Citazioni di batman del futuro episodios, pagina 8
Nel 1947 la moda ristagnava, incapace di staccarsi dalle fogge militari che avevano caratterizzato gli anni della guerra: Tessuti poveri; spalle squadrate; bottoni d'ottone. Poi, Dior, un giovane e timido stilista, dichiarò che quello che volevamo tutti era dimenticare finalmente la guerra. Eliminò le gonne corte, simbolo di una moda condizionata dalle ristrettezze, e rivelandosi un vero genio, ebbe il coraggio di annunciare a un mondo scettico che l'abito da giorno del futuro avrebbe avuto una lunghezza al polpaccio o addirittura alla caviglia.
Mary Higgins Clark in Mentre la mia piccola dorme (1990)
Aggiunto di Simona Enache
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Butulescu nasce come poeta e ottimo traduttore della poesia polacca. Ha poi iniziato a scrivere aforismi, in margine alla sua creazione. All’inizio l’autore le considerava semplice note poetiche, idee per il futuro, abbozzi di poesie. A poco a poco queste note hanno cominciato a prendere vita, cominciando a vivere in modo indipendente. Butulescu ha volutamente chiamato i suoi aforismi poesie o mini-poesie. E’ il loro carattere dall’inizio alla fine. Le metafore sono sempre incrostate in immagini poetiche. Forse è anche per questo che i suoi aforismi sono così diversi dagli altri.
Tadeusz Nowak in postafazione al volume Sand Oasis (marzo 1989)
Aggiunto di Simona Enache
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Guardo Roma; Ha quasi tremila anni di civiltà , ma scorre come se fosse nuova, apparendo giovane e spensierata come l'acqua quando fa l'acqua. Una città dove l'arte e la cultura predominano più di ogni altra cosa.
Nel complesso, Roma è una città misteriosa. Le antiche rovine da un lato fanno pensare alla gloria dell'Impero Romano, dall'altro colpiscono l'opulenza e la grandezza degli edifici barocchi. E infine, ma non meno importante, rimani rapito dalla velocità e dai ritmi folli della civiltà odierna tradotti nell'enorme numero di turisti in città, inondata di persone, macchine fotografiche e souvenir. Ognuno sceglie la sua Roma, che sia imperiale, barocca o moderna. Ma per tutti la città, un tempo centro del mondo, è un vero e proprio simbolo storico.
Camelia Oprița in libro Muro dei pensieri (Cerchiamo il passato per inventare il futuro) (2000)
Aggiunto di Valeria Marini
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Sul tempo
E un astronomo disse: Maestro Parlaci del Tempo.
E lui rispose:
Vorreste misurare il tempo, l'incommensurabile e l'immenso.
Vorreste regolare il vostro comportamento e dirigere il corso del vostro spirito secondo le ore e le stagioni.
Del tempo vorreste fare un fiume per sostate presso la sua riva e guardarlo fluire.
Ma l'eterno che è in voi sa che la vita è senza tempo
E sa che l'oggi non è che il ricordo di ieri, e il domani il sogno di oggi.
E ciò che in voi è canto e contemplazione dimora quieto entro i confini di quel primo attimo in cui le stelle furono disseminate nello spazio.
Chi di voi non sente che la sua forza d'amore è sconfinata?
E chi non sente che questo autentico amore, benché sconfinato, è racchiuso nel centro del proprio essere, e non passa da pensiero d'amore a pensiero d'amore, né da atto d'amore ad atto d'amore?
E non è forse il tempo, così come l'amore, indiviso e immoto?
Ma se col pensiero volete misurare il tempo in stagioni, fate che ogni stagione racchiuda tutte le altre,
E che il presente abbracci il passato con il ricordo, e il futuro con l'attesa.
poesia di Khalil Gibran
Aggiunto di Simona Enache
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Insieme a te
Seguo il percorso del vento
Toglie il respiro pensare un pò a te
Che ancora a dispetto del tempo cammini con me
Noi siamo stati due amanti, due amici, due complici, due buone idee
Navigatori due vele nell'eternità
Vago nell'anima tua ma senza fermarmi perché vuoi cosi
Non vuoi che rinunci alla mia soltanto perché tu sei qui
Dimmi chi sei
Che stradda farai
So che è la stessa che m'inventerei per noi.
Insieme a te giorno per giorno
Camminerò estate e inverno
Più non avrò sete nell'anima
Perché tu sei d'acqua e di musica
Di fuoco e d'estasi
Di verità
Di fantasia
Senza rimpianti
La via dei canti io seguirò.
