Giacchino: Alfin solo a solo potrà parlarti una volta, idol mio.
Marcellina: Ohimè! sempre intorno l'avrò? Che noia! che pena! mio Dio!
Giacchino: Di grazia, si degni ascoltar.
Marcellina: Or tempo non ho di parlar.
Giacchino: Almen sia men torvo quel ciglio, che tutto mi sento gelar.
Marcellina: Fingiam per uscir di periglio; fingiam, sì; fingiam d'ascoltar.
Giacchino e Marcellina: Ognor tu mi vuoi tormentar, il cor sento in sen palpitar.
Marcellina: Cangia pensier.
Giacchino: D'amore mercé sol ti bramo, ti chiedo.
Marcellina: Ma, non vuoi tacer?
Giacchino: A te sarò sempre fedele.
Marcellina: Va da altri tua fede a giurar.
Giacchino: Ognor perché sei sì crudele?
Marcellina: Deh! cielo, mi vieni a salvar.
replica da Fidelio o L'amor coniugale, scenario di Joseph Sonnleithner (20 novembre 1805)
Aggiunto di Simona Enache
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Canti II - Il primo amore
Tornami a mente il dì che la battaglia
D'amor sentii la prima volta, e dissi:
Oimè, se quest'è amor, com'ei travaglia!
Che gli occhi al suol tuttora intenti e fissi,
Io mirava colei ch'a questo core
Primiera il varco ed innocente aprissi.
Ahi come mal mi governasti, amore!
Perché seco dovea sì dolce affetto
Recar tanto desio, tanto dolore?
E non sereno, e non intero e schietto,
Anzi pien di travaglio e di lamento
Al cor mi discendea tanto diletto?
Dimmi, tenero core, or che spavento,
Che angoscia era la tua fra quel pensiero
Presso al qual t'era noia ogni contento?
Quel pensier che nel dì, che lusinghiero
Ti si offeriva nella notte, quando
Tutto queto parea nell'emisfero:
Tu inquieto, e felice e miserando,
M'affaticavi in su le piume il fianco,
Ad ogni or fortemente palpitando.
E dove io tristo ed affannato e stanco
Gli occhi al sonno chiudea, come per febre
Rotto e deliro il sonno venia manco.
Oh come viva in mezzo alle tenebre
Sorgea la dolce imago, e gli occhi chiusi
La contemplavan sotto alle palpebre!
Oh come soavissimi diffusi
Moti per l'ossa mi serpeano, oh come
Mille nell'alma instabili, confusi
Pensieri si volgean! qual tra le chiome
D'antica selva zefiro scorrendo,
Un lungo, incerto mormorar ne prome.
E mentre io taccio, e mentre io non contendo,
Che dicevi, o mio cor, che si partia
Quella per che penando ivi e battendo?
Il cuocer non più tosto io mi sentia
Della vampa d'amor, che il venticello
Che l'aleggiava, volossene via.
Senza sonno io giacea sul dì novello,
E i destrier che dovean farmi deserto,
Battean la zampa sotto al patrio ostello.
Ed io timido e cheto ed inesperto,
Ver lo balcone al buio protendea
L'orecchio avido e l'occhio indarno aperto,
La voce ad ascoltar, se ne dovea
Di quelle labbra uscir, ch'ultima fosse;
La voce, ch'altro il cielo, ahi, mi togliea.
Quante volte plebea voce percosse
Il dubitoso orecchio, e un gel mi prese,
E il core in forse a palpitar si mosse!
E poi che finalmente mi discese
La cara voce al core, e de' cavai
E delle rote il romorio s'intese;
Orbo rimaso allor, mi rannicchiai
Palpitando nel letto e, chiusi gli occhi,
Strinsi il cor con la mano, e sospirai.
Poscia traendo i tremuli ginocchi
Stupidamente per la muta stanza,
Ch'altro sarà, dicea, che il cor mi tocchi?
Amarissima allor la ricordanza
Locommisi nel petto, e mi serrava
Ad ogni voce il core, a ogni sembianza.
