Il mio Angelo
Sei la voce
che mi acompagnerà
il volo, lento,
sull'effimero.
Sei la luce,
accesa nell'anima,
che brillerà
tra le stelle tramontate.
Sei bisbiglio dell'amore,
dalla mia voce silenziosa,
che mi porterà
i sogni del tramonto.
Sei il mio Angelo
che suonerà il violino,
sul verde delle pianure,
annunciando:
il mio inabissamento nella notte!
poesia di Aneta Timplaru Horghidan da In azzurro (novembre 2014)
Aggiunto di anonimo
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Citazioni simili
LE VIE DELLA VITA
Lì dove i percorsi sono segnalati,
Io li seguo attentamente.
Sull'oceano della vita, oppure nel Cielo
Non vedo percorsi da seguire,
Credo siano nascosti dal volo degli uccelli,dalla luce delle stelle
Oppure dalla fragranza delle stagioni.
Sperduta e confusa domando la mia anima:
"Anima mia,i tuoi ricordi non conoscono
La conoscenza del misterioso percorso?"
Sento bisogno di tornare Acasa,vivendo il presente,l"Adesso",l'Istante...
citazione di Floarea Carbune (22 novembre 1948)
Aggiunto di Adina M. Neghirla
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Come in una cattedrale
Entro in questo amore come in una cattedrale,
come in un ventre oscuro di balena.
Mi risucchia un'eco di mare, e dalle grandi volte
scende un corale antico che è fuso alla mia voce.
Tu, scelto a caso dalla sorte, ora sei l'unico,
il padre, il figlio, l'angelo e il demonio.
Mi immergo a fondo in te, il più essenziale abbraccio,
e le tue labbra restano evanescenti sogni.
Prima di entrare nella grande navata,
vivevo lieta, ero contenta di poco.
Ma il tuo fascio di luce, come un'immensa spada,
relega nel nulla tutto quanto non sei.
poesia di Maria Luisa Spaziani da Poesie 1954-2006
Aggiunto di Simona Enache
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Ricordo il meraviglioso istante
Ricordo il meraviglioso istante: davanti a me apparisti tu,
come una visione fugace, come il genio della pura bellezza.
Nei tormenti di una tristezza disperata, nelle agitazioni di una rumorosa vanità,
suonò per me a lungo la tenera voce, e mi apparvero in sogno i cari tratti.
Passarono gli anni. Il ribelle impeto delle tempeste disperse i sogni di una volta,
e io dimenticai la tua tenera voce, i tuoi tratti celestiali.
Nella mia remota e oscura reclusione trascorrevano quietamente i miei giorni
senza divinità, senza ispirazione, senza lacrime, senza vita, senza amore.
Ma venne dell'anima il risveglio: ed ecco di nuovo sei apparsa tu,
come una visione fugace, come il genio della tua pura bellezza.
E il cuore batte nell'inebriamento, e sono per esso risuscitati di nuovo
e la divinità e l'ispirazione, e la vita, e le lacrime e l'amore.
poesia di Puşkin
Aggiunto di Simona Enache
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Oh voce occulta
Oh voce occulta dell'amore oscuro!
oh belato senza lana, oh ferita,
camelia sfiorita, ago di fiele,
flusso senz'acqua, città senza mura!
Oh notte immensa di linea sicura,
monte celeste di protesa angoscia!
Cane nel cuore, oh voce inseguita!
Silenzio senza fine, iris maturo!
Voce ardente di gelo, via da me!
Non farmi perdere nella sterpaglia
dove gemono carne e cielo sterili.
Libera il duro avorio della testa,
pietà di me, spezza il mio dolore!
Perché sono natura, sono amore!
poesia di Federico Garcia Lorca
Aggiunto di Simona Enache
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Melos
Le vibrazioni del cuore dando voce
al miracolo della vita
-purificatore;
tra epos e melos –
questa sia la vera è -c -o
della musica delle sfere?
Sperimentando il brivido
dell’attimo di circostanza,
il mio cuore non sa contare
l’ignoto dell’essere soppesato
dall’oceano sonoro delle parole –
come un’èco piena di speranza,
sublimando immaginari mondi
di canto e nostalgia
in un registro ludico
senza fine.
