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Umberto Saba

Fior di Neve

Dal cielo tutti gli Angeli
videro i campi brulli
senza fronde né fiori
e lessero nel cuore dei fanciulli
che amano le cose bianche.
Scossero le ali stanche di volare
e allora discese lieve lieve
la fiorita neve.

poesia di Umberto SabaSegnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Simona Enache
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Rabindranath Tagore

Destandomi all'alba

Destandomi all'alba ho trovato la Sua lettera.
Non so che dica, perché leggere non so.
Lascerò il savio, solo co' suoi libri, senza
turbarlo: chi sa mai s'egli possa leggervi dentro?

Io me la vo' posare sulla fronte, io me
la vo' Premere sul cuore.
Quando la notte placida s'inoltr e sorgano
le stelle ad una ad una, io me la spiegherò
sul grembo, e rimarrò in silenzio.
Ad alta voce me la leggeranno stormendo le foglie,
me la intonerà la correntìa
del torrente, e le sette stelle veggenti me
la canteranno dal cielo.

Non riesco a trovare quel che cerco;
non posso comprendere ciò che sapere vorrei;
ma questo messaggio non letto mi ha già reso
più lieve ed ha cambiato in cantici i miei pensieri.

poesia di Rabindranath TagoreSegnala un problemaCitazioni simili
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Charles Baudelaire

Il Vino degli Amanti

Oggi lo spazio è splendido! Senza morsi né speroni o briglie,
via, sul vino, a cavallo verso un cielo divino e incantato!

Come due angeli che tortura un rovello implacabile oh,
nel cristallo azzurro del mattino, seguire il lontano meriggio!

Mollemente cullati sull'ala del turbine cerebrale, in un
delirio parallelo,

sorella, nuotando affiancati, fuggire senza riposi né tregue
verso il paradiso dei miei sogni.

poesia di Charles Baudelaire da I fiori del maleSegnala un problemaCitazioni simili
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Khalil Gibran

La bellezza

E un poeta disse: Parlaci della Bellezza.
E lui rispose:
Dove cercherete e come scoprirete la bellezza, se essa stessa non vi è di sentiero e di guida?

E come potrete parlarne, se non è la tessitrice del vostro discorso?
L'afflitto e l'offeso dicono: "La bellezza è nobile e indulgente.
Cammina tra noi come una giovane madre confusa dalla sua stesa gloria".
E l'appassionato dice: "No, la bellezza è temibile e possente.
Come la tempesta, scuote la terra sotto di noi e il cielo che ci sovrasta".

Lo stanco e l'annoiato dicono: "La bellezza è un lieve bisbiglio. Parla del nostro spirito.
La sua voce cede ai nostri silenzi come una debole luce che trema spaurita dall'ombra".
Ma l'inquieto dice: "Abbiamo udito il suo grido tra le montagne,
E con questo grido ci sono giunti strepito di zoccoli, battiti d'ali e ruggiti di leoni".

Di notte le guardie della città dicono: "La bellezza sorgerà con l'alba da oriente".
E al meriggio colui che lavora e il viandante dicono:
"L'abbiamo vista affacciarsi sulla terra dalle finestre del tramonto".
D'inverno, chi è isolato dalla neve dice: "Verrà con la primavera balzando di colle in colle".
E nella calura estiva il mietitore dice: "L'abbiamo vista danzare con le foglie dell'autunno e con la folata di neve nei capelli".
Tutte queste cose avete detto della bellezza,
Tuttavia non avete parlato di lei, ma di bisogni insoddisfatti.
E la bellezza non è un bisogno, ma un'estasi.
Non è una bocca assetata, né una mano vuota protesa,
Ma piuttosto un cuore bruciante e un'anima incantata.
Non è un'immagine che vorreste vedere né un canto che vorreste udire,
Ma piuttosto un'immagine che vedete con gli occhi chiusi, e un canto che udite con le orecchie serrate.
Non è la linfa nel solco della corteccia, né l'ala congiunta all'artiglio,
Ma piuttosto un giardino perennemente in fiore e uno stormo d'angeli eternamente in volo.