E lunga doglia il sen mi ricercava,
Com'è quando a distesa Olimpo piove
Malinconicamente e i campi lava.
Ned io ti conoscea, garzon di nove
E nove Soli, in questo a pianger nato
Quando facevi, amor, le prime prove.
Quando in ispregio ogni piacer, né grato
M'era degli astri il riso, o dell'aurora
Queta il silenzio, o il verdeggiar del prato.
Anche di gloria amor taceami allora
Nel petto, cui scaldar tanto solea,
Che di beltade amor vi fea dimora.
Né gli occhi ai noti studi io rivolgea,
E quelli m'apparian vani per cui
Vano ogni altro desir creduto avea.
Deh come mai da me sì vario fui,
E tanto amor mi tolse un altro amore?
Deh quanto, in verità, vani siam nui!
Solo il mio cor piaceami, e col mio core
In un perenne ragionar sepolto,
Alla guardia seder del mio dolore.
E l'occhio a terra chino o in sé raccolto,
Di riscontrarsi fuggitivo e vago
Né in leggiadro soffria né in turpe volto:
Che la illibata, la candida imago
Turbare egli temea pinta nel seno,
Come all'aure si turba onda di lago.
E quel di non aver goduto appieno
Pentimento, che l'anima ci grava,
E il piacer che passò cangia in veleno,
Per li fuggiti dì mi stimolava
Tuttora il sen: che la vergogna il duro
Suo morso in questo cor già non oprava.
Il cielo, a voi, gentili anime, io giuro
Che voglia non m'entrò bassa nel petto,
Ch'arsi di foco intaminato e puro.
Vive quel foco ancor, vive l'affetto,
Spira nel pensier mio la bella imago,
Da cui, se non celeste, altro diletto
Giammai non ebbi, e sol di lei m'appago.
poesia di Giacomo Leopardi
Aggiunto di Simona Enache
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Sonetto 47
I miei occhi e il cuore son venuti a patti
ed or ciascuno all'altro il suo ben riversa:
se i miei occhi son desiosi di uno sguardo,
o il cuore innamorato si distrugge di sospiri,
gli occhi allor festeggian l'effigie del mio amore
e al fantastico banchetto invitano il mio cuore;
un'altra volta gli occhi son ospiti del cuore
che a lor partecipa il suo pensier d'amore.
Così, per la tua immagine o per il mio amore,
anche se lontano sei sempre in me presente;
perchè non puoi andare oltre i miei pensieri
e sempre io son con loro ed essi son con te;
o se essi dormono, in me la tua visione
desta il cuore mio a delizia sua e degli occhi.
poesia di William Shakespeare
Aggiunto di Simona Enache
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Così sei Tu
Così sei Tu
al mondo Tu
Tu che accendi
la mia vita.
Tu sei per me,
Chi immaginai.
Speravo in Te
Sognai il tuo nome.
Così sei Tu
Al mondo Tu
Sei il mio bene
Il dolore.
Nessuno amai
Come amo Te
Nessuno avrò
Così vicino..
E va
Questo amore
Come fa la musica
Fermi il tempo e fermi le parole...
Così sei Tu
Al mondo Tu
Solo Tu
Questo amore...
Respirerà...
Resisterà...
Come fa la musica
Fermi il tempo e fermi le parole.
Così sei Tu
Al mondo Tu
Sempre Tu
Solo Tu.
canzone interpretata di Amedeo Minghi
Aggiunto di Simona Enache
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Come mi vuoi
Come mi vuoi
Posso fare tutto,
Inventare un trucco,
Come mi vuoi
Se ti spendo un fiore
Poi mi chiami amore,
Come mi vuoi
Distratta, un pò incosciente
Banale ma divertente
Violenta,
Dimmi se va bene
Se no rallento.
Come mi vuoi
Strana, disonesta
Anche un pò maldestra
Come mi vuoi
Contro le tue idee
Ad evitarmi il resto
Come mi vuoi
Serena, intelligente
Magari un pò insolente
Mi arrendo
Ancora non ti prendo.
