aprile
Aprile è il mese più crudele.
T.S. Eliot in La terra desolata (The Waste Land) (1922)
Aggiunto di Dan Costinaş
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Rose claustrali
Le bianche suore pel bianco giardino
vagano nel mattino dell'Aprile
e il cielo fresco come il biancospino
ha una gaiezza quasi puerile.
poesia di Corrado Govoni da Le fiale
Aggiunto di Simona Enache
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* * *
Aprile è il mese più crudele – genera
lillà dal suolo morto, mescola
memoria e desiderio, smuove
pigre radici con piogge primaverili.
poesia di T.S. Eliot da Il paese guasto, traduzione di Angiolo Bandinelli
Aggiunto di Simona Enache
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Dove sono le nevi d'un tempo che l'aprile ha disciolto?
citazione di Francois Villon
Aggiunto di Simona Enache
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Nella calma dei tondi cuscini
Nella calma dei tondi cuscini
così morbidi ravvicinati e attorno
nel progetto di sorrisi più cauti estasiati sornioni
ci regaliamo il presente, l’erba piegata sugli argini
e un pesce d’aprile.
Togliamo i numeri dal tempo
già tutto si dimentica appena si trova di meglio
per il resto si andrà avanti con i postini.
poesia di Silvana Baroni
Aggiunto di Simona Enache
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L’Arca
La tempesta di primavera ha sconvolto
l’ombrello del salice,
al turbine d’aprile
s‘è impigliato nell’orto il vello d’oro
che nasconde i miei morti,
i miei cani fidati, le mie vecchie
serve – quanti da allora
(quando il salce era biondo e io ne stroncavo
le anella con la fionda) son calati,
vivi, nel trabocchetto. La tempesta
certo li riunirà sotto quel tetto
di prima, ma lontano, più lontano
di questa terra folgorata dove
bollono calce e sangue nell’impronta
del piede umano. Fuma il ramaiolo
in cucina, un suo tondo di riflessi
accentra i volti ossuti, i musi aguzzi
e li protegge in fondo la magnolia
se un soffio ve la getta. La tempesta
primaverile scuote d’un latrato
[...] Read more
poesia di Eugenio Montale
Aggiunto di Simona Enache
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Sonetto 21
Io non sono come quella Musa
ispirata alla poesia da bellezze artefatte,
che usa come ornamento il cielo stesso
ed ogni beltà compara al suo splendore,
raggruppando in solenni paragoni
sole, luna, terra e del mar le ricche gemme,
i primi fiori dell'Aprile e quanto di prezioso
racchiude il firmamento in questa immensa volta.
Onesto in amore, permettete ch'io scriva il vero
e poi credetemi, il mio amore è bello quanto
il figlio di ogni madre, anche se non brilla
come quei lumi d'oro fissi nel firmamento:
lasciate esagerare chi ama frasi di grande effetto;
io non vanterò chi non intendo vendere.
poesia di William Shakespeare
Aggiunto di Simona Enache
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