Siano
queste la misteriosa èco
della musica delle sfere?
E
il violino del poema canta,
immortalando
lo splendore del Santo Graal;
niente non lo può fermare
a trafiggere gli orecchi –
il suono dell’essere eterno,
sublimato in cristallo.
Attraverso
l’altezza delle parole,
il melos degli astri
dando voce ai misteri s a n t i –
portati a riva come un dono all’umanità
dagli affluenti versatili
del pensiero.
Ascoltando
l’universo di suono
nascosto in un ramo di corallo,
sulle corde della luce
enigmaticamente sussurra il poema dell’amore,
a t e m p o r a l e –
il creatore di eterno
sempre attuale.
Sia questa la vera èco
dello scatto cosmico inaugurale?
poesia di Dumitru Găleşanu da Le luci dell\'uomo [lirica filosofica] (5 aprile 2021), traduzione di Mihaela Cîrțog
Aggiunto di anonimo
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Guardate l'alba e il tramonto come uno spettacolo dell’ effimero, come una scena su cui le persone si arrampicano rumorosamente e passano silenziosamente nell'oblio. Uno spettacolo in cui i colori nascono e muoiono nella frenesia del sole.
Guarda l'alba e il tramonto come uno spettacolo del cielo fintanto che sei nel tempo unendo la bellezza dentro di te alla perfetta sincerita' nel tuo rapporto con Dio.
Camelia Oprița in libro Il muro dei pensieri (2020)
Aggiunto di Maria Elena
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Met? del corpo
Dalla pianta dei piedi fino alla testa
mi avvolge la voce di mia madre .
Non sarebbe lei una scintilla se non fossi stata io
il cielo cullato dalle acque.
Quando mi mancava,
potevo ascoltarmi da sotto il suo cuore
nel mezzo della fiaba.
Met? del mio corpo è mamma,
Con l'altra met? mi sono specchiata
in una foglia di mela
vedendomi il suo fiore.
Gli altri fiori mi sono venuti al cuore;
moriranno senza di me
se non li fascio con le ali d'angelo
per salire nello specchio dei cieli,
per nevicare nella felicit? di coloro
che non sono stati avvolti
dalla pianta dei piedi fino alla testa
con la voce della mamma.
Pensando alla foglia ho
capito perché mi sono lasciata fiore nella sua ombra:
nel mio nome troverò sempre la voce di mia madre.
poesia di Camelia Oprița da Poeții noștri .ro
Aggiunto di anonimo
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Egli desidera il tessuto del cielo
Se avessi il drappo ricamato del cielo,
intessuto dell’oro e dell’argento e della luce,
i drappi dai colori chiari e scuri
del giorno e della notte
dai mezzi colori dell’alba e del tramonto,
stenderei quei drappi sotto i tuoi piedi:
invece, essendo povero, ho soltanto sogni;
e i miei sogni ho steso sotto i tuoi piedi;
cammina leggera perché
cammini sopra i miei sogni.
poesia di William Butler Yeats da Il vento tra le canne (1899), traduzione di Leone Traverso
Aggiunto di Dan Costinaş
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Meta' del corpo
Dalla pianta dei piedi fino alla testa
mi avvolge la voce di mia madre .
Non sarebbe lei una scintilla se non fossi stata io
il cielo cullato dalle acque.
Quando mi mancava,
potevo ascoltarmi da sotto il suo cuore
nel mezzo della fiaba.
Meta' del mio corpo è mamma,
Con l'altra meta' mi sono specchiata
in una foglia di mela
vedendomi il suo fiore.
Gli altri fiori mi sono venuti al cuore;
moriranno senza di me
se non li fascio con le ali d'angelo
per salire nello specchio dei cieli,
per nevicare nella felicita' di coloro
che non sono stati avvolti
dalla pianta dei piedi fino alla testa
con la voce della mamma.
Pensando alla foglia ho
capito perché mi sono lasciata fiore nella sua ombra:
nel mio nome troverò sempre la voce di mia madre.
Camelia Oprița
poesia di Camelia Oprița da Poeții noștri .ro (2019), traduzione di Camelia Oprița
Aggiunto di Camelia Oprița
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La materia sveglia
La materia sveglia l'anima la veglia
e gli alberi si stancano di sbocciare
il pianeta azzurro sotto l’unico sole –
l’amore magnifico dall’abisso blu.