Lo trovo, lo trovo
Vedrai se ci provo
Deve esserci un modo
Per giungere a te
Al tuo meccanismo
Al tuo interruttore
Corrente alternata
Ma sento che c'è.
Lo cerco, mi informo
E poi mi trasformo
Ma aspetta che torno
Non sono più me,
Amore ghiacciato
Un pò complicato
Avrai la tua formula,
Dimmi qual è.
Come mi vuoi
Discreta, complicato
O che faccia il matto,
Come mi vuoi
Libera, egoista
O grande equilibrista
Come mi vuoi
Un poco esagerata
O anche sfortunata
Mi arrendo
Ancora non ti accendo.
Lo trovo, lo trovo
Vedrai se lo scovo
Deve esserci un modo
Per stringermi a te
Nel tuo nascondiglio
Sei un muro, un imbroglio
Però io ti spoglio
E ti vesto di me.
Io guardo, mi scosto
Però finché posso
C'è già mare grosso
Vorrei chissà che
Amore distante
Ma troppo importante
Un angolo solo
Ma dimmi che c'è.
Io guardo, mi scosto
Però finché posso
C'è già mare grosso
Vorrei chissà che
Amore distante
Ma troppo importante
Un angolo solo
Ma dimmi che c'è.
canzone interpretata di Mina Mazzini
Aggiunto di Simona Enache
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* * *
Dura è la stella mia, maggior durezza
è quella del mio conte: egli mi fugge,
i' seguo lui; altri per me si strugge,
i' non posso mirar altra bellezza.
Odio chi m'ama, ed amo chi mi sprezza:
verso chi m'è umile il mio cor rugge,
e son umil con chi mia speme adugge;
a così stranio cibo ho l'alma avezza.
Egli ognor dà cagione a novo sdegno,
essi mi cercan dar conforto e pace:
i' lasso questi, ed a quell'un m'attegno.
Così nella tua scuola, Amor, si face
sempre il contrario di quel ch'egli è degno:
l'umil si sprezza, e l'empio si compiace.
poesia di Gaspara Stampa
Aggiunto di Simona Enache
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Alla sera
Forse perché della fatal quiete
Tu sei l'immago a me sì cara vieni
0 sera! E quando ti corteggian liete
Le nubi estive e i zeffiri sereni,
E quando dal nevoso aere inquiete
Tenebre e lunghe all'universo meni
Sempre scendi invocata, e le secrete
Vie del mio cor soavemente tieni.
Vagar mi fai co' miei pensier su l'orme
Che vanno al nulla eterno; e intanto fugge
Questo reo tempo, e van con lui le torme
Delle cure onde meco egli si strugge;
E mentre lo guardo la tua pace, dorme
Quello spirto guerrier ch'entro mi rugge.
poesia di Ugo Foscolo
Aggiunto di Simona Enache
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Insieme a te
Seguo il percorso del vento
Toglie il respiro pensare un pò a te
Che ancora a dispetto del tempo cammini con me
Noi siamo stati due amanti, due amici, due complici, due buone idee
Navigatori due vele nell'eternità
Vago nell'anima tua ma senza fermarmi perché vuoi cosi
Non vuoi che rinunci alla mia soltanto perché tu sei qui
Dimmi chi sei
Che stradda farai
So che è la stessa che m'inventerei per noi.
Insieme a te giorno per giorno
Camminerò estate e inverno
Più non avrò sete nell'anima
Perché tu sei d'acqua e di musica
Di fuoco e d'estasi
Di verità
Di fantasia
Senza rimpianti
La via dei canti io seguirò.
Sento il passagio del tempo e vivo contento di quello che ho
Con gli occhi della memoria ti accarezzerò
Ma tu sei futuro e radici e quello che dici mi mostra la via
Il canto da il nome alla terra che percorrerò
Dimmi chi sei
E' come farò
Per ritrovarmi quando non sarai con me.
