorla intatta.
Voglio mangiare il fulmine bruciato nella tua bellezza,
il naso sovrano dell'aitante volto,
voglio mangiare l'ombra fugace delle tue ciglia
e affamato vado e vengo annusando il crepuscolo,
cercandoti, cercando il tuo cuore caldo
come un puma nella solitudine di Quitratúe.
poesia di Pablo Neruda da Venti poesie d'amore e una canzone disperata (1924)
Aggiunto di Simona Enache
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* * *
Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.
poesia di Primo Levi da Se questo è un uomo (1956)
Aggiunto di Simona Enache
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Non sono mai soddisfatto: quando una ragazza mi piace, voglio innamorarmene; quando ne sono innamorato, voglio baciarla; quando l'ho baciata, voglio andarci a letto; quando ci sono andato a letto, voglio vivere con lei in un appartamento ammobiliato; quando vivo con lei in un appartamento ammobiliato, voglio sposarla; quando l'ho sposata, incontro un'altra ragazza che mi piace.
Frederic Beigbeder in L'amore dura tre anni
Aggiunto di Simona Enache
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Ti vorrei
Ti vorrei nel chewin-gum
mentre vado a lavorare in tram
ti vorrei solo al bar
ti vorrei come una mamma al CAR
ti vorrei dentro i jeans
quarta donna del mio triste tris
ti vorrei con la "v"
ti vorrei che non ne posso più.
Nel letto insoddisfatto io ti vorrei
mentre accarezzo il gatto io ti vorrei
quando la notte spegne tutto
e distrutto io mi butto in questi sogni miei.
Ti vorrei ti vorrei
ti vorrei anche se fossi un gay
ti vorrei ti vorrei
non lo senti quanto ti vorrei?
Ti vorrei perchè spesso ho paura di me
nel riflesso di un abito senza te
perchè sei quel che sei ma lo stesso vorrei
Ti vorrei perchè il mondo non ha pietÃ
perchè intorno c'è odio e banalitÃ
e gli amici non bastano mai e neanche lei
Ti vorrei!
In questa grande noia io ti vorrei
prima che il sogno muoia io ti vorrei
anche per una volta sola
la mia vela che si svela dentro gli occhi tuoi.
Ti vorrei ti vorrei
e anche l'anima mi venderei
Ti vorrei ti vorrei
Non lo senti quanto ti vorrei?
Ti vorrei perchè ho un gran bisogno di te
della voglia di vivere che non c'è
perchè sei quel che sei ma lo sai che vorrei.
Ti vorrei perchè il cuore non ce la fa
fra le stelle e il rumore della cittÃ
e gli amori non bastano mai mentre ti vorrei
ti vorrei...
Non lo senti quanto ti vorrei!
Non lo senti quanto ti vorrei!
canzone interpretata di Marco Masini
Aggiunto di Simona Enache
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After such pleasures
Questa notte, cercando la tua bocca
in un’altra bocca
quasi credendoci, perché così
da cieco è questo fiume
che attira nella donna e mi
sommerge fra le sue palpebre
che tristezza nuotare infine verso la
riva del sopore
sapendo che il sopore è questo
schiavo ignobile
che accetta le monete false,
le fa circolare sorridendo.
Scordata purezza, come vorrei
riscattare questo dolore di Buenos Aires, questa
attesa senza pause né speranza.
Solo nella mia casa aperta sul porto
un’altra volta incominciare ad amarti
un’altra volta incontrarti al cafè
la mattina
senza che tante cose irrinunciabili
fossero accadute
e non dovermi accontentare di questo
oblio che sale
verso il nulla, per cancellare dalla
lavagna i tuoi pupazzetti
e non ritrovarmi soltanto una
finestra senza stelle.
poesia di Julio Cortazar, traduzione di Federico Guerrini
Aggiunto di Simona Enache
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Il tuo sorriso
Toglimi il pane, se vuoi,
toglimi l'aria, ma
non togliermi il tuo sorriso.
Non togliermi la rosa,
la lancia che sgrani,
l'acqua che d'improvviso
scoppia nella tua gioia,
la repentina onda
d'argento che ti nasce.
Dura è la mia lotta e torno
con gli occhi stanchi,
a volte, d'aver visto
la terra che non cambia,
ma entrando il tuo sorriso
sale al cielo cercandomi
ed apre per me tutte
le porte della vita.
Amore mio, nell'ora
più oscura sgrana
il tuo sorriso, e se d'improvviso
vedi che il mio sangue macchina
le pietre della strada,
ridi, perché il tuo riso
sarà per le mie mani
come una spada fresca.
Vicino al mare, d'autunno,
il tuo riso deve innalzare
la sua cascata di spuma,
e in primavera, amore,
voglio il tuo riso come
il fiore che attendevo,
il fiore azzurro, la rosa
della mia patria sonora.
Riditela della notte,
del giorno, delle strade
contorte dell'isola,
riditela di questo rozzo
ragazzo che ti ama,
ma quando apro gli occhi
e quando li richiudo,
quando i miei passi vanno,
quando tornano i miei passi,
negami il pane, l'aria,
la luce, la primavera,
ma il tuo sorriso mai,
perché io ne morrei.
poesia di Pablo Neruda
Aggiunto di Simona Enache
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Voglio amore, che senza questo i soggetti sono freddi, e amor violento.
Gaetano Donizetti in Donizetti. Vita, Musiche, Epistolario (26 marzo 1822)
Aggiunto di Simona Enache
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Rondò di primavera
Tu devi credermi, io sarei felice
se sorrisi mandassero i tuoi occhi
quando stasera dovrai ricucire
ciò che le mie mani ti hanno strappato.
Quelle mani che finora io sentivo
essere vuote senza i tuoi seni.
Tu devi credermi, io sarei felice
se sorrisi mandassero i tuoi occhi.
Quando poi starai per addormentarti,
il tuo sonno sia come quello di un re
che ha riconquistato il proprio castello
svettante sulla cima di una rupe.
Tu devi credermi, io sarei felice
se sorrisi mandassero i tuoi occhi.
poesia di Jaroslav Seifert
Aggiunto di Simona Enache
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