Come una parola
una volta non detta,
attraverso noi alba
e l’unico sole ci sar? tramonto,
come gli alberi sbocciati –
celeste nevicata
dall’infinito all’infinito.
La materia sveglia
l'anima viva ci veglia,
con l’abisso blu,
l’amore magnifico – l’unico sole
dell’abisso dell’uomo senza fine,
colui che ancora improvvisamente sorse,
come una parola da un tempo non parlato,
sar? tramonto all’infinito,
nell’abisso blu – all’infinito.
poesia di Dumitru Găleşanu da Il titolo del libro: Sulle stringhe di luce, Casa di editrice Tracus Arte Bucarest, 2011 (ottobre 2011), traduzione di Celesta Popa
Aggiunto di anonimo
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La bellezza
E un poeta disse: Parlaci della Bellezza.
E lui rispose:
Dove cercherete e come scoprirete la bellezza, se essa stessa non vi è di sentiero e di guida?
E come potrete parlarne, se non è la tessitrice del vostro discorso?
L'afflitto e l'offeso dicono: "La bellezza è nobile e indulgente.
Cammina tra noi come una giovane madre confusa dalla sua stesa gloria".
E l'appassionato dice: "No, la bellezza è temibile e possente.
Come la tempesta, scuote la terra sotto di noi e il cielo che ci sovrasta".
Lo stanco e l'annoiato dicono: "La bellezza è un lieve bisbiglio. Parla del nostro spirito.
La sua voce cede ai nostri silenzi come una debole luce che trema spaurita dall'ombra".
Ma l'inquieto dice: "Abbiamo udito il suo grido tra le montagne,
E con questo grido ci sono giunti strepito di zoccoli, battiti d'ali e ruggiti di leoni".
Di notte le guardie della città dicono: "La bellezza sorgerà con l'alba da oriente".
E al meriggio colui che lavora e il viandante dicono:
"L'abbiamo vista affacciarsi sulla terra dalle finestre del tramonto".
D'inverno, chi è isolato dalla neve dice: "Verrà con la primavera balzando di colle in colle".
E nella calura estiva il mietitore dice: "L'abbiamo vista danzare con le foglie dell'autunno e con la folata di neve nei capelli".
Tutte queste cose avete detto della bellezza,
Tuttavia non avete parlato di lei, ma di bisogni insoddisfatti.
E la bellezza non è un bisogno, ma un'estasi.
Non è una bocca assetata, né una mano vuota protesa,
Ma piuttosto un cuore bruciante e un'anima incantata.
Non è un'immagine che vorreste vedere né un canto che vorreste udire,
Ma piuttosto un'immagine che vedete con gli occhi chiusi, e un canto che udite con le orecchie serrate.
Non è la linfa nel solco della corteccia, né l'ala congiunta all'artiglio,
Ma piuttosto un giardino perennemente in fiore e uno stormo d'angeli eternamente in volo.
Popolo di Orfalese, la bellezza è la vita, quando la vita disvela il suo volto sacro.
Ma voi siete la vita e siete il velo.
La bellezza è l'eternità che si contempla in uno specchio.
Ma voi siete l'eternità e siete lo specchio.
poesia di Khalil Gibran da Il Profeta
Aggiunto di Simona Enache
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Guardate l'alba e il tramonto come uno spettacolo del effimero, come una scena su cui le persone si arrampicano rumorosamente e passano silenziosamente nell'oblio, uno spettacolo in cui i colori nascono e muoiono nella frenesia del sole.
Guardate l'alba e il tramonto come uno spettacolo del cielo fintanto che sei nel tempo unendo la bellezza dentro di te alla perfetta sincerita' nel tuo rapporto con Dio.
Camelia Oprița in dal libro Il muro dei pensieri (2020)
Aggiunto di Alessio
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Viaggi
Vicino ai muri passo
e come la pioggia
scivolo verso le radici.
Cresco in limfa di un albero
e ascolto il canto di allodola
assetata di volo,
alito di fiori
assetati di luce
e la voce del bosco,
regalando pace.
