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Immanuel Kant

L'illuminismo è l'uscita dell'uomo dallo stato di minorità che egli deve imputare a sé stesso. Minorità è l'incapacità di valersi del proprio intelletto senza la guida di un altro. Imputabile a sé stesso è questa minorità se la causa di essa non dipende da difetto di intelligenza, ma dalla mancanza di decisione e del coraggio di far uso del proprio intelletto senza essere guidati da un altro. Sapere aude! Abbi il coraggio di servirti della tua propria intelligenza! È questo il motto dell'illuminismo. Sennonché a questo illuminismo non occorre altro che la libertà, e la più inoffensiva di tutte le libertà, quella cioè di fare pubblico uso della propria ragione in tutti i campi. Ma io odo da tutte le parti gridare: 'Non ragionate!' L'ufficiale dice: 'Non ragionate, ma fate esercitazioni militari.' L'impiegato di finanza: 'Non ragionate, ma pagate!' L'uomo di chiesa: 'Non ragionate, ma credete!'

Immanuel Kant in risposta alla domanda: Che cos'è l'Illuminismo? (5 dicembre 1783)Segnala un problemaCitazioni simili
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Immanuel Kant

Il pubblico uso della propria ragione deve essere libero in ogni tempo, ed esso solo può attuare l'illuminismo fra gli uomini.

Immanuel Kant in risposta alla domanda: Che cos'è l'Illuminismo? (5 dicembre 1783)Segnala un problemaCitazioni simili
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Jean-Paul Sartre

L'odio mira a trovare una libertà senza limiti di fatto, cioè a sbarazzarsi del proprio impercettibile essere-oggetti-per-l'altro e abolire la propria dimensione di alienazione. Ciò equivale a proporsi di realizzare un mondo in cui l'altro non esiste.

Jean-Paul Sartre in L'essere e il nulla (1943)Segnala un problemaCitazioni simili
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Platon

L'anima non porta niente con sé nell'altro mondo tranne la propria educazione e cultura; e questo si dice che sia il più grande servizio oppure il torto più grande che si possa fare ad un uomo morto, proprio all'inizio del suo viaggio.

aforisma di PlatonSegnala un problemaCitazioni simili
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Marc Levy

Riconoscere la felicità quando è ai tuoi piedi, avere il coraggio e la determinazione di abbassarsi per prenderla fra le braccia e custodirla. Questa è l'intelligenza del cuore. L'intelligenza senza cuore non è altro che logica e non è un gran che.

Marc Levy in Se solo fosse veroSegnala un problemaCitazioni simili
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Nikolai Berdiaev

L’uomo si trova davanti all’abisso di essere o non essere. Ed egli non può dominare questo abisso con le sue sole forze: ha bisogno di un aiuto dall’alto. Questa è una faccenda divino-umana. E se nel nostro tempo è l’esistenza stessa dell’uomo ad essere minacciata, se l’uomo è dilaniato, è proprio perché egli si è affidato solo a se stesso e alle sue forze. L’umanità sta attraversando quello che è forse il periodo più pericoloso di tutta la sua esistenza. Ma io non penso che il destino dell’uomo sia del tutto senza speranza. Questa disperazione è solo qui, non nell’aldilà. Perché noi crediamo che la storia del mondo non andrà avanti all’infinito, che il mondo e la storia finiranno. Ma questo significa che noi non crediamo nella possibilità di una soluzione finale in questo mondo, su questa terra, in questo nostro tempo... Tuttavia, questo non deve ostacolare l’azione creativa dell’uomo, e la sua realizzazione della giustizia qui ed ora, perché gli atti creativi dell’uomo influenzeranno la fine stessa. La fine è una faccenda divino-umana. E la parola finale, che appartiene a Dio, comprenderà necessariamente anche una parola dell’uomo.

Nikolai Berdiaev in Christian ExistentialismSegnala un problemaCitazioni simili
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Charles Baudelaire

Mai uno Stato ragionevole potrebbe sopravvivere con l'uso dell'hashish. Non plasma né guerrieri né cittadini. Infatti non è consentito all'uomo, pena la decadenza e la morte intellettuale, alterare le condizioni primordiali della propria esistenza e rompere l'equilibrio tra le sue facoltà e l'ambiente che lo circonda. Se esistesse un governo che avesse interesse a corrompere i suoi sudditi, non dovrebbe far altro che incoraggiare l'uso dell'hashish.

citazione di Charles BaudelaireSegnala un problemaCitazioni simili
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Immanuel Kant

Colui che vuol sostenere di avere una cosa come sua, deve essere in possesso di questo oggetto, perché, se non lo fosse, non potrebbe essere danneggiato dall'uso che un altro fa di esso senza il suo consenso.