Insieme a te giorno per giorno
Camminerò estate e inverno
Più non avro sete nell'anima
Perché tu sei d'acqua e di musica
Di fuoco e d'estasi
Di verità
Di fantasia
Di libertà
E di poesia
Imparerò
Saprò chi sei
Senza ripianti
La via dei canti io seguirò.
canzone interpretata di Alessandro Safina
Aggiunto di Simona Enache
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Incancellabile
A volte mi domando se,
Vivrei lo stesso senza te,
Se ti saprei dimenticare.
Ma passa un attimo e tu sei,
Sei tutto quello che vorrei
Incancellabile oramai!
Sembrava un'altra storia che,
Il tempo porta via con se,
Tu non lasciarmi mai!
Tu non lasciarmi!
E più mi manchi, e più mi stai
Al centro dei pensieri miei
Tu non lasciarmi mai
Perché oramai sarai
Incancellabile.
Con la tua voce e l'allegria
Che dentro me non va più via
Come un tatuaggio sulla pelle.
Ti vedo dentro gli occhi suoi,
Ti cerco quando non ci sei,
Sulle mie labbra sento la voglia che ho di te
Così profondamente mio
Non ho mai avuto niente io
Tu non lasciarmi mai
Tu non lasciarmi.
E più ti guardo e più lo sai
Di te io m'innamorerei
Tu non lasciarmi mai
Tu non lasciarmi,
Non farlo mai perché.
Se guardo il cielo
Io sento che sarai
Incancellabile oramai, Oh no!
Tu non lasciarmi mai
Tu non lasciarmi
Incancellabile tu sei
Nei miei respiri e i giorni miei
Tu non lasciarmi mai
Tu non lasciarmi
Non, no...
Tu non lasciarmi
Tu non lasciarmi
Non, no
E si fa grande dentro me
Questo bisogno che ho di te
Tu non lasciarmi mai
Tu non lasciarmi
E pìu mi manchi più tu sei
Al centro dei pensieri miei
Tu non lasciarmi mai
Da sola senza te
Ora e per sempre resterai
Dentro i miei ochi
Incancellabile
Tu non lasciarmi mai
Tu non lasciarmi.
canzone interpretata di Laura Pausini
Aggiunto di Simona Enache
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Attesa
Oggi che t'aspettavo non sei venuta.
E la tua assenza so quel che mi dice,
la tua assenza che tumultuava,
nel vuoto che hai lascito,
come una stella.
Dice che non vuoi amarmi.
Quale un estivo temporale
S'annuncia e poi s'allontana,
così ti sei negata alla mia sete.
L'amore, sul nascere, ha di questi improvvisi pentimenti.
Silenziosamente ci siamo intesi.
Amore, Amore, come sempre,
vorrei coprirti di fiori e d'insulti.
poesia di Vincenzo Cardarelli
Aggiunto di Simona Enache
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Il giorno più felice
Il giorno più felice - l'ora più felice
questo mio inaridito cuore ha già conosciuto;
ogni più alta speranza di trionfo e d' orgoglio
sento ch' é fuggita via.
Trionfo? oh sì, così fantasticavo;
ma da gran tempo svanirono ormai
le visione di quel mio giovanile tempo -
e sia pur così.
E quanto a te, orgoglio, che dirti?
Erediti pure un'altra fonte
quel veleno che approntasti per me -
Ora acquietati, o mio spirito.
Il giorno più felice - l'ora più felice -
che quest'occhi avrebbero visto - hanno già visto,
il rifulgente sguardo di trionfo e d' orgoglio
sento che é spento ormai.
Ma mi fosse pur riofferta quella speranza
di trionfo e d' orgoglio, e con la pena
che allora avvertivo - quella fulgente ora
io non vorrei riviverla:
giacche' oscure scorie erano su quelle ali
e, al loro agitarsi, una maligna essenza
ne pioveva - fatale per un' anima
che già l' ha conosciuta.
poesia di Edgar Allan Poe
Aggiunto di Simona Enache
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Ti vorrei
Ti vorrei nel chewin-gum
mentre vado a lavorare in tram
ti vorrei solo al bar
ti vorrei come una mamma al CAR
ti vorrei dentro i jeans
quarta donna del mio triste tris
ti vorrei con la "v"
ti vorrei che non ne posso più.