Melodiosi viaggi,
che mi nascondono l'ombra
e mi rifrescano lo spirito,
dello sgorgo dalla sorgente.
poesia di Aneta Timplaru Horghidan da In azzurro (novembre 2014)
Aggiunto di anonimo
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L'amore
Allora Almitra disse: parlaci dell'Amore.
E lui sollevò la stessa e scrutò il popolo e su di esso calò una grande quiete. E con voce ferma disse:
Quando l' amore vi chiama, seguitelo.
Anche se le sue vie sono dure e scoscese.
e quando le sue ali vi avvolgeranno, affidatevi a lui.
Anche se la sua lama, nascosta tra le piume vi può ferire.
E quando vi parla, abbiate fede in lui,
Anche se la sua voce può distruggere i vostri sogni come il vento del nord devasta il giardino.
Poiché l'amore come vi incorona così vi crocefigge. E come vi fa fiorire così vi reciderà.
Come sale alla vostra sommità e accarezza i più teneri rami che fremono al sole,
Così scenderà alle vostre radici e le scuoterà fin dove si avvinghiano alla terra.
Come covoni di grano vi accoglie in sé.
Vi batte finché non sarete spogli.
Vi staccia per liberarvi dai gusci.
Vi macina per farvi neve.
Vi lavora come pasta fin quando non siate cedevoli.
E vi affida alla sua sacra fiamma perché siate il pane sacro della mensa di Dio.
Tutto questo compie in voi l'amore, affinché possiate conoscere i segreti del vostro cuore e in questa conoscenza farvi frammento del cuore della vita.
Ma se per paura cercherete nell'amore unicamente la pace e il piacere,
Allora meglio sarà per voi coprire la vostra nudità e uscire dall'aia dell'amore,
Nel mondo senza stagioni, dove riderete ma non tutto il vostro riso e piangerete, ma non tutte le vostre lacrime.
L'amore non da nulla fuorché sé stesso e non attinge che da se stesso.
L'amore non possiede né vorrebbe essere posseduto;
Poiché l'amore basta all'amore.
Quando amate non dovreste dire: "Ho Dio nel cuore", ma piuttosto, "Io sono nel cuore di Dio".
E non crediate di guidare l'amore, perché se vi ritiene degni è lui che vi guida.
L'amore non vuole che compiersi.
Ma se amate e se è inevitabile che abbiate desideri, i vostri desideri hanno da essere questi:
Dissolversi e imitare lo scorrere del ruscello che canta la sua melodia nella notte.
Conoscere la pena di troppa tenerezza.
Essere trafitti dalla vostra stessa comprensione d'amore,
E sanguinare condiscendenti e gioiosi.
Destarsi all'alba con cuore alato e rendere grazie per un altro giorno d'amore;
Riposare nell'ora del meriggio e meditare sull'estasi d'amore;
Grati, rincasare la sera;
E addormentarsi con una preghiera in cuore per l'amato e un canto di lode sulle labbra.
poesia di Khalil Gibran
Aggiunto di Simona Enache
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Estetica della luce
La luce
come forma di vita e armonia,
riempiendoci i sensi con eternità –
solo un artista visivo,
solo lui può sapere
che significa questa colossale forza.
Lasciando dietro
il dubbio che ci odia da morire,
quando apriremo un libro,
in ogni pensiero –
noi saremo già
la stessa cosa con l’orizzonte sensibile,
con abbondanza di cose,
patimenti e valori,
di poeti nominati bello intelligibile.
Nella logica del cuore
viviamo e pensiamo : sin dai tempi antichi
solo tramite essa conoscendo
in profondità abissali il dio –
sulla neve del mio pensiero
fiorendo cherubini.
L’estetica della luce
forma ideale di vita e armonia.
Con l’anima accesa dalla santa luce,
sulla neve del sangue, viva –
ho scritto indisturbato questo libro,
offerta di lucentezza e gioia,
in una ghirlanda serena
di emozioni umane,
nella logica del cuore
recuperando le domande del mondo da un’eternità –
lasciando alle mie attese mondane
il dubbio che ci salva dalla morte.
