Confesso che nella parola beneficenza non trovo più la sua primitiva bellezza; è stata sciupata dai farisei che l'hanno troppo usata.
Anatole France in Monsieur Bergeret a Parigi (1901), traduzione di Silvio Catalano
Aggiunto di Dan Costinaş
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Sono riuscito a dimostrare, con un calcolo semplice, che le equazioni di gravitazione valgono per ogni sistema di riferimento che soddisfi a queste condizioni. Ne consegue che esistono trasformazioni d'accelerazione di varia natura, che mutano le equazioni in sé stesse (tra queste, ad esempio, le rotazioni), cosicché l'ipotesi di equivalenza si conserva nella sua forma più primitiva, e perfino in misura insospettabilmente ampia. L'equivalenza rigorosa tra massa inerziale e massa gravitazionale, e anche massa del campo gravitazionale, l'avevo gi? dimostrata, credo, all'epoca della tua visita. A questo punto indipendentemente dal fatto che l'osservazione dell'eclisse solare abbia o non abbia successo, mi ritengo soddisfatto, e non dubito più della validita di tutto il sistema: la fondatezza della cosa è fin troppo evidente.
citazione di Albert Einstein
Aggiunto di Simona Enache
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Essere brutti è una parola che dovrebbe essere usata solo per descrivere il peccato di un uomo e mai il suo aspetto fisico, perché anche la persona più brutta trover? sempre l'abito giusto.
citazione di Camelia Oprița (2001)
Aggiunto di MariaElena
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Essere brutti è una parola che dovrebbe essere usata solo per descrivere il peccato di un uomo e mai il suo aspetto fisico, perché anche la persona più brutta trovera' sempre l'abito giusto.
citazione di Camelia Oprița (2001)
Aggiunto di MariaElena
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La marginalizzazione dell’aforisma ha molteplici cause. Esiste l’idea preconcetta che l’autore di aforismi si considera filosofo, senza essere un filosofo, nel senso professionale della parola. Alcuni sostengono che la formula sacra dell’aforisma sia stata esaurita dai grandi predecessori, ma credo che questo sia falso. I grandi pensatori, da Pitagora a Nietzsche non hanno esaurito l’aforisma, come i grandi drammaturghi, da Euripide a Pirandello, non hanno esaurito il teatro. Bisogna dire che, obiettivamente, c’è anche un motivo abbastanza importante che porta verso la diffamazione dell’aforisma contemporaneo: il grande numero dei calembouristi di occasione, che riempiono le pagine delle riviste di divertimento con giochi di parole senza fine e fastidiosi…
Valeriu Butulescu in intervista (6 maggio 2010), traduzione di Simona Enache
Aggiunto di Simona Enache
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Il segreto del successo non risiede solo nella sua veloce comprensione della gente e delle cose e nella straordinaria prontezza di parola, ma soprattutto nel fatto che impiega tutta l'anima al lavoro cui si sta dedicando e che, quando lavora, la sua mente è concentrata solo su quello che sta facendo.
Albert Einstein in Come io vedo il mondo
Aggiunto di Simona Enache
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La stella della sera
L'estate era al suo meriggio,
e la notte al suo colmo;
e ogni stella, nella sua propria orbita,
brillava pallida, pur nella luce
della luna, che più lucente e più fredda,
dominava tra gli schiavi pianeti,
nei cieli signora assoluta -
e, col suo raggio, sulle onde.
Per un poco io fissai
il suo freddo sorriso;
oh, troppo freddo - troppo freddo per me!
