Citazioni di bloques de sala

In una sala di specchi non c'è modo di voltare le spalle a te stesso.
Henry Miller in Tropico del Capricorno
Aggiunto di Simona Enache
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Non scuola la diresti, ma sala di tortura: non vi si sente altro che lo schiocco delle sferze, lo strepito delle verghe, gemiti, singhiozzi e atroci minacce. Cos'altro possono impararvi i bambini, se non a odiare la cultura? Una volta che quest'odio ha messo radice nei teneri animi, anche da grandi detestano lo studio.
Erasmo da Rotterdam in Per una libera educazione
Aggiunto di Simona Enache
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Spiaggia di sera
Così sbiadito a quest'ora
lo sguardo del mare,
che pare negli occhi
(macchie d'indaco appena
celesti)
del bagnino che tira in secco
le barche.
Come una randa cade
l'ultimo lembo di sole.
Di tante risa di donne,
un pigro schiumare
bianco sull'alghe, e un fresco
vento che sala il viso
rimane.
poesia di Giorgio Caproni
Aggiunto di Simona Enache
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Il cantore
"Al di là del portone che cosa sento,
che cosa risuona sul ponte?
Lascia che al nostro orecchio
nella sala risuoni la canzone!"
Fu il re a parlare, il paggio corse,
tornò il ragazzo, e il re ad alta voce:
"Fatemi entrare il vecchio!"
"Nobili signori, il mio saluto vi sia dato,
il mio saluto, belle dame, a voi!
Che ricco cielo, astro vicino ad astro!
Chi mai conosce i loro nomi?
Nella sala di sfarzo e di splendore,
occhi chiudetevi; qui non è l'ora
di rallegrarsi per la meraviglia."
Il cantore strinse gli occhi
per toccare le corde a piene note;
i cavalieri guardavano animosi,
e, a capo chino, le belle donne.
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poesia di Goethe
Aggiunto di Simona Enache
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Teatro degli Artigianelli
Falce martello e la stella d'Italia
ornano nuovi la sala. Ma quanto
dolore per quel segno su quel muro!
Esce, sorretto dalle grucce, il Prologo.
Saluta al pugno; dice sue parole
perché le donne ridano e i fanciulli
che affollano la povera platea.
Dice, timido ancora, dell'idea
che gli animi affratella; chiude: "E adesso
faccio come i tedeschi: mi ritiro".
Tra un atto e l'altro, alla Cantina, in giro
rosseggia parco ai bicchieri l'amico
dell'uomo, cui rimargina ferite,
gli chiude solchi dolorosi; alcuno
venuto qui da spaventosi esigli,
si scalda a lui come chi ha freddo al sole.
Questo è il Teatro degli Artigianelli,
quale lo vide il poeta nel mille
novecentoquarantaquattro, un giorno
di Settembre, che a tratti
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poesia di Umberto Saba
Aggiunto di Simona Enache
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