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Citazioni di davanti mare, pagina 7

Jacques Lacan

Temo che il rispetto che portate ai vostri simili finisca per rinviarli rapidamente alle loro fisime di resistenza, alle loro idee ostinate, alla loro stupidità innata - insomma, ai cavoli loro. Che si arrangino! È in questo, credo, che consista in fondo quel fermarsi davanti alla loro libertà che spesso guida la vostra condotta. Libertà d'indifferenza, si dice, ma non certo della loro, bensì piuttosto della vostra.

Jacques Lacan in Il Seminario VIII: Il transfertSegnala un problemaCitazioni simili
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Steve Jobs

E l'unico modo di fare un gran bel lavoro è amare quello che fate. Se non avete ancora trovato ciò che fa per voi, continuate a cercare, non fermatevi, come capita per le faccende di cuore, saprete di averlo trovato non appena ce l'avrete davanti. E, come le grandi storie d'amore, diventerà sempre meglio col passare degli anni. Quindi continuate a cercare finché non lo trovate. Non accontentatevi... Siate affamati. Siate folli.

Steve Jobs in discorso per la consegna dei diplomi alla Stanford University di Palo Alto (12 giugno 2005)Segnala un problemaCitazioni simili
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Anthony Hopkins

Hannibal Lecter è un'incarnazione mitica, neoclassica. Mi piace moltissimo, ma non mi posso affatto identificare in lui. Se intendete chiedermi quanto ci sia in me in Hannibal, devo ricordarvi che è un personaggio della fantasia, una finzione, e tra di noi esiste soltanto un rapporto attore-personaggio. Hannibal è un lato oscuro, un'ombra, e per questo mette il pubblico davanti ad un'invisibile aspetto del loro inconscio. Forse è per questo, che piace così tanto.

Anthony Hopkins in Dizionario degli attori: Gli attori del nostro tempo (2005)Segnala un problemaCitazioni simili
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Nazim Hikmet

Ti amo come...

Ti amo come se mangiassi il pane spruzzandolo di sale
come se alzandomi la notte bruciante di febbre
bevessi l'acqua con le labbra sul rubinetto
ti amo come guardo il pesante sacco della posta
non so che cosa contenga e da chi
pieno di gioia pieno di sospetto agitato
ti amo come se sorvolassi il mare per la prima volta in aereo
ti amo come qualche cosa che si muove in me
quando il crepuscolo scende su Istanbul poco a poco
ti amo come se dicessi Dio sia lodato son vivo.

poesia di Nazim HikmetSegnala un problemaCitazioni simili
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Auschwitz è fuori di noi, ma è intorno a noi, è nell'aria. La peste si è spenta, ma l'infezione serpeggia: sarebbe sciocco negarlo. In questo libro se ne descrivono i segni: il disconoscimento della solidarietà umana, l'indifferenza ottusa o cinica per il dolore altrui, l'abdicazione dell'intelletto e del senso morale davanti al principio d'autorità, e principalmente, alla radice di tutto, una marea di viltà, una viltà abissale, in maschera di virtù guerriera, di amor patrio e di fedeltà a un'idea.

Primo Levi in prefazione a Léon Poliakov (1968)Segnala un problemaCitazioni simili
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Jules Verne

Prof. Arronax: Voi amate il mare, capitano?
Nemo: Sì! L'amo! Il mare è tutto. Copre i sette decimi del globo terrestre. Il suo respiro è puro e sano. È l'immenso deserto dove l'uomo non è mai solo, poiché sente fremere la vita accanto a sé. Il mare non è altro che il veicolo di un'esistenza soprannaturale e prodigiosa; non è che movimento e amore, è l'infinito vivente, come ha detto uno dei vostri poeti. Infatti, professore, la natura vi si manifesta co i suoi tre regni: minerale, vegetale, animale.

replica da Ventimila leghe sotto i mari di Jules Verne (1982)Segnala un problemaCitazioni simili
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Giuseppe Ungaretti

Dove la luce

Come allodola ondosa
Nel vento lieto sui giovani prati,
Le braccia ti sanno leggera, vieni.
Ci scorderemo di quaggiù,
E del mare e del cielo,
E del mio sangue rapido alla guerra,
Di passi d’ombre memori
Entro rossori di mattine nuove.

Dove non muove foglia più la luce,
Sogni e crucci passati ad altre rive,
Dov‘è posata sera,
Vieni ti porterò
Alle colline d’oro.

L’ora costante, liberi d’età,
Nel suo perduto nimbo
Sarà nostro lenzuolo.

poesia di Giuseppe Ungaretti (1930)Segnala un problemaCitazioni simili
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* * *

Tapina me che amava uno sparviero,
amaval tanto, ch'io me ne moria:
a lo richiamo ben m'era maniero,
ed unque troppo pascer nol dovia.

Or è montato e salito sì altero,
assai più altero che far non solìa;
ed è assiso dentro a un verziero,
e un'altra donna l'averà in balia.

Isparvier mio, ch'io t'avea nodrito;
sonaglio d'oro ti facea portare,
perchè nell'uccellar fossi più ardito;

or sei salito siccome lo mare,
ed hai rotto li geti e sei fuggito,
quando eri fermo nel tuo uccellare.

poesia di Nina SicilianaSegnala un problemaCitazioni simili
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Federico Garcia Lorca

Piaghe d'amore

La luce, questo fuoco che divora.
Questo paesaggio grigio che m'attornia.
Questa pena per una sola idea.
Quest'angoscia di cielo, terra e d'ora.

Questo pianto di sangue che decora
lira senza timbro, torcia senza presa
Questo peso del mare che mi frusta.
Questo scorpione che attende entro di me.

Ghirlanda d'amore, letto di ferito
sono e di insonne, sogno la presenza
tua nel fondo in rovina del mio petto;

e se ricerco una vetta di prudenza
il tuo cuore mi dà una valle densa
di cicuta e passione d'aspra scienza.

poesia di Federico Garcia LorcaSegnala un problemaCitazioni simili
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Vladimir Nabokov

Una sua simile l'aveva preceduta? Ah sì, certo che sì! E in verità non ci sarebbe stata forse nessuna Lolita se un'estate, in un principato sul mare, io non avessi amato una certa iniziale fanciulla. Oh, quando? Tanti anni prima della nascita di Lolita quanti erano quelli che avevo io quell'estate. Potete sempre contare su un assassino per una prosa ornata. Signori della giuria, il reperto numero uno è ciò che invidiarono i serafini, i male informati, ingenui serafini dalle nobili ali. Guardate questo intrico di spine.

Vladimir Nabokov in Lolita (1993)Segnala un problemaCitazioni simili
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