Immanuel Kant in Principi metafisici della dottrina del dirittoSegnala un problemaCitazioni simili
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Denis Diderot

Nessun uomo ha avuto dalla natura il diritto di comandare sugli altri. La libertà è un dono del cielo e ogni individuo della stessa specie ha il diritto di fruirne non appena è dotato di ragione... Il potere acquistato con la violenza è mera usurpazione e dura solo finché la forza di chi comanda prevale su quella di coloro che obbediscono; sicché, se questi ultimi diventano a loro volta i più forti e si scrollano di dosso il giogo, lo fanno con altrettanto diritto e giustizia di chi l'aveva loro imposto. La stessa legge che ha fondato l'autorità la distrugge; è la legge del più forte.

Denis Diderot in Il pensiero politico dell'illuminismoSegnala un problemaCitazioni simili
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Helvetius

Il potere dei preti dipende dalla superstizione e dalla credulità del popolo. Essi non hanno alcun interesse per la sua formazione superiore; più ignorante è, più docilmente li seguirà... Nella religione, il primo scopo dei preti è quello di reprimere la curiosità degli uomini, impedire l'analisi di tutte quelle dottrine la cui assurdità è troppo evidente perché possa rimanere nascosta... L'uomo viene al mondo ignorante, ma non stupido; se viene reso tale, questo avviene non senza fatica. Si devono impiegare molta arte e astuzia per giungere a questo risultato, per spegnere in lui la scintilla naturale; e l'educazione deve accumulare un errore sopra l'altro... Ma non c'è niente che la violenza dei preti non possa raggiungere con l'aiuto della superstizione; in questo modo essa fa rigare dritto il popolo... e con ciò si distruggono i veri fondamenti della moralità.

citazione di HelvetiusSegnala un problemaCitazioni simili
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Jean-Paul Sartre

Noi ricordiamo all'uomo che non c'è altro legislatore che lui... egli deciderà di se stesso... bisogna che l'uomo ritrovi se stesso... La nostra responsabilità è molto più grande di quello che potremmo supporre, poiché essa coinvolge l'umanità intera... Così sono responsabile per me stesso e per tutti... In questo senso l'esistenzialismo è un ottimismo, e solo per malafede... i cristiani possono chiamarci "disperati".

citazione di Jean-Paul SartreSegnala un problemaCitazioni simili
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Una convincente collocazione storica dell'Alfieri e della sua opera deve ricorrere ai due essenziali termini di riferimento dell'illuminismo e del romanticismo, restando inclusa in quest'ultimo quella corrente letteraria tedesca che fu detta dello Sturm und Drang.

citazione di Bruno MaierSegnala un problemaCitazioni simili
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Karl Popper

La dittatura è moralmente cattiva perché condanna i cittadini dello Stato, contro la loro migliore coscienza, contro il loro convincimento morale, a collaborare con il male se non altro con il silenzio. Essa solleva l'uomo dalla responsabilità morale senza la quale è solo la metà, un centesimo di uomo. Essa trasforma qualsiasi tentativo di portare la propria responsabilità umana in un tentativo di suicidio.

Karl Popper in La lezione di questo secolo (1992)Segnala un problemaCitazioni simili
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Mihail A. Bakunin

L'uomo... deve conoscere tutte le cause della propria esistenza e della propria evoluzione, affinché possa comprendere la propria natura e la propria missione.

citazione di Mihail A. BakuninSegnala un problemaCitazioni simili
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Albert Einstein

La cosa più lontana dalla nostra esperienza è ciò che è misterioso. E' l'emozione fondamentale accanto alla culla della vera arte e della vera scienza. Chi non lo conosce e non è più in grado di meravigliarsi, e non prova più stupore, è come morto, una candela spenta da un soffio. Fu l'esperienza del mistero - seppur mista alla paura - che generò la religione. Sapere dell'esistenza di qualcosa che non possiamo penetrare, sapere della manifestazione della ragione più profonda e della più radiosa bellezza, accessibili alla nostra ragione solo nelle loro forme più elementari - questo sapere e questa emozione costituiscono la vera attitudine religiosa; in questo senso, e solo in questo, sono un uomo profondamente religioso.

Albert Einstein in Come io vedo il mondo (1 gennaio 1952)Segnala un problemaCitazioni simili
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Così come tutti gli esseri viventi desiderano essere sempre felici, senza dolori, così avviene per chiunque osservi il supremo amore per il Sé, e poiché solo la felicità è la causa dell'amore, per ottenere questa felicità, che è la propria natura, e che si sperimenta nello stato di sonno profondo, dove non c'è la mente, bisogna conoscere se stessi. Per fare questo - il cammino della conoscenza - il mezzo principale è il chiedersi "Chi sono io?".

citazione di Ramana MaharshiSegnala un problemaCitazioni simili
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Umberto Saba