Popolo di Orfalese, la bellezza è la vita, quando la vita disvela il suo volto sacro.
Ma voi siete la vita e siete il velo.
La bellezza è l'eternità che si contempla in uno specchio.
Ma voi siete l'eternità e siete lo specchio.

poesia di Khalil Gibran da Il ProfetaSegnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Simona Enache
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Democrito

Il coito è un lieve attacco di apoplessia.

citazione di DemocritoSegnala un problemaCitazioni simili
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Quando un uomo indossa quella divisa diviene il tutore stipendiato dell'ordine vigente. E pagato per far sì che nulla cambi. Se a te va bene come stanno le cose, allora tutti i poliziotti sono buoni. Se invece non ti piace come stanno le cose, allora per te sono tutti cattivi.

Charles Bukowski in Storie di ordinaria follia (1972)Segnala un problemaCitazioni simili
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Valeriu Butulescu

Un lieve ritocco genetico e i cavalli nasceranno già ferrati.

aforisma di Valeriu Butulescu, traduzione di Giocondina ToigoSegnala un problemaCitazioni simili
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Valeriu Butulescu

Un lieve ritocco genetico e i cavalli nasceranno già ferrati.

aforisma di Valeriu Butulescu da Aforismi (2002), traduzione di Giocondina ToigoSegnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Simona Enache
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L'albero -Cuore,
Sono l'albero -cuore
Che si nutre dalle profondità nascoste.
Con l'arrivo della primavera
Sui miei rami fiorisce ,in tutti colori
La mia essenza...
Perchè dentro di me è l'amore
Che regna,cantando
Una canzone divina che si trova
Nei semi unici dei miei frutti.

L'amore che mi avvolge,
da colore ai fiori e frutti miei,
Attirando le farffale
In una danza eterna,fantastica
Che porta l'amore da fiore in fiore
Fino al blu dell'arcobaleno.
Dal sacro cuore del mio tronco
Nascono foglie e fiori,
Che si rispecchiano nel Cielo.

Con uno sguardo attento nel mio profondo,
Nel tempio della mia anima
Arrivo meravigliata a sentire una
Canzone di arpa,picchietata dalle mani invisibile,nell'amore di Dio.

Il profumo amaro e verde
Sale sulla Colonna dell'Infinito,
Verso il blu del Cielo...
Dove le mie radici prendono fiato
Prolungandosi verso l'Immensità
Toccando le Stele,
Da dove crescono rami che sbocciano verso la luce del Sole.

Sono diventata
l'albero cuore
Con le radici nel Cielo
Ed i rami sulla Terra,
Che sente il pulso costante della vita.
Con l'amorevolezza sono diventata
Un arcobaleno tra Cielo e Terra,
Un ponte meraviglioso da dove và e viene sempre
La vita,l'amore,la speranza...

citazione di Floarea CarbuneSegnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Adina M. Neghirla
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Edgar Allan Poe

Romanza

Romanza, che ami annuire e cantare
col capo assonnato e le ali ripiegate,
tra verdi fronde, quali agita
nel suo fondo un ombroso lago,
fu per me un variopinto pappagallo
- oh, a me familiare uccello -
che m'apprese a dir l'alfabeto
e a balbettare le prime parole,
qundo nel bosco selvaggio io giacevo,
fanciullo - dall'occhio sagace.

Ma da un pezzo, del Condor gli eterni anni
così scuotono il cielo stesso là in alto,
con tumulto di tuoni mentre passano,
che non ho io più tempo per oziose cure,
mentre spio l'inquieto cielo.
E quando un'ora con più lievi ali
getta su di me le sue morbide piume,
dissipar quel breve tempo con lira e rime
(vietate cose!) - delittuoso parrebbe al mio cuore:
a meno che con le corde non vibri anch'esso.

poesia di Edgar Allan PoeSegnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Simona Enache
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Mihai Eminescu

Il lago

L'azzurro dei boschi, il lago
Di ninfee si inarca;
Trasalendo in bianche cerchie
Esso scuote una barca.