Nel letto insoddisfatto io ti vorrei
mentre accarezzo il gatto io ti vorrei
quando la notte spegne tutto
e distrutto io mi butto in questi sogni miei.
Ti vorrei ti vorrei
ti vorrei anche se fossi un gay
ti vorrei ti vorrei
non lo senti quanto ti vorrei?
Ti vorrei perchè spesso ho paura di me
nel riflesso di un abito senza te
perchè sei quel che sei ma lo stesso vorrei
Ti vorrei perchè il mondo non ha pietà
perchè intorno c'è odio e banalità
e gli amici non bastano mai e neanche lei
Ti vorrei!
In questa grande noia io ti vorrei
prima che il sogno muoia io ti vorrei
anche per una volta sola
la mia vela che si svela dentro gli occhi tuoi.
Ti vorrei ti vorrei
e anche l'anima mi venderei
Ti vorrei ti vorrei
Non lo senti quanto ti vorrei?
Ti vorrei perchè ho un gran bisogno di te
della voglia di vivere che non c'è
perchè sei quel che sei ma lo sai che vorrei.
Ti vorrei perchè il cuore non ce la fa
fra le stelle e il rumore della città
e gli amori non bastano mai mentre ti vorrei
ti vorrei...
Non lo senti quanto ti vorrei!
Non lo senti quanto ti vorrei!
canzone interpretata di Marco Masini
Aggiunto di Simona Enache
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T'innamorerai
T'innamorerai, forse non di me
starai ferma lì e succederà da se... da se.
Della libertà degli amici tuoi
te ne fregherai quando t'innamorerai... vedrai...
Sarà bello da guardare come un poster di James Dean
sarà dolce la paura sganciandosi i blue jeans
sarà grande come il mare sarà forte come un Dio
sarà il primo vero amore quello che non sono io.
T'innamorerai di un bastardo che
ti dirà bugie per portarti via da me...
Chi ti difenderà dal buio della notte
da questa vita che non dà quel che promette.
T'innamorerai, lo so certo non di me
in profondità che non sai di avere in te... in te.
Sarai sola contro tutti perche io non ci sarò
quando piangi e lavi i piatti e la vita dice no,
un ritardo di sei giorni che non sai se dirlo a lui,
avrai voglia di pensarmi, tu che adesso non mi vuoi.
T'innamorerai... di me
ma non sarò io... con te
t'innamorerai quando sarà tardi ormai
e il cielo piangerà,
gli mancherà una stella,
vai con la tua felicità,
sei troppo bella.
T'innamorerai, t'innamorerai,
t'innamorerai, non di me ma t'innamorerai.
canzone interpretata di Marco Masini
Aggiunto di Simona Enache
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Gelosi amori miei
Solo con Te
Io voglio stare solo con Te.
Per tutto il tempo,
che poco tempo è,
perchè l'amore è breve,
è un'inquietudine
che si riposa,
crolla e cade con noi.
Sul tuo bel viso e negli abbracci tuoi.
I primi Amori intorno al cuore vorrei
per festeggiare gli altri Amori miei.
Solo con Te,
vorrei restare solo con Te.
Parlare poco, ma vicinissimo
alla tua bocca, che si affretta sulla mia.
L'Amore corre, ha poco tempo per noi,
è luce svelta dentro gli occhi tuoi.
I primi Amori intorno al cuore vorrei
per festeggiare gli altri Amori miei.
Domani
Gelosi Amori miei
Con voi
Lo rifarei
Sospiri lacrime e passioni
Dolori forti e baci buoni
E voglio bene solo a Te.
E gli occhi belli e gli occhi offesi,
le leggerezze ed i cari pesi
e voglio bene solo a Te.