Passò, come un sudario,
una nuvola lanugiosa,
e io allora mi volsi a te
orgogliosa stella della sera,
alla tua remota fiamma,
più caro avendo il tuo raggio;
giacchè più mi allieta
l'orgogliosa parte
che in cielo svolgi a notte,
e di più io ammiro
il tuo fuoco distante
che non quella fredda, consueta luce.
poesia di Edgar Allan Poe
Aggiunto di Simona Enache
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Per la ventesima volta ho ieri assistito al capolavoro di Bizet e ancora l'ho udito con la stessa gentile reverenza. Mi sorprende di poter così vincere la mia impazienza. Ma guardare come un'opera siffatta integri la natura di un uomo. Essa è malvagia, perversa, raffinata, fantastica, eppure avanza con passo leggero e composto; la sua raffinatezza non è quella di un individuo, bensì di una razza. Si sono mai uditi sulla scena accenti più tragici, più dolorosi? E come sono ottenuti? Senza smorfie, senza contraffazioni di alcun genere, in piena libertà dalle bugie del "grande stile". Io mi sento diventar migliore quando questo Bizet mi parla. Il mio udito si sprofonda in quella musica; ne percepisco le origini; mi par di assistere alla sua nascita e tremo davanti ai pericoli che ci accompagnano a qualunque audacia; mi trovo incantato dai felici ritrovamenti che Bizet stesso ignora. Sopra quest'opera la fatalità sta sospesa; la felicità di essa è corta, fulminea, e non conosce dilazioni. Io invidio a Bizet il coraggio di questa sua sensibilità eccezionale, che prima di adesso non aveva trovato mezzo per esprimersi nella musica colta d'Europa; il coraggio di questa sensibilità meridionale, brunita, arsa dal sole... Ah finalmente l'amore, l'amore ricondotto indietro verso la natura!... L'amore come destino, come un destino cinico, innocente, crudele, l'amore esatto nella sua forma natura. Io non conosco altro esempio dove la tragica ironia che costituisce il nocciolo dell'amore sia stata espressa con tale severità, con formula così terribile come nell'ultimo grido di José: "Oui, c'est moi qui l'a tuée, Carmen, ma Carmen adorée....".
Friedrich Nietzsche in Il caso Wagner, l problema di un musicista (1888)
Aggiunto di Simona Enache
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Gran parte del successo dipende dalla scelta di un tema interessante, dal contrasto delle passioni, dai versi armoniosi e caldi d'espressione, dai colpi di scena... dopo aver studiato attentamente il carattere dei personaggi, le passioni che li dominano e i sentimenti che li esprimono, immagino di essere diventato quello stesso che parla e mi sforzo di sentire e di esprimere efficacemente alla sua stessa guisa... chiuso nella mia stanza comincio a declamare la parte del personaggio del dramma con tutto il calore della passione... così trovo i motivi e i tempi musicali adatti... poi li getto sulla carta e li provo al clavicembalo; quando ne sento la corrispondente emozione giudico di esserci riuscito. In caso contrario torno a ispirarmi finché abbia conseguito lo scopo.
citazione di Vincenzo Bellini
Aggiunto di Simona Enache
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Come mi vuoi
Come mi vuoi
Posso fare tutto,
Inventare un trucco,
Come mi vuoi
Se ti spendo un fiore
Poi mi chiami amore,
Come mi vuoi
Distratta, un pò incosciente
Banale ma divertente
Violenta,
Dimmi se va bene
Se no rallento.
Come mi vuoi
Strana, disonesta
Anche un pò maldestra
Come mi vuoi
Contro le tue idee
Ad evitarmi il resto
Come mi vuoi
Serena, intelligente
Magari un pò insolente
Mi arrendo
Ancora non ti prendo.
Lo trovo, lo trovo
Vedrai se ci provo
Deve esserci un modo
Per giungere a te
Al tuo meccanismo
Al tuo interruttore
Corrente alternata
Ma sento che c'è.
Lo cerco, mi informo
E poi mi trasformo
Ma aspetta che torno
Non sono più me,
Amore ghiacciato
Un pò complicato
Avrai la tua formula,
Dimmi qual è.
Come mi vuoi
Discreta, complicato
O che faccia il matto,
Come mi vuoi
Libera, egoista
O grande equilibrista
Come mi vuoi
Un poco esagerata
O anche sfortunata
Mi arrendo
Ancora non ti accendo.
Lo trovo, lo trovo
Vedrai se lo scovo
Deve esserci un modo
Per stringermi a te
Nel tuo nascondiglio
Sei un muro, un imbroglio
Però io ti spoglio
E ti vesto di me.