Ed io passo lungo gli orli,
Quasi sento, quasi attendo
Che lei spunti di tra canne
E mi cada lieve al petto;

Saltiam nella barchetta,
Della voce d'acque ebbri,
E mi scivoli il timone
E mi sfuggano i remi;

Navighiamo affascinati
Col lume di blanda luna -
Fra le canne il vento frusci,
L'ondeggiante acqua suoni!

Ma non viene... Solitario
Soffro indarno e rimpiango
Presso il sempreazzurro lago
Di ninfee gialle fitto.

poesia di Mihai Eminescu da Poesie (Poesii) (1876), traduzione di Geo VasileSegnala un problemaCitazioni simili
Aggiunto di Dan Costinaş
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Vincenzo Cardarelli

Passato

I ricordi, queste ombre troppo lunghe
del nostro breve corpo,
questo strascico di morte
che noi lasciamo vivendo
i lugubri e durevoli ricordi,
eccoli già apparire:
melanconici e muti
fantasmi agitati da un vento funebre.
E tu non sei più che un ricordo.
Sei trapassata nella mia memoria.
Ora sì, posso dire che
che m'appartieni
e qualche cosa fra di noi è accaduto
irrevocabilmente.
Tutto finì, così rapito!
Precipitoso e lieve
il tempo ci raggiunse.
Di fuggevoli istanti ordì una storia
ben chiusa e triste.
Dovevamo saperlo che l'amore
brucia la vita e fa volare il tempo.

poesia di Vincenzo Cardarelli da Tratte da Poesie, 1936, 1942Segnala un problemaCitazioni simili
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Pablo Neruda

Poem XVII

Non t'amo come se fossi rosa di sale, topazio
o freccia di garofani che propagano il fuoco:
t'amo come si amano certe cose oscure,
segretamente, tra l'ombra e l'anima.

T'amo come la pianta che non fiorisce e reca
dentro di sé, nascosta, la luce di quei fiori;
grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo
il concentrato aroma che ascese dalla terra.

T'amo senza sapere come, né quando, né da dove,
t'amo direttamente senza problemi né orgoglio:
così ti amo perché non so amare altrimenti

che così, in questo modo in cui non sono e non sei,
così vicino che la tua mano sul mio petto è mia,
così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno.

poesia di Pablo NerudaSegnala un problemaCitazioni simili
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Sognami

Sognami,
il sogno è
un appuntamento per noi.
E poi...
cercami
toccami.
Sognami Amore
che sono lontano
in mezzo al mare io.
E se mi trovi,
allora
amami come vuoi,
col viso del tuo grande amore.
Sognami,
che sto lontano dal tuo viso
e dal tuo cuore,
e solo in sogno noi
possiamo stringerci.
Sogno d'estate che,
muove le lenzuola
sopra le gambe.
Il tuo seno
Tu puoi volare fino a me
sulle mie spalle.
O se vuoi con me,
fai l'amore,
oh!
Passerina in mezzo al cielo.
Tu
sognami
sognami,
come il peccato più nascosto che hai.
Sognami.
Cattura il vento in un veliero
e ritorna da me
che sogno solo questa mia nostalgìa.
Un'astronave,
che taglia il firmamento
solo per noi,
solo noi,
che siamo atomi lontani
qualsiasi sogno
che ti porti a me...
sognalo
a braccia aperte verso il Cielo.
Con le tue dita
carezzati,
toccami,
come se fossi il centro del desiderio,
il mistero.
In fondo in fondo ai sogni
godi ciò che sogni di me
come una donna,
od una bambina?
Non sò
ma so,
mi sognerai,
in fondo al cuore i tuoi segreti
o più giù,
mi amerai...
Sotto una pioggia che non sai,
o nel ricordo che
Tu hai di me.
Sognerai,
i nostri occhi sognerai.
L'amore, le mani, il mio sudore
le mie promesse sognerai
perchè
troverai le mie parole
in fondo al cuore
e vicino a me...
ti sentirai.

canzone interpretata di Amedeo MinghiSegnala un problemaCitazioni simili
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Jean-Jacques Rousseau

Una delle prove che il gusto della carne non è naturale all'uomo è l'indifferenza che i fanciulli hanno per questa pietanza e la preferenza che danno a tutti i nutrimenti vegetali... Importa soprattutto non snaturare questo gusto primitivo e non rendere i fanciulli carnivori, e ciò non tanto per la loro salute quanto per il loro carattere, poiché, in qualunque modo se ne faccia l'esperienza, è certo che i grandi mangiatori di carne sono in generale più feroci e più crudeli degli altri uomini: questa osservazione è di tutti i luoghi e di tutti i tempi.