Gelosi Amori miei
Con voi
Lo rifarei.
Ti voglio bene veramente
ed è perchè ti voglio bene
che voglio bene solo a Te.
Gelosi Amori miei
con voi
con Te.
Solo con Te
Io voglio stare
solo con Te
Per tutto il tempo che poco tempo è
perchè l'amore è tuono e tu il suo lampo sei.
Abbiamo fatto bello il giorno perchè,
abbiamo mosso tutto il sole in noi.
I primi Amori intorno al cuore vorrei
per festeggiare gli altri Amori miei.
Domani
Gelosi Amori miei
Con voi
Lo rifarei
Sospiri lacrime e passioni
dolori forti e baci buoni
e voglio bene solo a Te.
E gli occhi belli e gli occhi offesi,
le leggerezze ed i cari pesi
e voglio bene solo a Te
Gelosi Amori miei
Con voi
Lo rifarei.
Sospiri lacrime e passioni,
dolori forti e baci buoni
e voglio bene solo a Te
Gelosi Amori miei
con Voi
lo rifarei.
E gli occhi belli e gli occhi offesi
le leggerezze ed i cari pesi
e voglio bene solo a Te
Gelosi Amori miei
Con voi
lo rifarei.
ti voglio bene veramente,
ed è perchè ti voglio bene
che voglio bene solo a Te
gelosi Amori miei
Con voi
lo rifarei.
E voglio bene solo a Te,
gelosi Amori miei
Con Voi
Con Te.
canzone interpretata di Amedeo Minghi
Aggiunto di Simona Enache
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AMA...
Amore,
Perché sei così
Lontano da me?
Aspetto da sempre,ti voglio conoscere
Però...
Le stagioni vengono e se ne vanno,
solo tu,no,
Non voi venire...
Giorno per giorno
T'aspetto invano.
Senza di te
Il mio cuore
Non trova pace.
Amore,
Qualle è il posto segreto
Dove ti nascondi?
Con lo sguardo lontano
Divento sognatrice...
Cadono le foglie,
Ritornano gli ucelli ai loro nidi,
Nidi d'amore.
Il mantello notturno copre la Terra e
l'orizzonte,
Migliaia di stelle-diamanti brillano.
Il mare trema
E con ogni brezza leggera,
Sento il respiro di Dio
Che mi sussurra:
"Abbi fiducia!
L'amore
Si nasconde
Nel santuario segreto
Del Tuo cuore.
Ama e sarai amata!
citazione di Floarea Carbune (22 novembre 1948)
Aggiunto di Adina M. Neghirla
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Il torrente
Tu così avventuroso nel mio mito,
così povero sei fra le tue sponde.
Non hai, ch'io veda, margine fiorito.
Dove ristagni scopri cose immonde.
Pur, se ti guardo, il cor d'ansia mi stringi,
o torrentello.
Tutto il tuo corso è quello
del mio pensiero, che tu risospingi
alle origini, a tutto il fronte e il bello
che in te ammiravo; e se ripenso i grossi
fiumi, l'incontro con l'avverso mare,
quest'acqua onde tu appena i piedi arrossi
nudi a una lavandaia,
la più pericolosa e la più gaia,
con isole e cascate, ancor m'appare;
e il poggio da cui scendi è una montagna.
Sulla tua sponda lastricata l'erba
cresceva, e cresce nel ricordo sempre;
sempre è d'intorno a te sabato sera;
sempre ad un bimbo la sua madre austera
rammenta che quest'acqua è fuggitiva,
che non ritrova più la sua sorgente,
né la sua riva; sempre l'ancor bella
donna si attrista, e cerca la sua mano
il fanciulletto, che ascoltò uno strano
confronto tra la vita nostra e quella
della corrente.
poesia di Umberto Saba
Aggiunto di Simona Enache
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Sonetto 133
Maledico quel cuore che ferisce
profondamente sia me che il mio amico!
Perché non le basta il mio, ma incattivisce
nel rendere schiavo anche il mio amico?