Io guardo, mi scosto
Però finché posso
C'è già mare grosso
Vorrei chissà che
Amore distante
Ma troppo importante
Un angolo solo
Ma dimmi che c'è.
Io guardo, mi scosto
Però finché posso
C'è già mare grosso
Vorrei chissà che
Amore distante
Ma troppo importante
Un angolo solo
Ma dimmi che c'è.
canzone interpretata di Mina Mazzini
Aggiunto di Simona Enache
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Il pericolo insito nella bellezza non canonica è che la sua precarietà rischia di enfatizzare il ruolo dell'osservatore. Perché quando l'immaginazione si stanca di quella fessura tra i denti, non resta che rivolgersi a un buon specialista in ortodonzia. Una volta che abbiamo collocato la bellezza nell'occhio dello spettatore, cosa succede se quell'occhio si rivolge altrove? Ma proprio questo limite era gran parte del fascino di Chloe. Il concetto soggettivo di bellezza fa dell'osservatore un essere meravigliosamente indispensabile.
Alain de Botton in Esercizi d'amore
Aggiunto di Simona Enache
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La parola è stata data all'uomo per nascondere il pensiero.
citazione di Voltaire
Aggiunto di Simona Enache
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Povertà senza debiti sarebbe una troppo grande solitudine, dice il povero nella sua saggezza.
citazione di Henri Michaux
Aggiunto di Simona Enache
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Cosa penso della bellezza umana? Quale bellezza salverà il mondo?
C'è solo un esempio di bellezza sulla terra ed è Gesù Cristo. La manifestazione di questa figura è di incommensurabile bellezza e certamente un miracolo.
Per san Giovanni la bellezza va in questa direzione: l'unica bellezza consiste nell'incarnazione. Questa è la manifestazione della Bellezza. La bellezza, intesa come bellezza spirituale, salverà il mondo nel senso di privilegiare la vita.
Camelia Oprița in Ecce homo (dicembre 2007)
Aggiunto di Alberto Casiraghy
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I cristiani hanno parlato troppo dell'inferno. I musulmani parlano troppo di paradiso. I buddisti vogliono eliminare il desiderio. E la terra?
citazione di Beno Fignon (2003)
Aggiunto di Simona Enache
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Gli uomini hanno il dono della parola non per nascondere i pensieri ma per nascondere il fatto che non li hanno.
citazione di Kierkegaard
Aggiunto di Simona Enache
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Problema – Parola usata per dire che non c'è: non c'è problema. Variante euforica: no problem. Tipica di esistenze assillate da troppi problemi. Ha una funzione liberatoria e per questo ricorre anche quando non è il caso. Mi può portare in via Bixio? Non c'è problema. Poi ci si impiega cinquantacinque minuti. Questo è il problema.
Giuseppe Pontiggia in Le sabbie immobili (1991)
Aggiunto di Simona Enache
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La tragedia greca, rispetto a tutti gli altri generi d'arte imparentati con essa, è finita per motivi diversi: la sua fine è stata tragica, là dove tutti quegli altri generi sono venuti meno nella morte più bella.
Friedrich Nietzsche in Socrate e la tragedia (1988)
Aggiunto di Simona Enache
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Fratelli
Di che reggimento siete
fratelli?
Parola tremante
nella notte
Foglia appena nata
Nell’aria spasimante
involontaria rivolta
dell’uomo presente alla sua
fragilità
Fratelli.
poesia di Giuseppe Ungaretti (15 luglio 1916)
Aggiunto di Simona Enache
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Il "ius civile" è il diritto che promana dalle leggi, dai plebisciti, dai senatoconsulti, dai decreti degli imperatori e dai responsi dei giurisperiti.
Papinian in Digesto
Aggiunto di Simona Enache
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Cercava la rivoluzione e trovò l’agiatezza.
aforisma di Leo Longanesi da La sua signora, Taccuino (1957)
Aggiunto di Simona Enache
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