[...] Read more
canzone interpretata di Alessandro Safina
Aggiunto di Simona Enache
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C'è chi siede piangendo
C'è chi siede piangendo disperate
lacrime solitario in una stanza -
e a lui solo di pena e di miseria
appare colorato il mondo intorno; -
chi guarda nell'immagine di antichi
tempi come in un baratro profondo,
dove, giù trascinandolo, una dolce
malinconia lo attira da ogni lato; -
è come se, là dentro, inestimabili
tesori per lui fossero ammassati;
stende la mano a coglierne, in furiosa
caccia, anelando, l'intimo segreto.
Lungo e angoscioso in arido deserto
gli sta davanti orribile il futuro,
solo e smarrito egli si aggira intorno
con folle smania in cerca di se stesso.
[...] Read more
poesia di Novalis
Aggiunto di Simona Enache
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Preoccupazione
Aedo della speranza,
ho desiderato godermi
poesia -scrivendo poesia,
in tal senso -contro la fermata in tempo –
mi sono orientato in modo garbato
ai letterati rinomati,
prendendo lezioni sottili
di melancolia.
Uscendo fuori strada
sui viali del vento,
ho attraversato l’alto
da un capo all’altro,
fermandomi giù
al sale della terra.
Ma non ho scoperto
subito
l’intero panorama,
un cortocircito allo stomaco
[...] Read more
poesia di Dumitru Găleşanu da Le luci dell\'uomo [lirica filosofica] (5 aprile 2021), traduzione di Mihaela Cîrțog
Aggiunto di anonimo
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Gloria mundi
Dall’aria delle parole
attraversando l’abisso,
potresti pensare di essere padrone
della presenza nel mondo,
similmente alla luce principiante di stella –
ma non è sempre così.
Il giudizio giusto -vero,
nell’allegoria della vita si fa
con la limpidezza dello specchio immacolato.
Preso nel guinzaglio del nulla,
non vedi come passa veloce
la gloria mondana;
guardando sempre avanti,
come i ladri di tempo,
prima dovrebbe avere il coraggio
di pensare con la propria testa.
Vivendo cosi,
[...] Read more
poesia di Dumitru Găleşanu da Le luci dell\'uomo [lirica filosofica] (5 aprile 2021), traduzione di Mihaela Cîrțog
Aggiunto di anonimo
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La pandemia ha cambiato il corso della storia e ha accelerato gli sforzi tecnologici. Tutte le previsioni per il futuro ci dicono che d'ora in poi la tecnologia giocher? un ruolo importante nell'istruzione, nei servizi pubblici e nella salute umana. Ma la tecnologia non è affatto la soluzione, e senza un Dio la vita non vale più di un leone o di un copeck.
Cosa rende Roma una citt? eterna che attira ogni anno centinaia di migliaia di turisti da tutto il mondo?
Il Vaticano? I monumenti? Musei, che ospitano innumerevoli capolavori o semplicemente è magia?
Guardo Roma; Ha quasi tremila anni di civilt? , ma scorre come se fosse nuova, apparendo giovane e spensierata come l'acqua quando fa l'acqua. Una citt? dove l'arte e la cultura predominano più di ogni altra cosa.
Quando sono triste, vado a vedere la cupola di Michelangelo più e più volte: se il genio umano è andato così lontano, allora devo provare anche io.
Più a lungo vivi qui, più ti rendi conto di amarla. C'è qualcosa di accogliente che ti fa sentire più vicino a casa. Ed è come se sentissi mio padre dire: non conoscerai mai l'impenetrabilit? nascosta del mondo se non oserai allontanarti dalla riva.
Roma, con tutta la sua cultura e storia, è una poesia dedicata alla Beata Vergine Maria.
Qui la storia è di casa, qualcosa in cui siamo intrappolati e, quindi, non possiamo vederla e comprenderla nella sua interezza.
Camelia Oprița in Estratto dal libro ( tutti i diritti d\'autore sono riservati ) (marzo 2020)
Aggiunto di Alessio Ghe
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Il Dio dei vuoti
La forza nucleare forte,
la forza nucleare debole
e la forza elettromagnetica – alla quale
si accosta [in fretta] anche la legge della gravitazione...-
una formula del governo della materia
attraverso lei stessa,
alimentando la combustione del pensiero
in un equilibrio fragile –
il realismo dell’immaginazione
in un paradigma sintetica:
E=mc2 – ortodossia cinetica –
oppure, in un modo diverso : il paradosso del dire dell’Essere
di-quello-che-è «l’essere stesso» nell’ alito della creazione.
Il Dio dei vuoti
nel fuoco struggente della creazione –
come sostegno dei tuoi mondi che si trovano in trance,
Il Dio dei vuoti sublimato in un verso,
senza la quale la luce dei miei occhi –
possa arrivare fino a te :
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poesia di Dumitru Găleşanu da Il titolo del libro: Addéndum, Casa di Editrice Tracus Arte Bucarest, 2014 (aprile 2014), traduzione di Celesta Popa
Aggiunto di anonimo
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