Ma a me stesso il tuo perfido occhio hai tolto
e l'altro me stesso hai presto catturato;
da lui, da te e me sono ormai distolto:
tre volte tre frustrato e tormentato.
Cattura il mio cuore nella tua cella,
perché possa riscattare il mio amico;
sarò del suo il custode, ma di quella
non avrai potere, è questo che ti dico.
Però ci riuscirai perché io chiuso in te
sono per forza tuo, ed è tuo ciò che è in me.
poesia di William Shakespeare
Aggiunto di Simona Enache
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Su di noi
Su di noi ci avresti scommesso tu
su di noi mi vendi un sorriso tu
se lo vuoi cantare, sognare, sperare così.
Su di noi gli amici dicevano
no, vedrai, è tutto sbagliato.
Su di noi nemmeno una nuvola
su di noi l'amore è una favola
su di noi se tu vuoi volare
lontano dal mondo, portati dal vento
non chiedermi dove si va.
Noi due respirando lo stesso momento
per fare l'amore qua e là.
Mi stavi vicino e non mi accorgevo
di quanto importante eri tu
adesso ci siamo, fai presto, ti amo
non perdere un attimo in più.
Su di noi nemmeno una nuvola
su di noi l'amore è una favola
su di noi se tu vuoi volare...
Su di noi ancora una volta dai
su di noi se tu vuoi volare
ti porto lontano nei campi di grano
che nascono dentro di me.
Nei sogni proibiti di due innamorati
nel posto più bello che c'è.
Lontano dal mondo, portati dal vento,
respira la tua libertà
giocare un momento poi corrersi incontro
per fare l'amore qua e là.
Su di noi nemmeno una nuvola
su di noi l'amore è una favola
su di noi se tu vuoi volare...
Mi stavi vicino e non mi accorgevo
di quanto importante eri tu
adesso ci siamo, fai presto, ti amo
non perdere un attimo in più.
Su di noi, ancora una volta dai
su di noi, di te non mi stanco mai.
Su di noi, ancora una volta dai
su di noi, di te non mi stanco mai.
Noi, solo noi, su di noi, solo noi
noi, solo noi, su di noi, solo noi
Su di noi ci avresti scommesso tu
su di noi mi vendi un sorriso tu
se lo vuoi cantare, sognare, sperare così.
Su di noi gli amici dicevano
no, vedrai, è tutto sbagliato.
Su di noi nemmeno una nuvola
su di noi l'amore è una favola
su di noi se tu vuoi volare
lontano dal mondo, portati dal vento
non chiedermi dove si va.
Noi due respirando lo stesso momento
per fare l'amore qua e là.
Mi stavi vicino e non mi accorgevo
di quanto importante eri tu
adesso ci siamo, fai presto, ti amo
non perdere un attimo in più.
Su di noi nemmeno una nuvola
su di noi l'amore è una favola
su di noi se tu vuoi volare...
Su di noi ancora una volta dai
su di noi se tu vuoi volare
ti porto lontano nei campi di grano
che nascono dentro di me.
Nei sogni proibiti di due innamorati
nel posto più bello che c'è.
Lontano dal mondo, portati dal vento,
respira la tua libertà
giocare un momento poi corrersi incontro
per fare l'amore qua e là.
Su di noi nemmeno una nuvola
su di noi l'amore è una favola
su di noi se tu vuoi volare...
Mi stavi vicino e non mi accorgevo
di quanto importante eri tu
adesso ci siamo, fai presto, ti amo
non perdere un attimo in più.
Su di noi, ancora una volta dai
su di noi, di te non mi stanco mai.
Su di noi, ancora una volta dai
su di noi, di te non mi stanco mai.
Noi, solo noi, su di noi, solo noi
noi, solo noi, su di noi, solo noi.
canzone interpretata di Pupo
Aggiunto di Simona Enache
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Sognami
Sognami,
il sogno è
un appuntamento per noi.
E poi...
cercami
toccami.
Sognami Amore
che sono lontano
in mezzo al mare io.