Il Borgo

Fu nelle vie di questo
Borgo che nuova cosa
m'avvenne.
Fu come un vano
sospiro
il desiderio improvviso d'uscire
di me stesso, di vivere la vita
di tutti,
d'essere come tutti
gli uomini di tutti
i giorni.
Non ebbi io mai sì grande
gioia, né averla dalla vita spero.
Vent'anni avevo quella volta, ed ero
malato. Per le nuove
strade del Borgo il desiderio vano
come un sospiro
mi fece suo.
Dove nel dolce tempo
d'infanzia
poche vedevo sperse
arrampicate casette sul nudo
della collina,
sorgeva un Borgo fervente d'umano
lavoro. In lui la prima
volta soffersi il desiderio dolce
e vano
d'immettere la mia dentro la calda
vita di tutti,
d'essere come tutti
gli uomini di tutti
i giorni.
La fede avere
di tutti, dire
parole, fare
cose che poi ciascuno intende, e sono,
come il vino ed il pane,
come i bimbi e le donne,
valori
di tutti. Ma un cantuccio,
ahimé, lasciavo al desiderio, azzurro
spiraglio,
per contemplarmi da quello, godere
l'alta gioia ottenuta
di non esser più io,
d'essere questo soltanto: fra gli uomini
un uomo.
Nato d'oscure
vicende,
poco fu il desiderio, appena un breve
sospiro. Lo ritrovo
- eco perduta
di giovinezza - per le vie del Borgo
mutate
più che mutato non sia io. Sui muri
dell'alte case,
sugli uomini e i lavori, su ogni cosa,
è sceso il velo che avvolge le cose
finite.
La chiesa è ancora
gialla, se il prato
che la circonda è meno verde. Il mare,
che scorgo al basso, ha un solo bastimento,
enorme,
che, fermo, piega da un parte. Forme,
colori,
vita onde nacque il mio sospiro dolce
e vile, un mondo
finito. Forme,
colori,
altri ho creati, rimanendo io stesso,
solo con il mio duro
patire. E morte
m'aspetta.
Ritorneranno,
o a questo
Borgo, o sia a un altro come questo, i giorni
del fiore. Un altro
rivivrà la mia vita,
che in un travaglio estremo
di giovinezza, avrà per egli chiesto,
sperato,
d'immettere la sua dentro la vita
di tutti,
d'essere come tutti
gli appariranno gli uomini di un giorno
d'allora.

poesia di Umberto SabaSegnala un problemaCitazioni simili
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Allo stesso modo una libertà di pensiero e di espressione che sia totalmente esente da vincoli in assoluto non è un bene di cui la società umana abbia ragione di rallegrarsi: è al contrario fonte e origine di molti mali. La libertà, come virtù che perfeziona l'uomo, deve applicarsi al vero e al bene; la natura del vero e del bene non può mutare ad arbitrio dell'uomo, ma rimane sempre la stessa, e non è meno immutabile dell'intima natura delle cose.

Papa Leone XIII in Immortale deiSegnala un problemaCitazioni simili
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L'importante non è stabilire se uno ha paura o meno, è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco, il coraggio è questo, altrimenti non è più coraggio, è incoscienza.

Giovanni Falcone in La solitudine del Giudice FalconeSegnala un problemaCitazioni simili
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Galileo Galilei

Non riesco a credere che lo stesso Dio che ci ha dotato di senso, ragione, e intelletto, ci ha destinati a rinunciare al loro uso.

citazione di Galileo GalileiSegnala un problemaCitazioni simili
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Friedrich Nietzsche

Per la ventesima volta ho ieri assistito al capolavoro di Bizet e ancora l'ho udito con la stessa gentile reverenza. Mi sorprende di poter così vincere la mia impazienza. Ma guardare come un'opera siffatta integri la natura di un uomo. Essa è malvagia, perversa, raffinata, fantastica, eppure avanza con passo leggero e composto; la sua raffinatezza non è quella di un individuo, bensì di una razza. Si sono mai uditi sulla scena accenti più tragici, più dolorosi? E come sono ottenuti? Senza smorfie, senza contraffazioni di alcun genere, in piena libertà dalle bugie del "grande stile". Io mi sento diventar migliore quando questo Bizet mi parla. Il mio udito si sprofonda in quella musica; ne percepisco le origini; mi par di assistere alla sua nascita e tremo davanti ai pericoli che ci accompagnano a qualunque audacia; mi trovo incantato dai felici ritrovamenti che Bizet stesso ignora. Sopra quest'opera la fatalità sta sospesa; la felicità di essa è corta, fulminea, e non conosce dilazioni. Io invidio a Bizet il coraggio di questa sua sensibilità eccezionale, che prima di adesso non aveva trovato mezzo per esprimersi nella musica colta d'Europa; il coraggio di questa sensibilità meridionale, brunita, arsa dal sole... Ah finalmente l'amore, l'amore ricondotto indietro verso la natura!... L'amore come destino, come un destino cinico, innocente, crudele, l'amore esatto nella sua forma natura. Io non conosco altro esempio dove la tragica ironia che costituisce il nocciolo dell'amore sia stata espressa con tale severità, con formula così terribile come nell'ultimo grido di José: "Oui, c'est moi qui l'a tuée, Carmen, ma Carmen adorée....".

Friedrich Nietzsche in Il caso Wagner, l problema di un musicista (1888)Segnala un problemaCitazioni simili
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