Quando
aprirai l’ultimo libro,
lasciando dietro il passato
che ci separa, tesoro –
in ogni poema saremo
uno e lo stesso pensiero;
e il cielo azzurro,
volo sanguinante.
poesia di Dumitru Găleşanu da Le luci dell\'uomo [lirica filosofica] (5 aprile 2021), traduzione di Mihaela Cîrțog
Aggiunto di anonimo
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Su questa terra si succedono le generazioni transitorie, casuali, isolate: appaiono, soffrono e muoiono. Nessuna voce delle stirpi che non ci sono più riecheggia nella vita delle stirpi che ancora sono esistenti, e la voce delle stirpi viventi è destinata ad essere presto inghiottita nello steso eterno silenzio. Cosa deve fare l'uomo, senza memorie, senza speranza, fra il passato che lo abbandona e il futuro che gli è chiuso davanti?
citazione di Benjamin Constant
Aggiunto di Simona Enache
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La musica è la voce dell’anima.
autore sconosciuto/anonimo
Aggiunto di Simona Enache
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Ispirazione
In una piramide del cielo equivalente all’Essere
mi dilettavo con la poesia, io nutrendomi la fede
in tutte le virtù del fiuto di un immemorabile profeta,
in libera traduzione Phantasía : abile oratore e poeta ispirato.
Paradigma dell’Eternit? (al capezzale del mio verso)
dalla philosophia dell’amore si ispira sempre,
i lessemi della vita-e-della morte mi accompagnano all’infinito,
chiedendo giustizia come un fuorilegge
ingiustamente perseguitato : indefinito tra le stelle
compiendo l’avventura delle non parole pesanti.
La mia Philosophia sull’Io : l’universo uguale con il mio sé;
cittadino universale nella citt? eterna (pro Archia poeta) –
tra reale e simbolico –
immaginale chiaccherando con Dio.
Pensare un pensiero di uno sguardo,
come lo spirito stesso nell’infinire,
una felice idea animando l’universo
attraverso rispecchiamenti spontanei,
vicino al punto-di-fuga della vita,
nell’onda dell’azzardo senza fine.
In una piramide del cielo equivalendo all’Essere,
comprendendo il senso della vita e della morte
nell’onda del mistero di un poeta nominato Phantasía,
crocefisso in un deserto amorfo –
dall’interno del mondo mi mettevo in billancia il desiderio,
ahimé!, di po(e)tizzare l’essere ↔ non essere,
con occhi pensanti della luce
rendendo eterna spontaneamente la poesia.
Ispirazione al modo assoluto
poetizzando un pensiero
come lo spirito stesso nell’infinito.
poesia di Dumitru Găleşanu da Assiomi dell'infinit` (13 aprile 2017), traduzione di Celesta Popa
Aggiunto di anonimo
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Alba
Il mio cuore angustiato
avverte alle prime luci
la pena del suo amore
e il sogno di lontananza.
La luce d'aurora reca
una vena di rimpianti
e la tristezza senz'occhi
del midollo dell'anima.
Il sepolcro della notte
innalza il suo nero velo
a occultare nella luce
l'immensa cima stellata.
Che farò su questi campi
raccogliendo nidi e rami,
circondato dall'aurora
e piena di notte l'anima!
Che farò se gli occhi tuoi
hai morti alle chiare luci
e mai sentirà la mia carne
il calore dei tuoi sguardi!
Perché ti perdei per sempre
in quella limpida sera?
Oggi il mio petto è arido
come una stella spenta.
poesia di Federico Garcia Lorca
Aggiunto di Simona Enache
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L'acchiappasogni
Appeso alla finestra
l'acchiappasogni attende
di afferrare un sogno per me, possibilmente grande
Calmo, immobile, attende nella notte
di acchiappare un sogno che viaggia nell'aria
Di pelle è la rete, leggere le piume
ed immensa è la magia che emana
Mi porterà un amore, una storia lieta o una canzone?
Oppure degli incubi
dove tutto va per il verso sbagliato
Il tempo ora è giunto per me di dormire
e attendo un sogno, che sia bello e fortunato
Acchiappasogni, acchiappasogni
prudenza, ti prego
il mio cuore ora è calmo, la mia mente rilassata
Va' nella notte e trova ciò che vuoi
acchiappami un sogno,
che sia importante e tranquillo.
poesia di di autore sconosciuto/anonimo
Aggiunto di Simona Enache
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