E se mi trovi,
allora
amami come vuoi,
col viso del tuo grande amore.
Sognami,
che sto lontano dal tuo viso
e dal tuo cuore,
e solo in sogno noi
possiamo stringerci.
Sogno d'estate che,
muove le lenzuola
sopra le gambe.
Il tuo seno
Tu puoi volare fino a me
sulle mie spalle.
O se vuoi con me,
fai l'amore,
oh!
Passerina in mezzo al cielo.
Tu
sognami
sognami,
come il peccato più nascosto che hai.
Sognami.
Cattura il vento in un veliero
e ritorna da me
che sogno solo questa mia nostalgìa.
Un'astronave,
che taglia il firmamento
solo per noi,
solo noi,
che siamo atomi lontani
qualsiasi sogno
che ti porti a me...
sognalo
a braccia aperte verso il Cielo.
Con le tue dita
carezzati,
toccami,
come se fossi il centro del desiderio,
il mistero.
In fondo in fondo ai sogni
godi ciò che sogni di me
come una donna,
od una bambina?
Non sò
ma so,
mi sognerai,
in fondo al cuore i tuoi segreti
o più giù,
mi amerai...
Sotto una pioggia che non sai,
o nel ricordo che
Tu hai di me.
Sognerai,
i nostri occhi sognerai.
L'amore, le mani, il mio sudore
le mie promesse sognerai
perchè
troverai le mie parole
in fondo al cuore
e vicino a me...
ti sentirai.
canzone interpretata di Amedeo Minghi
Aggiunto di Simona Enache
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Affronta sempre gli ostacoli, perché solo ciò che non vuoi superare diventa insormontabile.
aforisma di Camelia Oprița (27 marzo 2020), traduzione di Camelia Oprița
Aggiunto di Ilaria D' Angelo
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Chi ti ha guardata
Chi ti ha guardata una volta, irretito
non sarà mai dalla rovina, o Madre;
da te lontano, cede alla tristezza,
ti amerà sempre con passione ardente,
e la memoria in lui della tua grazia
resta il più alto volo del suo spirito.
Mi volgo a te con devozione immensa,
tu già conosci quello che mi manca.
Sii tenera con me, Madre soave,
dammi un segno di gioia, finalmente.
Tutta la mia esistenza in te riposa,
resta vicino a me solo un istante.
Più volte nei miei sogni ti ho veduta
così bella, e nell'intimo amorosa;
il piccolo dio che avevi tra le braccia
voleva muoversi a pietà del compagno;
ma tu tornasti, levando il tuo sguardo
sublime, tra le nuvole in tripudio.
Me infelice! che cosa ti ho mai fatto?
Pieno di nostalgia, ti prego ancora;
non sono il luogo dove la mia vita
trova pace, le tue cappelle sante?
Regina benedetta,
prenditi questo cuore e questa vita.
Lo sai, regina amata,
che sono tutto interamente tuo.
Non ho goduto già da lungo tempo
nel segreto del cuore la tua grazia?
Quando ero ancora ignaro di me stesso
succhiavo il latte al tuo beato seno.
Sei stata accanto a me infinite volte,
guardavo a te con gioia di fanciullo;
mi tendeva le mani - perché un giorno
potesse ritrovarmi - il tuo bambino.
Con dolce e tenero sorriso - oh tempo
di paradiso! - un bacio tu mi davi.
Questo beato mondo ora è lontano,
e già da tempo il lutto mi accompagna,
perdutamente ho continuato a errare:
dunque ho peccato in modo così grave?
Fanciullo, tocco l'orlo del tuo manto,
svegliami tu da questo grave sogno.
Solo un fanciullo può guardarti in viso,
con fiducia aspettare il tuo soccorso;
allora sciogli il vincolo degli anni,
ch'io ritorni com'ero, il tuo bambino.
Vivono in me la fedeltà, l'amore
mio di fanciullo, da quel tempo d'oro.
poesia di Novalis
Aggiunto di Simona Enache
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