Citazioni di Cesare Terranova, pagina 3
Nel paese di Cesare Beccaria dovrebbe rimanere fermo il principio che ogni cittadino viene punito con un'equa commisurazione tra delitto e pena. Se un funzionario ha esorbitato, se un politico ha commesso errori di comportamento, infine, se un cittadino ha commesso reati, ci dovrebbe essere una sostanziale eguaglianza della valutazione dell'amministrazione giudiziaria rispetto a ciascuno.
citazione di Fiorentino Sullo
Aggiunto di Simona Enache
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Nel paese di Cesare Beccaria dovrebbe rimanere fermo il principio che ogni cittadino viene punito con un'equa commisurazione tra delitto e pena. Se un funzionario ha esorbitato, se un politico ha commesso errori di comportamento, infine, se un cittadino ha commesso reati, ci dovrebbe essere una sostanziale eguaglianza della valutazione dell'amministrazione giudiziaria rispetto a ciascuno.
Fiorentino Sullo in La repubblica probabile: Il tempo storico della costituente (1972)
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Don Bosco fu a 26 anni, nel 1841, nel convitto di S. Francesco d'Assisi; sotto la guida di don Cafasso, visitando le carceri di Torino, cominciò ad interessarsi della sorte dei giovani delinquenti, a riflettere che se in tempo si fosse presa cura di loro, almeno una parte di essi avrebbe potuto essere salvata, e a pensare che questo deve essere un altissimo ufficio per la religione e per la società.
Cesare Lombroso in L'uomo delinquente
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La morte di un cittadino non può credersi necessaria che per due motivi. Il primo, quando anche privo di libertà egli abbia ancora tali relazioni e tal potenza che interessi la sicurezza della nazione, quando la sua esistenza possa produrre una rivoluzione pericolosa nella forma di governo stabilita... Io non veggo necessità alcuna di distruggere un cittadino, se non quando la di lui morte fosse il vero ed unico freno per distogliere gli altri del commettere delitti, secondo motivo per cui può credersi giusta e necessaria la pena di morte.
Cesare Beccaria in Dei delitti e delle pene
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In verità, non mai, neanche nel tempo posteriore, si mostra donna di genio straordinario. In lei non una delle qualità atte a farne una Virago, come Caterina Sforza o Ginevra Bentivoglio. E non possedeva neppure quello spirito dell'intrigo proprio di una Isotta da Rimini, ovvero la potenza intellettuale di una Isabella Gonzaga. Non fosse stata figliuola di Alessandro VI e sorella di Cesare, difficilmente sarebbe stata notata nella storia del tempo suo, ovvero sarebbe ita perduta nella moltitudine, come donna seducente e assai corteggiata. Pure, nelle mani di suo padre e suo fratello, diventò istrumento e vittima altresì di calcoli poltici, a' quali ella non ebbe forza alcuna di oppor resistenza.
Ferdinand Gregorovius in Lucrezia Borgia. La leggenda e la storia
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Chi non sa, è schiavo di chi sa.
citazione di Cesare Cantu
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L'angoscia vera è fatta di noia.
Cesare Pavese in Il carcere
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Preferirei essere il primo tra costoro, piuttosto che il secondo a Roma.
Gaio Giulio Cesare in Plutarco, Vita di Cesare
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Stando qui inizia la mia rovina. Venendo là inizia quella degli altri.
citazione di Gaio Giulio Cesare
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Gli uomini credono volentieri ciò che desiderano sia vero.
Gaio Giulio Cesare in De bello gallico, III
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