Per ciò che attiene al nostro abbigliamento, la cosa che ci è piaciuta dieci anni fa (e che forse tornerà a piacerci tra meno di dieci anni) oggi ci appare stravagante e ridicola.
Descartes in Discorso sul metodo
Aggiunto di Simona Enache
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Dirò solamente in generale che tutto quel che dicono gli atei per impugnare l'esistenza di Dio dipende sempre, o dal fingere in Dio affezioni umane, o dall'aver attribuito ai nostri spiriti tanta forza e saggezza da far presumere di determinare e comprendere ciò che Dio può e deve fare.
Descartes in Meditazioni metafisiche
Aggiunto di Simona Enache
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Suppongo che il corpo non sia altro che una statua o macchina di terra che Dio forma espressamente per renderla il più possibile simile a noi: per modo che non solo dia ad essa all'esterno il colore e la figura di tutte le nostre membra, ma vi metta anche all'interno tutti i pezzi che si richiedono per fare sì che cammini, mangi, respiri e imiti infine tutte quelle nostre funzioni che si può immaginare procedano dalla materia e non dipendano che dalla disposizione degli organi.
Descartes in Opere scientifiche: L'Uomo
Aggiunto di Simona Enache
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Volendo seriamente ricercare la verità delle cose, non si deve scegliere una scienza particolare, infatti esse sono tutte connesse tra loro e dipendenti l'una dall'altra. Si deve piuttosto pensare soltanto ad aumentare il lume naturale della ragione, non per risolvere questa o quella difficoltà di scuola, ma perché in ogni circostanza della vita l'intelletto indichi alla volontà ciò che si debba scegliere; e ben presto ci si meraviglierà di aver fatto progressi di gran lunga maggiori di coloro che si interessano alle cose particolari e di aver ottenuto non soltanto le stesse cose da altri desiderate, ma anche più profonde di quanto essi stessi possano attendersi.
citazione di Descartes
Aggiunto di Simona Enache
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Ora, le due regole dipendono evidentemente dal semplice fatto che Dio è immutabile e che, agendo sempre nello stesso modo, produce sempre lo stesso effetto. Infatti, supponendo che, fin dal primo istante della creazione, Dio abbia messo in tutta la materia in generale una certa quantità di movimenti, bisogna ammettere che ne conservi sempre esattamente altrettanta: altrimenti non si crede che Dio agisca sempre nello stesso modo. Supponendo inoltre che fin da quel primo istante le diverse parti della materia, nelle quali questi movimenti si sono trovati diversamente distribuiti, abbiano cominciato a conservarli o a trasmetterli dall'una all'altra, in proporzione alla loro forza, bisogna necessariamente pensare che Dio fa sí che esse continuino a compiere sempre la stessa cosa. E questo è ciò che stanno a significare queste due regole.
Descartes in Il Mondo (1959)
Aggiunto di Simona Enache
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