Jean-Jacques Rousseau in Emilio o dell'educazione (1762)Segnala un problemaCitazioni simili
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Edgar Allan Poe

I recessi ombrosi

I recessi ombrosi dove in sogno io vedo
i più vaghi uccelli canori,
son come labbra - e tutta la tua melodia
di parole cui il labbro da forma. -

I tuoi occhi, gemme nel cielo del cuore,
desolati si posano allora,
o Dio!, sulla mia mente funerea -
luce di stelle su un nero drappo.

Il tuo cuore - il tuo cuore! Mi ridesto
e sospiro, e dormo per sognare
di quella verità che l'oro non può mai comprare -
e di quelle futilità che sempre può, invece.

poesia di Edgar Allan PoeSegnala un problemaCitazioni simili
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La Befana

Discesi dal lettino
son là presso il camino,
grandi occhi estasiati,
i bimbi affaccendati

a metter la scarpetta
che invita la Vecchietta
a portar chicche e doni
per tutti i bimbi buoni.

Ognun, chiudendo gli occhi,
sogna dolci e balocchi;
e Dori, il più piccino,
accosta il suo visino

alla grande vetrata,
per veder la sfilata
dei Magi, su nel cielo,
nella notte di gelo.

Quelli passano intanto
nel lor gemmato manto,
e li guida una stella
nel cielo, la più bella.

Che visione incantata
nella notte stellata!
E la vedono i bimbi,
come vedono i nimbi

degli angeli festanti
ne' lor candidi ammanti.
Bambini! Gioia e vita
son la vision sentita

nel loro piccolo cuore
ignaro del dolore.

poesia di Guido GozzanoSegnala un problemaCitazioni simili
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Novalis

Senza di te

Senza di te che cosa sarei stato?
Senza di te che cosa non sarei?
Destinato a paure e smarrimenti,
solo mi sentirei nel vasto mondo.
Non amerei più nulla con certezza,
sarebbe un cupo baratro il futuro;
se nel profondo il cuore si turbasse,
a chi potrei svelare la mia pena?

Solo, da amore e nostalgia consunto,
non dissimile il giorno dalla notte
mi sembrerebbe; e seguirei con caldo
pianto il corso selvaggio della vita.
Troverei nel tumulto inquietudine,
dentro la casa angoscia disperata.
Chi reggerà senza un amico in cielo,
chi reggere potrà qui sulla terra?

Ora che Cristo a me si è rivelato,
io con certezza tutto gli appartengo,
come consuma rapida una chiara
vita la tenebra senza confine.
Sono con Cristo divenuto un uomo;
il destino è da lui trasfigurato,
e l'India deve fiorire gioiosa
perfino nel Nord intorno all'amato.

La vita diventa un'ora d'amore,
d'amore e gioia tutto il mondo parla.
Cresce un'erba che sana ogni ferita,
palpita colmo e libero ogni cuore.
Io rimango, per tutti i suoi mille
regali, pieno d'umiltà, suo figlio;
so che sarà presente in mezzo a noi
anche se solo due fossimo insieme.

Oh, andate per tutte le strade
e riportate dentro chi è smarrito,
stendete a ognuno la mano, invitatelo
lietamente a venire in mezzo a noi.
Il cielo è qui con noi sulla terra,
lo contempliamo uniti nella fede;
e a quelli che con noi sono congiunti
in un'unica fede, si apre il cielo.

Un senso antico, grave del peccato
ci stava in cuore saldamente impresso;
come ciechi erravamo nella notte,
da rimorso e passione insieme accesi.
Che l'uomo degli dei fosse nemico
ci sembrava, ogni azione delittuosa;
anche se il cielo sembrava parlarci,
parlava soltanto di morte e di pena.

Nel cuore, ricca fonte della vita,
stava annidato un essere malvagio;
e se si illuminava il nostro spirito,
era solo inquietudine il suo frutto.
Saldamente inchiodava i prigionieri
tremanti a terra una catena ferrea;
la spada giustiziera della morte
ci atterrì, soffocando ogni speranza.

Venne un figlio dell'uomo a riscattarci,
pieno d'amore e forza, un Salvatore;
nel nostro intimo un fuoco ha suscitato
che infonde nuova vita ad ogni cosa.
Vedemmo finalmente aperto il cielo
su di noi, come nostra antica patria;
provammo l'esultanza di sentirci
congiunti a Dio, di credere e sperare.

E da allora per noi sparve il peccato,
fu gioioso ogni passo sulla terra;
si regalò, sul nascere, ai fanciulli
come il dono più bello questa fede;
da lei santificata, come un sogno
felice trascorreva ormai la vita;
e, votati ad amore e gioia eterna,
si avvertì appena l'ora del distacco.

Sta ancora qui nel suo splendore
meraviglioso, il Santo, l'Amato;
per la sua fedeltà, la sua corona
di spine, siamo in lacrime, commossi.
Sia benvenuto ogni uomo che passa
e che afferra con noi la sua mano
per divenire maturando, accolto
nel suo cuore, un frutto del paradiso.

poesia di NovalisSegnala un problemaCitazioni simili
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Rumi

* * *

Se il Cielo non fosse innamorato
il suo seno non sarebbe dolce.
Se il Sole non fosse innamorato
il suo volto non brillerebbe.
Se la Terra e le montagne
non fossero innamorate
nessuna pianta germoglierebbe
dal loro cuore.
Se il Mare non conoscesse l’amore
Se ne starebbe immobile
da qualche parte.
Se il cielo, le montagne, i fiumi e
ogni altra cosa nell’universo fossero
egoisti e avidi come l’uomo e come
lui cercassero di conquistare e accumulare
cose per sé, l’universo non
funzionerebbe. Rumi dice che è grazie
all’amore che nel mondo esistono:
bellezza, luce, movimento e
vita. Il cielo offre la pioggia; l’acqua
e la terra sono amanti senza ego e
sono loro a far crescere le piante…

poesia di RumiSegnala un problemaCitazioni simili
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Nazim Hikmet

La tua anima

La tua anima è un fiume, mio amore
scorre in alto tra le montagne
tra le montagne verso la piana
verso la piana senza poterla raggiungere
senza raggiungere il sonno dei salici piangenti
la quiete dei larghi archi di ponte
dell'erbe acquatiche dell'anatre della testa verde
senza raggiungere la dolcezza triste delle superfici piane
senza raggiungere i campi di grano al chiaro di luna
scorre verso la piana
scorre in alto tra le montagne
il sole azzurro delle nevi delle montagne
scorre schiumeggiando mescolando nel fondo le pietre nere
con quelle bianche
scorre coi suoi pesci che nuotano contro corrente
vigili nelle curve
s'inabissa e s'inalbera
pazza del proprio fragore
scorre in alto tra le montagne
tra le montagne verso la piana
verso la piana inseguendola
senza poterla raggiungere.

poesia di Nazim HikmetSegnala un problemaCitazioni simili
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Goethe

Violetta

Una violetta stava sul prato
ignota e con il capo reclinato,
era una graziosa violetta.
Veniva una pastorella
il passo lieve, l'anima serena,
per la sua strada
giù per il prato, cantando.

Ah, pensa la violetta, vorrei tanto
essere il fiore più bello del creato,
ah, solo per un istante,
fino a che mi ha colto il mio amore
e mi ha stretto languida sul cuore!
Ah, soltanto, soltanto
per un breve quarto d'ora!

Ahimé, ahimé, venne la giovinetta
e non si diede cura della violetta,
anzi calpesta l'infelice.
Era lieta anche se cadeva e moriva:
se muoio, muoio tuttavia,
per causa sua, per causa sua,
qui ai suoi piedi almeno.

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